DIECI FACCE DA LIEGI

PROFESSIONISTI | 20/04/2024 | 08:16
di Angelo Costa

Undici salite lunghe e severe più l’incognita meteo, che dalle temperature rigide al vento e alla pioggia offre un vasto campionario di difficoltà: si spiega così la durezza della Liegi-Bastogne-Liegi, la decana delle grandi classiche in quanto la prima a veder la luce. Ai chilometri (254,5) abbina il dislivello (quasi 4300 metri), che le fanno condividere l’effimero titolo di corsa più tosta con il Lombardia (come se le consorelle fossero morbide…): percorso nel solco della tradizione, con la cote de La Roche aux Faucons (1,3 km all’11 per cento) riportata in fondo, come ultimo e supremo giudice. Classica monumentale in tutti i sensi, destinata a consegnarsi al più forte: che negli ultimi quattro anni abbia premiato Roglic, Pogacar e due volte Evenepoel spiega abbastanza. Stavolta non ci sono Roglic e Evenepoel, entrambi in convalescenza, in compenso torna il confronto fra fenomeni, Pogacar e Van der Poel, come alla Sanremo. Dodici le vittorie italiane (con quattro di Argentin e due a testa di Bartoli e Bettini), l’ultima nel 2007 con Di Luca. Ecco le dieci facce che si candidano all’albo d’oro.  


Tadej Pogacar. Vince perché nelle classiche più dure gli riesce spesso, perché con questa corsa ha un conto aperto dopo l’incidente di un anno fa, perché quando dice di aver voglia di tornare a correre fa sfracelli. Non vince perché, come ha già provato sulla propria pelle, devi avere dalla tua anche la buona sorte.


Mathieu Van der Poel. Vince perché in questa stagione l’ha fatto in tre delle sei gare disputate, perchè questa è una delle classiche che gli manca, perché ha risparmiato energie all’Amstel per farsi trovar pronto sulle cote. Non vince perché questa è la classica meno adatta a lui e ha contro il più adatto a questo tracciato.

Alexey Lutsenko. Vince perché ha la forma giusta per farlo, perché questi sono i percorsi che piacciono a lui, perché ha fatto di tutto per arrivare pronto a questo appuntamento. Non vince perché in questa classica, quando non si è fermato prima del previsto, non ha mai messo il naso davanti.

Mattias Skjelmose. Vince perché è adattissimo a questo percorso, perché l’aria dell’alta classifica in questa gara l’ha già respirata, perché a dispetto dei suoi 23 anni si è già rivelato uomo da classiche del Nord. Non vince perché nei momenti chiave gli manca ancora qualcosa per essere al passo dei più forti.

Tom Pidcock. Vince perché è nel momento di forma migliore, perché la vittoria all’Amstel gli ha regalato una bella dose di consapevolezza, perché il secondo posto di un anno fa è un bel punto di partenza. Non vince perché spesso perde l’attimo giusto e la Liegi è una corsa che non te lo consente.

Santiago Buitrago. Vince perché ha puntato tutto su Freccia e Liegi, perché non chiudi al terzo posto come un anno fa se non hai le qualità per questa classica, perché con Bilbao, Poels e Tiberi potrebbe inventarsi la strategia giusta. Non vince perché in corse come questa non basta soltanto andar forte sulle salite.

Dylan Teuns. Vince perché è la classica che ha frequentato di più, perché vuol chiudere alla grande una primavera in cui ha corso sempre all’avanguardia, perché può contare sull’entusiasmo di Williams e l’esperienza di Fuglsang. Non vince perché gli manca sempre qualcosa per esser migliore dei più forti.

Romain Bardet. Vince perché è uomo da corse a tappe che ama le classiche più dure, perché al Tour of the Alps si è preparato a dovere, perché dopo tanti piazzamenti è giunto il momento di raccogliere. Non vince perché è uomo da salite lunghe e in questa classica quelle corte finiscono per logorarlo.

Tiesj Benoot. Vince perché sta vivendo un’ottima primavera, perché questa è la classica dove ha ottenuto i piazzamenti migliori, perché correre da leader della Visma si sta rivelando uno stimolo in più. Non vince perché ha già sulle gambe Fiandre, Amstel e Freccia e alla fine anche i serbatoi più ricchi iniziano a vuotarsi.

Davide Formolo. Vince perché è l’unica grande classica in cui ha centrato il podio, perché si è presentato al Nord con questo obiettivo, perché con Velasco e il sempre atteso Bagioli è fra i pochissimi che possono dare una gioia all’Italia. Non vince perché esser bravi a far corsa di testa non significa poterla chiudere da vincitore.

Copyright © TBW
COMMENTI
Formolo
20 aprile 2024 09:23 Frank46
Quest' anno Formolo in Movistar avrebbe la grande opportunità di essere più libero da gerarchie vincenti, ma non ha assolutamente una super gamba. Bagioli lasciamo stare proprio, speriamo si riprenda nel corso della stagione.
Obiettivamente l' unico italiano di livello in condizione è Antonio Tiberio, però non ha mai corso gare così lunghe e soprattutto potrebbe essere meno fresco dei suoi rivali dopo le fatiche del Tour of Alps.

Buitrago
20 aprile 2024 09:26 Frank46
Difficile capire in quella squadra chi sarà il capitano, sulla carta dovrebbe essere Poels ma essendo reduce dal Tour of Alps non so come starà. Facile che invece di sfruttare la superiorità della squadra si corrano contro.

onestamente
20 aprile 2024 12:03 fransoli
ma ce li vedete davvero buitrago (scalatore ma da corsa a tappe), bardet, formolo, teuns vincere la liegi? Fra gli outsider meglio il vincitore della Freccia a questo punto

Quello che ha vinto la Freccia
20 aprile 2024 15:50 Frank46
Ma quello che ha vinto la Freccia c'è lo vedevo a vincere la Freccia?
Di sicuro avresti dato più possibilità a Bardet, Teuns, Buitrago di vincere la Liegi.

Skjelmose
21 aprile 2024 11:49 Andrella73
Magari mi sbaglio e lo spero per lui, ma vincere la Liegi dopo 4 giorni dalle immagini di ipotermia che abbiamo visto mi sembra sinceramente improbabile...sono cose che lasciano il segno sui muscoli e su un corpo già al limite come quello dei ciclisti

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Doppietta della Società Ciclistica Alfredo Binda nella gara per Juniores del Cross della Vigilia di Albiate. Ivan Colombo ha tagliato il traguardo davanti al compagno di squadra Pietro Mantasia. In terza posizione si è classificato Morgan Gilardoni del MTB Giaveno. Nella...


Trionfo internazionale per l’Ale Colnago Team che a Zolder in Belgio nella tappa del Superprestige ha occupato il primo e secondo posto del podio della categoria Donne Junior. Sono arrivate in parata sulla linea bianca del traguardo la trentina Nicole Azzetti (prima classifica) e...


A Natale ciascuno ha le sue tradizioni e speciali e in quella del campione italiano Filippo Conca non possono mancare né la bici nè la famiglia. «A Natale mi alleno sempre, è una tradizione speciale. Alla mattina esco in bici...


Il primo Natale da papà è speciale. Parola di Edoardo Affini, portacolori della Visma-Lease a Bike, che in questa off season si sta godendo una fase intensa e speciale della sua vita. La piccola Celeste è nata ad ottobre e...


Il presidente dell’Uci è preoccupato per i corridori. Vanno troppo forte, troppo veloci. Le biciclette sono sempre più scorrevoli, le bilance troppo frequentate, le applicazioni pronte all’uso a dire quanto hai consumato e quanto hai diritto di integrare. È preoccupato...


Avete voglia di ciclismo anche a Natale? Accendete la tv su su Sky Sport 24 alle 13 del 25 dicembre e godetevi la "prima" del  docufilm «Tadej Pogacar, il campione della gente». Siete a pranzo a quell'ora? Beh, potete guardarlo alle 16.15...


Una grande novità, una bella occasione per godersi una settimana di vacanze attive al sole della Spagna pedalando con grandi campioni. Parliamo de «I Camp Micio Bike» che dall’1 al 7 febbraio 2026 propone una settimana di pedalate in Spagna, per...


Per Wout van Aert sono passati dieci anni dalla conquista del suo primo titolo mondiale a Heusden-Zolder e ieri il belga sembrava pronto per la sua prima vittoria stagionale sullo stesso percorso. Dieci anni dopo, la storia si sarebbe scritta...


Presentato ufficialmente a Kigali, il Tour du Rwanda 2026 bussa alle porte, collocato tradizionalmente ad inizio stagione, dal 22 febbraio al 1° marzo. Eccola, dunque, una recita ciclistica resa speciale dall’eco generata dal mondiale di fine settembre, anche se per...


Avete presente quelle formule che hanno in buona parte dato ossigeno puro al mondo dell’automotive? Perfetto, proprio quelle che vi permettono di ottenere un’auto e pagarla in comode rate con annessi molti servizi per poi decidere se tenerla o cambiarla senza...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024