| 03/06/2008 | 15:45 Tempi sempre più duri per i ciclisti che vogliono barare. L'Agenzia francese per la lotta al doping (AFLD), che si incaricherà dei controlli al prossimo Tour, ha deciso infatti di stringere ulteriormente le sue maglie. Prima della corsa verranno controllati tutti i corridori delle venti squadre partecipanti, mentre dopo ogni tappa i nomi dei corridori che dovranno presentarsi al test saranno comunicati all'ultimo momento e i ciclisti verranno prelevati direttamente in strada e scortati fino al controllo. Il presidente dell'AFLD Pierre Bordry ha annunciato oggi le misure prese in vista del Tour in una conferenza stampa alla quale hanno partecipato anche tutti i dirigenti della Grande Boucle, il segretario di stato per lo sport Bernard Laporte e il presidente della federciclismo francese Jean Pitallier. Bordry, che lo scorso 14 maggio aveva incontrato il presidente dell'UCI Pat McQuaid, ha confermato le buone relazioni che intercorrono con la federazione internazionale e rivelato di avere "certe informazioni" su alcuni corridori.
"La nostra volontà è quella di proteggere il monumento che il Tour de France rappresenta", ha detto Christian Prudhomme, il direttore della corsa. Alla quale non parteciperà lo spagnolo Alberto Contador, domenica vincitore del Giro d'Italia. "Non abbiamo niente contro di lui", ha detto Prudhomme. "La nostra decisione riguarda il suo team Astana, protagonista di diversi casi nel 2006 e nel 2007. Noi restiamo fermi nella nostra posizione: se nel 2008 non accadrà nulla, torneremo ad invitarli".
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