GIRO D'ITALIA. E ALLA FINE NESSUNA PASSERELLA A LIVIGNO. LA LUNGA MATTINATA MINUTO PER MINUTO. VIDEO

GIRO D'ITALIA | 21/05/2024 | 09:10
di tuttobiciweb

Come da previsioni - meteo e non - scoppia il caso Umbrail Pass. Con una lettera inviata al direttore del Giro Mauro Vegni, al direttore di giuria Joey Ermens, al rappresentante delle squadre David McPartland e alla general manager dell'Uci Amina Lanaya, il CPA - che rappresenta tutti i corridori - ha chiesto all'organizzazione di non affrontare la salita e soprattutto la discesa dell'Umbraill Pass. In vetta ci sono 2 gradi sotto zero, i corridori - come da accordi presi ieri - dovrebbero cambiarsi in un parcheggio attrezzato e poi scendere a valle, ma ora chiedono l'applicazione dell'Extreme Weather Protocol, saltando la salita e facendo iniziare la corsa in un punto consono e senza problemi.


La lettera firmata dal presidente Adam Hansen parla di richiesta presentata in accordo con la AIGCP, ovvero l'associazione dei Gruppi Professionistici, e ha il sostegno «del 100% dei corridori».


Intanto le immagini che arrivano dalle webcam fisse poste al passo dello Stelvio - l'Umbrail Pass o Giogo di Santa Maria è la stessa ascesa ma si ferma tre chilometri prima della cima - mostrano una forte nevicata.

ORE 10. Nel video l'ammiraglia di tuttoBICI al Passo del Foscagno, altezza 2.291 metri: ecco la situazione in tempo reale in cima alla prima salita di giornata.

La prima decisione del mattino è: si parte e si applica il punto 2 dell'accordo di ieri: previsto uno stop in cima all'Umbrail Pass per cambiarsi e prepararsi alla discesa.

ORE 10.20. Manca meno di un'ora al via ufficioso - anticipato alle 11.15 rispetto a quanto riportava inizialmente il Garibaldi - ma non è stata presa ancora nessuna decisione.

ORE 10.35. Sempre più alte le probabilità di uno spostamento della partenza. Sembra si stia studiando la soluzione ideale per lo spostamento di corridori e mezzi.

Ore 10.44. Dalle 9.20 corridori, organizzatori e rappresentanti dei diesse sono riuniti al centro di preparazione delle nazionali azzurre a Livigno. Evidentemente il clima della riunione non è dei migliori. E non si sa ancora nulla di concreto.

Ore 10.50. Si verso la decisione di far partire la tappa da Prati allo Stelvio.

Ore 11. Gli addetti RCS hanno avuto indicazione di cambiare la frecciatura attorno a Livigno.

Ore 11.08. Con notevole ritardo è iniziata la sfilata delle squadre al foglio firma, l'incertezza continua a regnare. Segnaliamo nervosismo tra i direttori sportivi e anche tra i corridori che stanno aspettando deisioni a bordo delle ammiraglie, visto che i pullman hanno lasciato da tempo Livigno in direzione della Val Gardena.

Ore 11.13. I corridori, evidentemente infreddoliti, stanno salendo - sotto la pioggia - sul palco del foglio firma. Ma nessuna decisione è ancora stata annunciata.

Ore 11.15. Intanto sull'Umbrail Pass la strada è chiusa e bloccata dai carabinieri e tutta la carovana è allineata sotto la pioggia: 9 gradi.

Ore 11.17. Si va verso la soluzione di una partenza da Livigno, corsa neutralizzata affrontando il tunnel in discesa che porta in Svizzera.

Ore 11.19. Tadej Pogacar arriva al foglio firma con tanto di ombrello rosa.

Ore 11.20. La soluzione è questa: i corridori saliranno in bicicletta a Livigno e si dirigeranno verso il tunnel Munt Raschera. I corridori si cambieranno quindi in galleria, saliranno sui mezzi e la carovana si sposterà a Prati allo Stelvio dove verrà dato ufficialmente il via.

Ore 11.25. Intanto l'Umbrail Pass è stato chiuso definitivamente, le auto e i mezzi della carovana sono costretti a fare marcia indietro e a tornare sui propri passi.

Ore 11.30. A Livigno ha cominciato a nevicare, si scioglie la riunione e ci si prepara al via.

Ore 11.55. Il sindaco è pronto sulla linea di partenza, le ammiraglie che anticipano la corsa hanno già cominciato a muoversi, si aspettano i corridori per dare inizio alla frazione.

Ore 12.00. Corridori a bordo delle ammiraglie, non vogliono partire in bicicletta.

Ore 12.06. Si muovono le ammiraglie e passano sulla linea di partenza, i corridori sono a bordo. Non ci sarà quindi nessuna passeggiata a Livigno.

Ore 12.11. Mentre su Livigno scende la neve, quindi, il Giro lascia la Valtellina in macchina. Nel giro di un quarto d'ora tutto è cambiato nuovamente ed è iniziato il trasferimento verso Spondigna. Appountamento attorno alle 14 per la partenza ufficiale.

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COMMENTI
Tutto come da copione
21 maggio 2024 09:49 foxmulder
Di primo acchitto direi che non ci sono più i corridori di una volta. Pensandoci 2 gradi sotto zero sono pochini per andare in bicicletta...

INUTILE
21 maggio 2024 10:40 mircoj
Lo farebbero comunque a passo d'uomo, tanto vale evitarlo

Ma di che si parla
21 maggio 2024 11:15 sbunda
Ma è inutile spedire la gente a 2500 per poi buttarli giù per una discesa impegnativa .Pensiamo veramente che poi si diano battaglia? Ma dai è ovvio che è da annullare. Poi ci si scandalizza se i corridori cadono. Ricordiamoci che è un lavoro non solo uno sport.

Secondo
21 maggio 2024 11:23 andy48
me una vergogna e un insulto a tutte quelle professioni, tra l'altro pagate molto meno profumatamente, che richiedono la presenza anche in caso di maltempo.

Giusta richiesta
21 maggio 2024 11:34 alfiobluesman
Sta piovendo dappertutto li in montagna nevicherà anche . Lo spettacolo va bene , però in condizioni meteo normali. Che critica non sa che significa andare in bici con il freddo, neve, pioggia, affrontando lunghe e pericolose discese...

Foxmulder
21 maggio 2024 12:27 Frank46
Soprattutto sono pochissimi per andare in discesa.
In ogni caso non sono i corridori ad essere cambiati è chi organizza le gare ad essere cambiato.
Prima i corridori avevano meno voce in capitolo ma in certe tappe se ne avessero avuta l' opportunità dubito che sarebbero partiti, quindi non avendo molte alternative partivano regolarmente.
Non è che in passato non ci fossero mai proteste dei corridori, ma era tutto meno organizzato e soprattutto la parola finale più era quella degli organizzatori, ora gli organizzatori fanno qualsiasi cosa vogliono i corridori.
Magari qui sarà stata anche la scelta giusta ma in altre occasioni no e comunque gli organizzatori accettano lo stesso.

Rispetto
21 maggio 2024 12:28 italia
Non si rispettano gli appassionati; noi cicloamatori di 70 anni circa usciamo d'inverno con 2 o 3 gradi; inoltre devono fare col freddo non 6 ore ma qualche decina di minuti; per finire nel calcio la temperatura di inagibilità e' di 9 dico 9 gradi sottozero ...

Bullet
21 maggio 2024 12:29 Frank46
-2 in discesa e con neve e pioggia non è proprio una passeggiata salutare. Certo che queste condizioni a quelle altitudini si trovano spesso.

Considerazione aggiuntiva
21 maggio 2024 12:46 italia
Ma quando nelle classiche del nord c'è maltempo pioggia nevischio e temperature rigide perché nessuno ma proprio nessuno accenna alla benché minima protesta?

Noi
21 maggio 2024 12:46 sbunda
Tutti gli anni la stessa storia. Vi ricordo che a prescindere dallo stipendio mi sembra folle andare in mezzo ai

Giusto cosi
21 maggio 2024 12:56 Ricky69
Certa gente prima di aprire bocca,dovrebbe salire a 2500 m scendere in bici e poi forse potrebbe dire la sua.

@Bullet
21 maggio 2024 13:25 Frank46
Si almeno quello poteva essere evitato

Italia ecc.
21 maggio 2024 13:26 Finisseur
Una volta che prendono una decisone giusta e sensata ci son sempre i bastian contrari. Fate la passeggiatina a 70 anni con 2 gradi? Bravi. L’agonismo è un’altra cosa. Poi se uno che lavora in comune(lavoro usurante)si permette di criticare siamo alla frutta

piano B
21 maggio 2024 13:57 spazio
era chiaro da ieri che sarebbe avvenuto questo, che piano B può essere quello che da un passo a 2700 metri ne fa uno a 2500 ?

Italia
21 maggio 2024 13:57 GianEnri
Permettimi un'altra considerazione aggiuntiva. C'è un grandissima differenza tra una classica del nord come la Freccia Vallone quest'anno corsa in estreme condizioni e una tappa di un grande giro nelle medesime condizioni. Nella prima si sono classificati solo 44 corridori e gli altri si sono tutti ritirati ma in una tappa di un grande Giro non puoi ritirarti e pertanto l'organizzazione ha fatto benissimo ad accorciare la tappa.

Assurdo
21 maggio 2024 13:59 max73
Con le app meteo e tutti gli altri mezzi a disposizione oggi è possibile conoscere esattamente le previsioni, temperature, intensità pioggia e neve con molte ore di anticipo. Quindi la cosa grave non è l'accorciamento della tappa ma il fatto che le decisioni vengono prese all'ultimo minuto. Per il Giro non è un bello spot.... Anzi..... Inoltre si dovrebbe fare in modo che le località penalizzate vengano "risarcire" l'anno dopo con il passaggio o partenza della tappa. spostare il Giro a Giugno invece significa che non vedremo mai più corridori sia al Giro che al Tour (parlo anche di velocisti e gregari)...e secondo voi chi sarà penalizzato??

Ricky 69
21 maggio 2024 14:10 Miguelon
Non sai quanti di questi blog pedalerebbeeo con ogni condizione meteo. Io per primo. L'ho fatto, senz stipendio e solo per passione. Questa è più forte di ogni cosa. Non dovrebbe essere un lavoro, il ciclismo, ma un gioco pagato giustamente. E chi non vuol giocare?

E mo
21 maggio 2024 15:56 Umberto 1977
Ragazzi su non arrabbiatevi, pensato più che altro, e se ci fossi io li! Correrei con meno due in discesa tutto bagnato sotto acqua e neve? Non credo nessuno. D inverno non vanno sotto acqua e neve ad allenarsi, vanno sui rulli vedi la tecnologia che c’è ora. Il covid lo ha insegnato. O tutti si allenavano di notte a fari spenti. La figura l’ha fatta vegni, un benemerito incapace.. Fai fare a chi sa fare e lasciamo fuori la politica da questo sport, perché chi tira i fili qui ci sono anche quelli purtroppo. E e e poi non mi dilungo altrimenti parlo troppo..

X GianEnri e Finisseur
21 maggio 2024 16:08 italia
Non sono in linea con le vostre argomentazioni e contestualmente controdeduco come segue.
Per GianEnri: la differenza enunciata tra classica del nord e giro non è attinente al discorso; è il dato oggettivo la discriminante concettuale; se ci sono 0 gradi e non si corre al Giro, se ci sono 0 gradi alla Freccia Vallone dovrebbe essere lo stesso.
Per Finisseur.
Praticamente opini che siccome non ho svolto un lavoro usurante (ex impiegato comunale oggi pensionato) non posso esprimere un’opinione o addirittura “siamo alla frutta”? Ma ti rende conto della assurdità concettuale che hai espresso? Esprimere un’opinione è la base concettuale che regge la società democratiche occidentali è il diritto fondante della Carta Costituzionale ! Ti consiglio di fare un corso di educazione civica.
Non vi rendete conto che questi cambiamenti di percorsi il danni che provocano.
Una località di partenza che non ha la visibilità che si aspettava; lungo percorso si toglie ai bambini delle scuole un sorriso, una piccola felicità, un pò spensieratezza e gioia; ai tifosi la possibilità di vedere passare i propri campioni; ai spettatori occasionali di dare un momento di emozione alla noiosa quotidianità …
Ai telespettatori che da giorni aspettavano “le grandi montagne” per vedere un pò di agonismo, che si vedono fare agonismo su “piccole colline”.
Considerazione conclusiva: al Tour de France avrebbero corso anche con una tormenta di neve!!

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