
Doppia vittoria al Tour de France, doppio centenario da festeggiare. Continuano infatti le celebrazioni iniziate l'anno scorso da parte dell'Associazione culturale Ottavio Bottecchia, per onorare il ciclismo e le imprese del mitico Botescià, vincitore del grande giro francese sia nel 1924 che nel 1925. Come ricorda Il Popolo, quotidiano di Pordenone, e come si apprende sui profili social dell'associazione presieduta dalla professoressa Maurizia Blam, durante il weekend d'apertura del Giro d'Italia scatterà una nuova serie d'iniziative commemorative ad hoc.
Sabato 10 maggio alle 16 scatterà dal velodromo di Pordenone, intitolato proprio a Ottavio Bottecchia, la Pedalata nel tempo a Portus Naonis: velocipedi e biciclette antecedenti al 1943, pedalate da persone in abiti da ciclismo d'epoca, animeranno il centro storico della città friulana. Lo stesso giorno, alle 18, a Palazzo Gregoris riaprirà (fino all'8 giugno) la mostra 100 volte Bottecchia: storia della bicicletta, dalla draisina all'epopea di Ottavio Bottecchia, nella quale bici e materiali ciclistici dal 1850 agli anni Trenta del Novecento si mescolano con reperti storici di qualsiasi genere legati direttamente alla mitica figura del campione veneto-friulano. A inaugurare l'esposizione sarà l'intervento di Alfredo Azzini, presidente dell'Associazione Italiana Velocipedi, e nell'occasione il giornalista Claudio Gregori e l'artista pordenonese Stefano Jus presenteranno in anteprima una "riedizione artistica" del libro di Gregori Il corno di Orlando: vita, morte e misteri di Ottavio Bottecchia.
L'indomani, domenica 11, alle nove del mattino prenderà il via (in collaborazione con FIAB Pordenone aruotalibera) Bimbimbici: velocipedisti, ciclostorici e il creatore dell'Eroica Giancarlo Brocci incontreranno i bambini e pedaleranno insieme a loro, in un connubio tra storia e divertimento di andare in bici fin da tenera età.
Nel primo weekend di giugno, nella settimana successiva alla fine del Giro, ci sarà invece la pedalata in 3 tappe A vae mi... sulle strade del Bottecchia: appassionati in sella a bici degli anni Venti e Trenta, in tenuta rigorosamente d'epoca, pedaleranno sulle strade che furono del grande Ottavio: venerdì 6 dal velodromo di Pordenone a San Vito al Tagliamento; sabato 7 da San Vito a Gemona del Friuli; domenica 8 da Gemona al cippo di Peonis, là dove Bottecchia trovò misteriosa morte nel 1927.
Lo stesso 8 giugno la pedalata 100volteBottecchia prevederà un itinerario di trenta chilometri sia su biciclette antecedenti al 1897 sia su bus storici, attraverso i luoghi della vita del leggendario ciclista: la sua casa natale in provincia di Treviso, le strade dove si allenava, la sua tomba presso la quale si terrà una solenne commemorazione, il museo a lui dedicato.
E gli eventi non sono finiti qua: in cantiere ci sono una pedalata Free Gravel, una "cena in giallo" e altre novità: per info ed eventuali costi consultare i canali social e il sito ufficiale dell'Associazione culturale Ottavio Bottecchia.
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