GATTI&MISFATTI. LA MONOTONIA DEI FENOMENI

TUTTOBICI | 31/03/2024 | 19:39
di Cristiano Gatti

La forza di questa gente fenomenale è rendere normalissime e scontate le faccende straordinarie. Proviamo a fare mente locale: in teoria, solitamente, di norma, pensare a un favorito tenuto d'occhio dall'intero gruppo che quando più gli garba prende e se ne va, senza più farsi rivedere se non sul podio, ecco, in epoche normali una trama del genere sembra sempre proibitiva. Fantascientifica. Siamo invece precipitati in tempi particolari, tempi nei quali l'inverosimile e l'incredibile diventano monotonia. Questi del circolo fenomenale ci hanno ormai abituati a un'altra abitudine: quando si presentano al via, sai già come andrà la gara. Potrebbe scriverla in anticipo anche un bimbo dal candore assoluto.


Il Giro della Fiandre, anche questa corsa di mito e di leggenda, in linea con le nuove narrazioni: il più forte del giorno prima è puntualmente il più forte in gara e il più forte sul podio. Stavolta è Van Der Poel, ufficialmente e meritatamente signore delle gare in linea, a prendersi in carico il copione e a recitarlo nel modo più prevedibile, senza sbavature, senza imprevisti, senza suspense. Aggiungiamoci che in questo caso non ha tra i piedi i suoi pari grado, i Van Aert e i Pogacar e gli Evenepoel (Vingegaard non lo considero fino a quando nelle classiche farà il disertore), per cui il compito diventa ancora più facile e scontato. Questa la nuova verità: se non se la vedono tra di loro, tra loro tre o quattro, la gara non c'è più. E' una pura formalità. E' la più prevedibile delle faccende.


Chiamiamola così: la monotonia dei fuoriclasse. Può piacere o non piacere, ma è il nuovo genere. Ovunque si presentino questi signori, è garantito il loro massimo impegno e nove su dieci è garantita la loro vittoria. Certo la travolgente tendenza degli ultimi tempi ripropone con prepotenza l'antico dilemma, il dilemma di sempre: meglio lo sport dominato da un supereroe o meglio lo sport spartito tra i tanti di un equilibrio generale, magari anche fondato sulla mediocrità?

Io mi sono sempre schierato, senza il minimo dubbio: scelgo i prodigi monotoni e scontati del fenomeno, capace di sbalordire con il suo assolo fuori dal comune, fuori dalla nostra portata di comuni mortali. Di fronte all'eccezionale, mi godo l'eccezione. Se questa è noia, viva la noia. Annoia molto di più la piccola lotta tra pigmei.

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COMMENTI
Le monotonie
31 marzo 2024 20:18 Bullet
Come cambiano i tempi e le opinioni...10 anni fa, e non 100, si diceva che era meglio vedere un gruppo folto senza differenze perché le differenze appartenevano all'epoca definita come "buia" precedente...poi si potrebbe andare oltre dicendo che anche noi avevamo chi faceva delle monotonie, o meglio delle poesie, e ancora oggi non lo si vede di buon occhio...è proprio vero che son cambiati i tempi ma tanto.

Vingegaard
31 marzo 2024 20:36 Arrivo1991
Si, infatti. Proprio uno non degno 🤣🤣🤣 Va bene Gatti,va bene

@bullet
31 marzo 2024 20:47 Frank46
È sempre stato un modo un tantinello strano per giudicare se gira il doping oppure no.
Si dopavano anche quelli che arrivavano "cento e passassimo".
E quando il primo vinceva con largo distacco sul secondo possiamo stare sicuri che quel distacco non era dovuto al fatto che il 2° era pulito.

I distacchi sono dovuti al modo di interpretare le corse.
Se ci si affida alla squadra fino a pochi metri dall' arrivo per poi piazzare lo scatto o lo scattino è normale che si arriva tutti vicini.

Ripeto cio' che ho detto ad altro utente
31 marzo 2024 21:40 Albertone
Pogacar era presente ? No. Evenepoel ? No. In certe esamine, si dovrebbe analizzare solo ed esclusivamente chi fa l'impresa o viceversa, chi perde. Stop. Non e' giusto fare sempre rifermenti ad altri. Chi non corre non e' che deve ogni qualvolta apparire ed essere elemento di confronto e punto cardine. Mvdp ha fatto l'impresa. Sis celebrato per cio' che ha fatto oggi e valutando oggi.

@frank
31 marzo 2024 22:23 Bullet
Io non parlo di dinamiche di corsa ma di cosa veniva detto al grande pubblico in base al periodo e chi commentava in teoria non doveva per forza essere uno sprovveduto da fermarsi solo alla superficie...tanto anche oggi, come in tutte le gare ormai, ci han tenuto a specificare che van più forte di prima perché si allenano meglio, mangiano meglio, le bici sono in carbonio con ruote a alto profilo (in realtà sono quasi 30 anni che esistono bici e ruote così) e ci sarebbe da chiedersi perché devono specificarlo tutte le volte, perché? Solo il fatto di dover giustificare ogni volta lascia dei dubbi, se si conosce il ciclismo non c'è bisogno di fare paragoni o tirare in ballo ogni volta sempre le stesse cose, si commenta quello che si vede e stop.

Albertone
31 marzo 2024 22:38 apprendista passista
Pienamente d'accordo.

@bullet
31 marzo 2024 23:01 Frank46
Purtroppo hai perfettamente ragione.

@albertone: dire che se in una corsa hai presente solo uno dei grandi campioni e che quindi al 99% vincerà è solo questione di realismo, non è un modo per screditare chi vince o per dire che se avesse partecipato tizio non avrebbe vinto.

L'importante
31 marzo 2024 23:01 sbunda
È essere originali....e dire sempre qualcosa di originale!

@frank
31 marzo 2024 23:15 Albertone
Non e' sempre necessario tirare in ballo Pogacar. Ma certi giornalisti,non lo capiscono. Allora a questo punto, tiriamo sempre dentro anche l'Immenso Eddy o Fausto, per dire che se c'erano loro....
La cronaca va fatta con cio' che si e' visto oggi, non con i SE e i MA.

Pigmei
31 marzo 2024 23:23 Albertone
Magari il "pigmeo" e' quello nato senza talento, ma che comunque onora la corsa e talvolta batte i giganti. Ne e' piena la storia di classiche e mondiali vinti da "pigmei". Comunque intervisterei Pogacar sul Fiandre. Almeno pitete sentire la sua opinione,visto che e' sempre tirato in ballo anche se non corre.

Giro
31 marzo 2024 23:49 Frank46
Quando Pogacar surclasserà tutti al Giro giustamente si dirà che era inevitabile perché non c' era Vingeegard. D'altronde mi sembra che quando Pogacar ha dominato la strade bianche si disse che è normale che era successo perché mancavano Vingeegard, Vanderpoel, Van Aert ed Evenepoel.

Frank
1 aprile 2024 00:12 Albertone
Con i SE e MA non e' giornalismo,ma gossip

Giro
1 aprile 2024 00:19 Albertone
Caro Frank, il Giro e' ancora tutto da correre. Onestamente attenderei ad assegnarlo gia'. Perche' se per caso ( ipotesi remota, lo riconosco), sai che piagnistei......

Nulla di nuovo
1 aprile 2024 06:48 kristi
Nella faziosità per alcuni corridori rispetto a tutti gli altri da parte di quasi tutti i media . Restando in italia , ieri pure su RAI nessuno ha quasi mai nemmeno citato mozzato nel gruppo dei migliori , accorgendosi solo all arrivo di lui , ma poi subito pronti saltar sul suo carro . Giornalai più che giornalisti . Sorvolo su di Luca che in cronaca parla fin troppo di calcio ( ma perché???) . Resta la magnificenza del motore e della guida di VdP , ieri faceva proprio un altro sport .

Noia
1 aprile 2024 07:25 Cicorececconi
Il voler sempre tirare in mezzo Pogacar ad ogni costo.

Peccato
1 aprile 2024 09:36 LarryT
MvdP puo battere solo gli uomini che si iscrivono alla gara. Di che e la colpa per questo?

Arrivo1991
1 aprile 2024 11:28 Buzz66
Premesso che Vingegaard si è dimostrato il più forte corridore da GT (anche se sarebbe ora che vincesse altro, oltre al Tour…), io non trovo nulla di scandaloso in ciò che scrive Gatti.
Nessuno gli chiede di partecipare a Sanremo, Fiandre o Roubaix, ma se vuole essere considerato parte integrante dei cosiddetti fenomeni…NON può mancare Liegi o Lombardia.
Non è accettabile e va contro la storia di questo sport.
Anche se fanno di tutto per farlo credere…il ciclismo non è SOLO il Tour

Ma certo
1 aprile 2024 12:45 Arrivo1991
Si, Buzz. Ora Vingegaard fara' fare i programmi stagionali da chi non lo considera.

TuttoPogacar
1 aprile 2024 14:07 ghisallo34
Oramai il sito puo' cambiar nome.

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