L'ORA DEL PASTO. ABATANTUONO E IL GIRO D'ITALIA DEL GIAMBELLINO

LIBRI | 26/01/2024 | 08:06
di Marco Pastonesi

L’estate significava il Giro d’Italia: “Quando partiva quello ufficiale, noi facevano iniziare quello in parallelo, per ciclisti i tappi delle bottiglie di Coca-Cola o di chinotto”. Ciclotappo. Diego Abatantuono pedalava così.


Diego e il Giro: se ne parla in una sua vecchia autobiografia, “Eccezzziunale veramente” (Zelig, 224 pagine, 9500 lire, è del 1997), estratta ancora viva in un bookcrossing. Il libro è divertente, coinvolgente, curioso, pieno di personaggi, storie, episodi, da Jannacci a Rivera, da Al Bano a Romina, da Pupi Avati a Gabriele Salvatores, dalla Demente al Bistecca, dal calcio al ciclismo, dal cabaret al cinema.


Eravamo rimasti ai tappi: “Si andava a prenderli fuori dal bar. Li buttavano via assieme ai fondi di caffè. In un prato lì vicino perché dicevano che il fondo del caffè concima, fa bene al terreno. Noi ci buttavamo in mezzo alla ‘ruera’ con questo profumo di caffè fortissimo. Mettevamo dentro le mani e tiravamo fuori i tappi, quelli più sani. Poi con il martello o dei sassi li appiattivamo là dove per aprirli si erano incurvati, li lavoravamo sfregandoli contro il cemento per farli diventare lisci, li riempivamo di cera per appesantirli e non farli sbandare”.

A questo punto Abatantuono e gli altri concorrenti dovevano affrontare un altro problema: “Si andava poi dal cartolaio le biglie per sabbia, quelle di plastica leggera vuote dentro, con la fotografia del ciclista. Le si apriva, si toglieva la foto e la si appiccicava sul nostro tollino che d’incanto diventava Baldini, Defilippis, Massignan… I più poveri ritagliavano le faccine dai giornali, quindi, già discriminati tra gli sfigati, avevano i corridori in bianco e nero”.

Pronti-via: “Partiva così il Giro d’Italia del Giambellino”, il quartiere di Milano dove abitava Abatantuono, “ogni giorno era una tappa, come nel Giro ufficiale. Si davano i tiri di ritardo, c’era la maglia rosa, c’erano pezzi pianeggianti e tratti in cui usciva dalla strada asfaltata e si andava in mezzo allo sterrato”, le strade bianche!, “c’era il rettilineo finale per il volatone”.

Tutto doveva essere la perfetta riproduzione del mondo adulto: “Su questo non ci pioveva – scrive Diego – e infatti non ci pioveva proprio: ricordo le mie estati al Giambellino come delle estati caldissime, afose”. Però: “Spesso mentre giocavamo sull’asfalto torrido si sentiva un suono di trombetta. Era il gelataio: un ometto minuto, magrino, che arrivava col classico triciclo degli ambulanti. Nei primi tempi pedalando, poi si emancipò” – abbasso l’emancipazione – “e al posto della bicicletta ci mise un motorino”.

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Matteo Trentin ha vinto la 45sima edizione del Tour de Wallonie che oggi si è concluso a Thuin dove Samuel Watson, inglese della Groupama FDJ, festeggia la prima vittoria nella quinta e ultima tappa. Il britannico s'improvvisa attaccante nella parte...


Joshua Tarling sogna l’oro olimpico e se vincerà andrà a festeggiare da McDonald's. Potrebbe suonare strana come ricompensa: un panino in un fast-food in premio per un oro olimpico, ma se ti chiami Tarling e sei gallese, allora questa è...


Colpo doppio per il norvegese Jorgen Nordhagen, portacolori del Team Visma-Lease a Bike Development, nella terza tappa del Tour Alsace, la Vesoul - la Planche des Belles Filles di 132, 6 km. Sulla salita famosa per essere stata teatro di...


La legge della UAE Emirates si abbatte anche sulla seconda tappa del Czech Tour, la Zlin-Pustevny di 172, 7 km. L'attacco di Marc Hirschi in salita, proprio sotto lo striscione dell'ultimo chilometro, non ha lasciato scampo agli avversari: lo svizzero...


Bellissima Parigi, ma durante i Giochi non ci vivrei. È quello che hanno pensato tanti parigini che da una città in festa ma blindata hanno preferito levare le tende. Siamo arrivati ieri nella capitale francese in cui oggi con la...


Alle 14, 30 di domani, 27 luglio, prenderà il via la prima prova dedicata al ciclismo del programma dei Giochi Olimpici di Paris2024, la cronometro femminile. Partenza dall'Invalides e arrivo sul ponte Alexander III. Percorso sia per gli uomini che...


L’obiettivo non cambia, l’intenzione di salire di categoria approdando tra le formazioni Professional rimane, a modificarsi per il Team MBH Bank Colpack Ballan Csb sono solo i tempi di realizzazione del progetto. I dirigenti della storica formazione bergamasca, che da...


Anche se il percorso della crono olimpica non è fatto su misura per Remco Evenepoel, il belga non ha dubbi ed è certo che la vittoria sarà la sua. «Ho già battuto tutti, perché non dovrei farlo anche questa volta»?...


C'è chi non firmerebbe per niente di meno della medaglia d'oro come ci ha svelato ieri Filippo Ganna e chi invece tirerebbe fuori subito la penna per risalire sul podio olimpico, che conosce molto bene. Elisa Longo Borghini sarà la...


Ieri pomeriggio nell’incontro con la stampa Wout van Aert è stato molto realistico, ammettendo di non essere tra i candidati per salire sul podio olimpico. Il fiammingo ha conquistato per due volte l’argento mondiale nelle prove contro il tempo e...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi