L'ORA DEL PASTO. ZAMPIERI, BENVENUTI E QUELLE RISPOSTE NEL VENTO...

STORIA | 22/11/2023 | 08:15
di Marco Pastonesi

Giacomo Zampieri del 1924 (29 settembre), Luigi Benvenuti del 1930 (10 settembre). Tutti e due nati ad Agna, nella Bassa Padovana, al confine con le province di Venezia e Rovigo, campanile alto e case basse, tremila abitanti più loro due, i due eroi del ciclismo “glocal”, globale e locale. Ma fra la gente di Agna, di Zampieri e Benvenuti si erano perse le tracce. Trasferiti altrove. Intanto i siti, a cominciare da quelli del ciclismo, li davano (e li danno) ancora in vita. E in quella ricerca anagrafica, esistenziale, genealogica, letteraria, profondamente umana che è anche il giornalismo, li ho finalmente ritrovati grazie all’Ufficio servizi demografici di Agna (efficientissimo). Ma li ho ritrovati troppo tardi per salutarli e ascoltarli. Zampieri è morto a Cittadella (Padova) il 2 ottobre 2023, da tre giorni aveva compiuto 99 anni. E Benvenuti è morto a Milano il 16 gennaio 2016, aveva 85 anni.


Zampieri era “il Bomba”, ma veniva chiamato anche “il Bombolo” e “il Panettone” per il suo fisico tracagnotto o, meglio, rotondo. Benvenuti chissà.


Zampieri corse prima per la Colombo di Solesino, poi per la Toffoli di Rovigo. Curiosamente, Benvenuti corse prima per la Toffoli di Rovigo (dal 1947 al 1949), poi per la Colombo di Solesino (nel 1950). Si racconta che Zampieri si fosse presentato a una società ciclistica di Solesino con una bicicletta ridicola, priva di tubolari ma con copertoni rossicci riempiti di ritagli di camere d’aria. E ridicolo era l’abbigliamento tecnico di Benvenuti, in una foto del 1946 è ritratto con un maglione di lana, i pantaloni cachi corti stretti da una cintura e un tubolare a tracolla.

Da professionista, anche come isolato, Zampieri corse a singhiozzo dal 1949 al 1957 conquistando una decina di vittorie, tra cui la Coppa Placci nel 1950, due tappe e due classifiche finali nel Giro delle Dolomiti (nel 1949 e nel 1951), una tappa del Giro di Sicilia (nel 1955), partecipò a quattro edizioni del Giro d’Italia (nel 1952 fu undicesimo nella generale), ottenne anche un bel nono posto alla Milano-Sanremo del 1950 e un bell’undicesimo al Giro di Lombardia del 1955. Benvenuti non è mai stato professionista, è sempre rimasto dilettante, una carriera culminata prima nella Excelsior di Milano poi nella Mantovani di Rovigo e costellata da 153 vittorie in 11 anni, fra cui la Vicenza-Bionde nel 1951, il Campionato lombardo del 1951, il campionato veneto nel 1951 e 1952, la Coppa Italia a cronosquadre nel 1954 e 1957, ed è stato anche selezionato fra gli azzurri sia per la strada sia per la pista, ma niente Mondiali e niente Olimpiadi.

A Zampieri avrei chiesto di Gino Bartali, suo direttore sportivo nella Bartali nel 1954, a Benvenuti avrei chiesto di Fausto Coppi, con lui ritratto nello stadio di Rovigo nel 1951. A Zampieri, scalatore, avrei chiesto delle salite, la più lunga, la più tosta, la più familiare, la più seducente. A Benvenuti, passista veloce, avrei chiesto di cotte e forature, di fontane e rotonde, di traguardi a premi.

Troppo tardi, appunto. Le risposte saranno nel vento. Loro, me li immagino, impegnati in un surplace paradisiaco o in una sgambata celestiale.

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Wout van Aert è appena rientrato dagli  Stati Uniti, dove  è stato impegnato per un tour promozionale che lo ha visto impegnato sia per Red Bull che per il produttore di bici Cervélo. Il belga negli USA si è rilassato...


Si avvicina l'appuntamento con La Notte degli Oscar, che segna la conclusione ideale della stagione 2025 e traghetta verso una nuova avventura. Di scena ci saranno, come sempre, i migliori atleti dell'anno in ogni categoria: ve ne presentiamo uno al...


Due coppie separate da un solo punto e altre tre coppie pronte a far saltare il banco: la Sei Giorni di Gand continua a regalare grandi emozioni. Il belga Jules Hesters e l’olandese Yoeri Havik continuano la loro corsa di testa,...


Protagonista, soggetto e voce narrante di questa pubblicazione è un sempre giovane GIOVANNI “NINO” CERONI, nato a Imola l’8 aprile 1927, 99 anni la prossima primavera. E questo sito ha, varie volte, avuto motivo di ricordare “l’highlander Ceroni”, tuttora e...


Era lecito aspettarsi questa mossa e dopo aver creato una delle migliori selle in circolazione, ovvero la Nomad FC, arriva per Repente il momento di proporre la Nomad 3D, la versione con imbottitura stampata in 3D. Il marchio ha la sua strategia...


Torello Palmer, che tutti chiamano Brugola perché ha una chiave a brugola sempre in mano, è meccanico e vende biciclette, “di tutti i colori e di tutte le misure. Biciclette messe in fila sul pavimento, biciclette attaccate alle pareti, biciclette...


Il Tour de Pologne è ufficialmente - per il ventesimo anno consecutivo - parte del circuito WorldTour. La conferma è arrivata dopo la pubblicazione da parte di Union Cycliste Internationale (UCI) del calendario definitivo per il 2026. La storica corsa...


Fra le varie voci volte ad anticipare le tappe relative al percorso del Giro d’Italia 2026 che sarà presentato ufficialmente a Roma il prossimo 1° dicembre con il confratello (o consorella) Giro Women - sovente molto di più di semplici...


Tutto pronto in Sardegna, per la precisione a Terralba Marceddì (Oristano), per l’evento più importante dedicato al ciclocross che l’Italia ospiterà nella stagione 2025-2026: domenica 7 dicembre, infatti, si correrà la terza tappa della UCI Cyclo-Cross World Cup, il...


La data fatidica del 1° agosto ha dato il via al ciclomercato in vista della prossima stagione e tanti sono gli accordi già annunciati. Ecco i movimenti di mercato che hanno avuto per protagoniste le formazioni che faranno parte del...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024