LUTTO. ADDIO A LUCIANO CERRATO, ERA L’AMBASCIATORE DEL CICLISMO ASTIGIANO

LUTTO | 08/02/2024 | 10:14
di Franco Bocca

Luciano Cerrato, il grande “patron” della Coppa Città di Asti, personaggio vulcanico e profondamente innamorato del ciclismo, si è spento nei giorni scorsi all’età di 87 anni. Con il suo addio il ciclismo astigiano ha perso il suo indiscusso ambasciatore. 


Il suo approccio con la bici aveva radici lontane. «Quando ero ragazzo - diceva- ero affascinato dal racconto delle imprese del Diavolo Rosso, che andavo spesso a trovare nella sua officina di via Cavour. Successivamente è nata una bella amicizia con la figlia Paola e con la nipote Michela».


La sua grande passione si era concretizzata nei primi anni Sessanta, quando Luciano diventò prima presidente della Polisportiva Libertas e poi dirigente del Cavallino Rosso, il forte team dilettantistico del quale nel 1966, in coabitazione con il compianto Giacomo Toso, ricoprì anche il ruolo di Direttore Sportivo. Fu poi tra i principali artefici degli anni d’oro della Barbero di Canale, che per un quinquennio dominò la scena ciclistica piemontese. 

Dopo essere rimasto per parecchi anni fuori dall’ambiente, nel 1992 ebbe occasione di seguire insieme a Franco Tarabbio la Coppa Città di Asti, all’epoca riservata alla categoria Juniores. «Quel giorno – confessava - ho deciso che quella corsa sarebbe diventata una classica degli Under 23 tra le più ambite d'Europa e senza presunzione, grazie soprattutto ai numerosi sponsor che mi hanno affiancato nel corso degli anni, credo di esservi riuscito».

In breve, con Luciano sul ponte di comando, la Coppa Città di Asti diventò una gara internazionale che aveva ben poco da invidiare alle corse professionistiche più blasonate. Per una quindicina di anni, dal 1993 al 2007, gareggiarono ad Asti i migliori talenti di tutto il mondo: da Ivan Basso, poi vincitore di due Giri d’Italia, all’ucraino Yaroslav Popovich, da Damiano Cunego, maglia rosa nel 2004, al tedesco Tony Martin. Quest’ultimo vinse l’ultima edizione e poi conquistò quattro titoli mondiali a cronometro tra i professionisti. Va inoltre riconosciuto a Luciano Cerrato gran parte del merito se nel 2003, dopo la bellezza di quarant’anni, il Giro d’Italia tornò a fare tappa ad Asti, con quel volatone in via Torchio dominato da Alessandro Petacchi. 

Per la sua lunga attività a favore dello sport nel 2008 era stato insignito dell'Ordine di San Secondo, l'onorificenza più importante conferita dal comune di Asti, e in quello stesso anno era stato chiamato a far parte del Comitato organizzatore dei mondiali di ciclismo di Varese. Se ne è andato un grande personaggio, che la sua amatissima Asti non dimenticherà.

Da La Stampa – edizione di Asti

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
L'Union Cycliste Internationale (UCI) esprime - in un comunicato ufficiale - la sua totale disapprovazione e profonda preoccupazione per gli eventi che hanno segnato l'edizione 2025 de La Vuelta Ciclista a España, in particolare il brusco arresto della tappa finale...


Sempre peggio. Il mondo social, che tecnici e strateghi subiscono servilmente nella convinzione sia il mondo intero, sta riuscendo nell'impresa ritenuta impossibile: battere e abbattere Pogacar. Torno a dire: non mi piace, proprio neanche un po', il fenomeno che rinuncia...


Con un lungo messaggio postato su Instagram, Simone Petilli annuncia che chiuderà la sua carriera con Il Lombardia: ecco le sue parole. «Ho fatto quello che da bambino sognavo, ho pedalato per il mondo, corso contro campioni che guardavo in...


Il direttore della Vuelta Javier Guillén ha tenuto oggi una conferenza stampa a conclusione della corsa e non ha nascosto la sua amarezza: «Mi rammarico e condanno quanto accaduto nell'ultima tappa della Vuelta. Le immagini parlano da sole. Quello che...


Dopo 12 prove ecco gli aggiornamenti di Coppa Italia delle Regioni 2025. Nella classifica individuale l’unico tra i primi dieci a raccogliere punti al Trofeo Matteotti è il leader Christian Scaroni (161, XDS Astana), che con i 5 conquistati si...


Venerdì 19 settembre alle ore 11, nella sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola (Piazza Matteotti 2/3, Mirandola – MO) nasceranno uffiicialmente due delle classiche più prestigiose del calendario ciclistico internazionale: il Giro dell’Emilia Granarolo e il Giro dell’Emilia...


Il ct Alejandro Valverde ha disegnato la nazionale per i mondiali del Ruanda facendo fronte alla rinuncia di Mikel Lamda che, dopo essere stato preselezionato, ha preferito passare la mano perché ritiene di non avere il tempo necessario per preparare...


Continua a gran ritmo la campagna acquisti della Decathlon che anuncia oggi l'ingaggio dello statunitense Matthew Riccitello, che proprio ieri ha chiuso la Vuelta in quinta posizione e con la maglia bianca di miglior giovane sulle spalle. Il ventitreenne scalatore...


La gente del ciclismo è abituata ad arrangiarsi e quindi... ecco che ieri sera la premiazione ufficiale della Vuelta si è svolta lo stesso. Nel parcheggio di un hotel, con un fondale preso da quelli ufficiali, un podio improvvisato e...


Le squadre erano state preventivamente allertate dagli organizzatori della Vuelta su possibili disordini ed erano tutti pronti a portare via i corridori in caso di problemi legati ai manifestanti filopalestinesi. Ogni team aveva due ammiraglie in più al seguito della...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024