GATTI & MISFATTI. TUTTI IN SALA D’ATTESA DEL GIRO BABBIONE

GIRO D'ITALIA | 22/05/2023 | 15:03
di Cristiano Gatti

E' come se stessimo tutti quanti chiusi in una sala d'attesa, quella del dentista o quelle di una volta alla sede Inps, il tempo che non passa mai e mai che arrivi la chiamata.


Al Giro 2023, uguale. Siamo sempre lì, annoiati e imbambolati, sperando che prima o poi qualcuno si faccia vivo. Ma il tempo passa e al di là della porta non si danno una mossa. All'inizio sembra normale, ci diciamo che bisogna pazientare, poi però l'attesa si fa lunga e insopportabile, e allora la gente sclera.


A quanto pare, però, le scuse sono esaurite. Dal Bondone in poi, i nostri sedicenti big non potranno più dire di aspettare la terza settimana, il terreno giusto, l'occasione giusta. Per la miseria, adesso aprite quella porta e cominciate le chiamate. Siamo esauriti, siamo esasperati, non vediamo l'ora.

Ho letto che Bettini spera nell'attacco di Roglic. Sono del parere opposto: Roglic ha lasciato un Tour nell'ultima cronometro, stavolta non gli andrà di fare il merlo e ribalterà lo schema, anziché perderlo cercherà di vincerlo, il grande giro, nell'ultima crono.

Dunque, mi aspetto molto di più dagli altri, sostanzialmente da Thomas e da Almeida, che verosimilmente non sono favoritissimi sul Monte Lussari. Ci possiamo contare? Vai a saperlo. Viviamo da due settimane immersi nei calcoli e nei tatticismi, la programmazione ha spazzato via l'invenzione e l'improvvisazione, provi qualcuno a scommettere sullo spettacolo che andiamo a goderci.

Almeno una cosa, almeno una, devono risparmiarci: cominciare con la litania della stanchezza. Stanchi e maciullati sono i gregari, caso mai, che li hanno portati a spasso in lungo e in largo, i signori capitani. Stanchi e sfiniti sono i cacciatori di tappe, che ogni giorno (record di fughe) si sono presi la briga di andare là davanti a tenere in piedi un minimo di show. Ma loro no, i capoccia, proprio non possono dire d'essere arrivati sulle Alpi stremati. Ci arrivano nelle condizioni ideali, freschi come rose, senza aver buttato via neanche una caloria in più. Perciò, passi lunghi e ben distesi.

Piuttosto, c'è un risvolto di questo Giro strampalato che abbiamo poco evidenziato: nell'epoca del ciclismo bambino, dove non sei nessuno se non hai vinto almeno un Tour de France a 23 anni (copyright Paolo Bettini), ci ritroviamo in pieno Giro Babbione. Fino a due settimane fa ci siamo riempiti gli occhi e la bocca con lo spettacolo fantastico dei ragazzini al potere, con la loro incoscienza e il loro entusiasmo, ogni gara una gran caciara, attacchi e contrattacchi, improvvisamente ci ritroviamo sulla macchina del tempo con la leva tutta all'indietro: Thomas 37 anni (giovedì), Roglic (34 a ottobre), il grande duello appare di un altro mondo e di un altro tempo. Certo c'è di mezzo anche Almeida (25 ad agosto), ma quasi a compensazione resta in gioco pure Caruso (36 a ottobre).

Oltre che un Giro fiacco, pigro, cinico, è anche un Giro vecchio, in netta controtendenza rispetto alla rivoluzione giovane degli ultimi tempi (purtroppo, Evenepoel, uno dei leader della rivolta sbarbina, ha tagliato la corda). Da un certo punto di vista, può anche essere consolante: restituisce dignità e speranza alla terza età delle carriere, a dimostrazione che non necessariamente sopra i 30 anni vanno rottamati. Però.

Però è ora che ce lo dimostrino anche nei fatti. Finora si sono dimostrati più pronti per la minestrina e per la briscola chiamata, che per le grandi imprese del Giro. Ci facciano ricredere, ci ricaccino in gola tutto questo amaro. Pronti a rendere atto. E amici come prima.

 

Copyright © TBW
COMMENTI
BRAVO!
22 maggio 2023 16:11 LarryT
100% daccordo

gatti
22 maggio 2023 17:48 kristi
........illuminato sulla via del.......bondone ehehhe

Differenze di vedute tra chi commenta e tra chi pedala
22 maggio 2023 19:09 apprendista passista
Sig.Gatti, oltre che scrivere di ciclismo ha mai pedalato?

Polemiche
22 maggio 2023 19:18 Albertone
Ripeto, 1 settimana fa dice che un presidente della repubblica doveva per forza essereci al giro. Poi si critica h24 il giro e chi pedala. Fate voi dove e' l'incongruenza....

Bravo Gatti
23 maggio 2023 05:44 gravel
Il giro del prepensionamento..
Per chi sostiene di pedalare, lo deve fare da poco, perché scene così patetiche, in 36 anni di carriera (tra agonistica prima e amatoriale poi) si sono viste poche volte per fortuna!!!

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Due grandi ex rafforzano il team performance della INEOS Grenadiers: Elia Viviani e Daryl Impey approdano al team britannico come Direttori Sportivi in vista della stagione 2026. Viviani si unisce al team dopo una brillante carriera sia su strada che...


Ci sono problemi al Tour de France: una petizione potrebbe mettere a repentaglio la tappa regina della Grande Boucle. Non si tratta di una tappa qualsiasi, ma della ventesima da Le Bourg-d'Oisans e l'Alpe d'Huez attraverso la salita del Col...


L'eccezionale viaggio di Biniam Girmay con l'Intermarché-Wanty giunge al termine dopo quattro anni e mezzo costellati di successi straordinari. Il velocista eritreo ha raggiunto traguardi decisivi e si è affermato ai vertici del ciclismo mondiale, supportato dalla guida professionale del...


Dopo nove anni ricchi di risultati ai massimi livelli del WorldTour, la partnership tra Merida e il Team Bahrain Victorious giunge al termine. Una scelta condivisa da entrambe le parti, e per l’azienda taiwanese l’occasione per ridefinire e sviluppare nuove...


Non facciamone un mistero,  la guarnitura Powerbox K-Force Team Edition di FSA è un vero gioiello in cui la leggerezza del carbonio incontra le rilevazioni precise offerte da uno spider Power2Max, il tutto incorniciato da corone in lega lavorate al CNC....


Oggi al Principe di Savoia a Milano verrà incoronato Giulio Ciccone come premio Oscar tuttoBICI 2025, grazie a un'annata che l'ha visto in gran forma sulle Ardenne e protagonista di un paio di bei successi spagnoli in estate. Alla vigilia...


Trent’anni di vita, trentuno edizioni dell’Oscar tuttoBICI. Quello che nacque nel 1995 con il nostro giornale era un pre­mio piccolo, inizialmente pensato per valorizzare una delle categorie più importanti per i giovani, quella degli juniores. Bene quel premio, la cui...


In una recente intervista alla televisione francese, il direttore del Tour de France Christian Prudhomme è tornato a parlare delle caratteristiche che deve avere una corsa speciale come la Grande Boucle, per continuare a mantenere alto l’interesse. Il Tour de...


“Allenarsi e vincere in bici con 6 ore alla settimana”: 103 tabelle, grafici, disegni e programmi di allenamento e nutrizione, per il ciclista tempo-limitato… “La Bibbia dell’allenamento ciclistico”… “Allenarsi e gareggiare con il misuratore di potenza”… “Cycling anatomy”, 74 esercizi...


Le luci della ribalta tornano a brillare sul tradizionale galà di fine stagione In Fuga verso il 2026 a Porto Sant’Elpidio, in occasione della consegna del Premio Ferro di Cavallo. Come ogni anno, nel mese di dicembre, si celebra il grande...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024