L'ORA DEL PASTO. ARDELIO TRAPE', IL GRANDE VECCHIO - 1

STORIA | 21/02/2025 | 08:16
di Marco Pastonesi

Gran premio Burro Gigli del 1957, conosciuto anche come la Roma-Velletri, una semiclassica per i dilettanti. Scatti e controscatti, attacchi e contrattacchi, sulla salita di Rocca di Papa la selezione. Davanti rimasero in tre: Arnaldo Pambianco e i due fratelli Trapè, Ardelio e Livio. Pambianco, detto Gabanìn, giacchetta, quella bianca da garzone di una macelleria con cui pedalava per la sua Bertinoro, qui indossava la maglia azzurra della nazionale italiana, e quell’anno si sarebbe laureato campione italiano, e quattro anni più tardi avrebbe conquistato il Giro d’Italia davanti a Jacques Anquetil; Ardelio aveva 38 anni compiuti e Livio proprio quel giorno – il 26 maggio - ne faceva 20, entrambi con la maglia giallorossa di lana della Roma.


I due Trapè si alternavano al comando, Pambianco rimaneva passivo a ruota. Finché, esasperato, Ardelio si rivolse a Giovanni Proietti, commissario tecnico dell’Italia: “Commendatore, che vergogna, un vecchietto e un ragazzino con un azzurro a ruota”. Proietti si sporse dall’ammiraglia e indicò Pambianco: “Ma non vedi, ha la ruota floscia”. Standogli davanti, né Ardelio né Livio se n’erano accorti. Ah sì, si disse Ardelio, allora approfittiamone. E con uno scatto i due Trapè si liberarono dello scomodo compagno di fuga. In volata non ci fu storia: nessuna pietà per il vecchio Ardelio, a prevalere fu la giovinezza di Livio (e forse anche la generosità di Ardelio).


Ardelio Trapè era il grande vecchio dei “puri”. Gli estimatori lo chiamavano “il Gino Bartali dei dilettanti”, gli amici semplicemente Lello. Etrusco e tuscio di Montefiascone, era il primogenito di Tarquinio, autista di pullman – patente numero 16 del suo paese - sulla linea Roma-Montefiascone-Roma lungo la Cassia. Gli altri figli erano due maschi e tre femmine, in ordine di apparizione Elia (accento sulla e), Quinto, Maria, Anna e Livio. Ardelio cominciò a correre nel 1938, a 19 anni, lottando e vincendo contro corridori del valore di Mario Ricci e Alfredo Martini. Fu una vera rivelazione: il primo anno collezionò otto vittorie, fra cui il Campionato delle undici province, e nove secondi posti. “Se mi fossi allenato bene – sospirava – le avrei vinte tutte. Invece andavo alle corse con il mal di gambe”.

Quelli della Lazio avrebbero dovuto iscriverlo alla Compagnia atleti, promisero ma temporeggiarono, e quando fu dichiarata la guerra, Ardelio venne chiamato alle armi e spedito in Africa, in Libia, addetto ai controlli e al ripristino delle linee telefoniche, perciò in prima linea, e pare che in Libia partecipò (e salvò la pelle) nella battaglia di Tobruk. Un giorno, raccontava Ardelio, “arrivò Benito Mussolini in persona, salì su un palchetto e cominciò a concionare. Dalla platea si levò un urlo: ‘Siamo stufi!’. Piombò il gelo. Mussolini, stupito e stizzito per quella protesta, tuonò: ‘Chi è stato?’. ‘Io’, rispose un soldato. ‘Vieni qui’, gli ordinò il Duce. Quello andò, ribadì ‘Siamo stufi’ e spiegò che erano tutti lì ormai da due anni e mezzo, senza licenze, senza la possibilità di rivedere mogli, figli e genitori. Mussolini dette ordine di rimandarci tutti a casa, anche me”. I soldati giunti per rimpiazzarli sarebbero morti nella battaglia di El Alamein.

Non fu facile neanche per lui, Ardelio. Un altro anno, lontano da casa, prima a Ischia, poi in Irpinia, accolto da una famiglia, trattato come uno di loro, mangiare dormire e lavorare, poi finalmente a casa, dove trovò tutto da ricostruire. Altro che corridore, Ardelio si rimboccò le maniche e tornò a lavorare da ciabattino. Finché un po’ le cose in famiglia si sistemarono e un po’ la passione per il ciclismo riesplose. E nel 1949, a 30 anni, ricominciò a correre. Fu “Zi’ Peppe”, Giuseppe Caprio, antico corridore, esperto meccanico e coraggioso telaista di Montefiascone, il suo mentore, a convincerlo a riprendere e a prestargli una bici. E con quella bici Lello, senza allenamento, a Bolsena colse subito un secondo posto alle spalle di Leopoldo Ricci, fratello minore di Mario, che dal 1950 al 1952 avrebbe corso da professionista.

(fine della prima puntata – continua)


Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Un evento che vive di luce propria, anche se i Campionati Africani di ciclismo su strada 2025 – si parte giovedì 20 - vanno però a pieno titolo letti come riflesso del primo Mondiale svoltosi nel Continente. Non potrebbe essere altrimenti,...


Poche ma buone si potrebbero dire del Trofeo Lema. Solo cinque edizioni della corsa comasca di Alzate Brianza ai quei tempi sponsorizzata dalla Lema Mobili sistemi integrali di arredamento con sede anche negli Stati Uniti e nel Regno Unito. Si...


Si pedala a ruota libera e a scatto fisso, si pedala sulle pedivelle e sulla tastiera, si pedala sulla strada o sulle mappe, si pedala sui pedali o sui tamburi, si pedala nei ricordi o nei sogni. Anche in Africa....


L’olandese Yoeri Havik e il belga Jules Hesters hanno chiuso al comando della classifica la prima serata della Sei Giorni di Gand. Partenza davvero spettacolare, al mitico velodromo Kuipke, con i campioni del mondo della madison Van Den Bossche e...


Due ali di folla, scroscianti applausi, lei a braccia alzate davanti all’Arena di Verona. E’ la bellissima cartolina di fine stagione che Silvia Persico ci ha regalato al Giro del Veneto. In Corso di Porta Nuova, di fronte al tempio...


Bisognerà attendere fino al prossimo 5 dicembre per conoscere il nome del vincitore del Vélo d’Or 2025: per l’Italia non ci sono finalisti per il premio maschile, mentre Elisa Longo Borghini, è tra le 10 migliori nel premio femminile. Vi...


Ormai ci siamo! Sabato 22 novembre a Casalpusterlengo si disputerà il Memorial Luigi Tosi, gara regionale di ciclocross organizzata dal Pedale Casalese Armofer e dal Vc Casalese Luigi Tosi. Ad aprire la giornata di gare, valida per il Circuito Lombardia,...


L’incontro con il vicesindaco Francesconi ha avuto esito positivo: fumata bianca. L’ok di massima c’è. Il Comune di Capannori avrà presto i cartelli, posizionati nei punti più trafficati, che invitano gli automobilisti a fare attenzione ai ciclisti, utenti deboli della...


Pochi giorni e il Selle Smp Master Cross vivrà il 2° atto. Dopo l’apertura con numeri da record di Casalecchio di Reno, domenica prossima 23 novembre sarà il Piemonte ad ospitare la 2^ prova. Appuntamento a San Francesco al Campo,...


Gli organizzatori de «la Bici al Chiodo» hanno annunciato che,  dopo una pausa di alcune edizioni, il premio riprenderà ad Arceto di Scandiano, grazie alla collaborazione con l'Amministrazione Comunale, U. C. Arcetana, A.S.D. Cooperatori di RE e il nostro impegno....


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024