MONDIALI. GLASGOW E LA SCOMMESSA DELLA SCOZIA CHE VUOL CONQUISTARE I CICLOTURISTI

MONDIALI | 03/08/2023 | 12:49
di Francesca Monzone

I Mondiali di ciclismo di Glasgow, scattati ufficialmente oggi, sono delle autentiche Olimpiadi dedicate alle due ruote e a dirlo sono i numeri, che evidenziano un vero e proprio successo.


I dati ufficiali si potranno avere solo durante i prossimi undici giorni, al termine del maxi mondiale di ciclismo che vedrà impegnati ciclisti su strada, della pista, della mountain Bike, bmx e cicloball. Senza dimenticare tutte le discipline di ciclismo paralimpico. In totale verranno assegnati più di 200 titoli, distribuiti con più di 132 Paesi partecipanti e oltre 8.000 atleti. Ci sarà veramente tutto in questa olimpiade ciclistica e il pubblico potrà fare il tifo per i grandi campioni, ma anche per quei corridori che sono molto più vicini allo sport amatoriale che a quello dei professionisti.


Per quale motivo Glasgow e la Scozia, che non hanno una grande tradizione ciclistica, dovrebbero ospitare il festival del ciclismo più grande di sempre?

Ufficialmente si dice che la Scozia voglia incrementare l’uso della bici tra la gente, a vantaggio dell’ambiente. Ma è più probabile che Glasgow voglia sfruttare questo Mondiale per affermarsi ancora di più come città dello sport dal fascino internazionale. In precedenza ha organizzato i Giochi del Commonwealth nel 2014 e i Giochi Europei 2018.

Anche i costi sono ben superiori rispetto ai Mondiali precedenti. Se si pensa per esempio a Leuven due anni fa, quel Mondiale su strada costò circa venti milioni di euro, mentre la Scozia sta attualmente pagando settanta milioni di euro, in gran parte erogati dagli enti nazionali e regionali e dalle tante città scozzesi che saranno coinvolte da questo maxi evento.

Glasgow e la Scozia hanno puntato sulle due ruote per un motivo semplice: oggi gli introiti che girano intorno al mercato del ciclismo sono altissimi e in particolare quelli legati al turismo in bici.

La Scozia non rientra in quei Paesi dove il cielo è sempre sereno e quindi scelto per il suo clima, di conseguenza un Mondiale di ciclismo renderà il territorio visibile in oltre 200 nazioni e questa visibilità ha sempre restituito un vantaggioso incremento in ambito turistico.

Turismo in bici vuol dire alberghi, ristoranti e infrastrutture come treni, autobus e traghetti. Per questo la Scozia per aumentare il turismo internazionale legato all’ecologia, ha scelto il ciclismo e un grande evento sportivo come questo Mondiale.

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