SCONTRO DURISSIMO TRA LEFEVERE E LA GAZZETTA: «LI DOVREMMO QUERELARE, REMCO NON E' SCAPPATO»

GIRO D'ITALIA | 17/05/2023 | 16:16
di tuttobiciweb

È guerra aperta tra Patrick Lefevere e La Gazzetta dello Sport. Il general manager della Soudal Quick-Step ha reagito duramente oggi alle altrettanto dure parole vergate ieri sulla rosea dal vicedrettore Pier Bergonzi.


«Hanno superato il limite. E io dovrei denunciarli per diffamazione. Il padre di Remco era molto arrabbiato: come è possibile accusare qualcuno che è malato, e che soprattuto ha il covid, di essere fuggirto dal Giro? Chi sono loro per sostituirsi ad un dottore? Questo è tutt'altro che corretto. Inoltre, Remco non è fuggito: non ha lasciato l’albergo fino alle 9:30 di lunedì. Nel frattempo ho parlato con lui tramite Whatsapp, è ancora positivo e ha ancora i sintomi. Apparentemente ci sono ancora corridori contagiati al Giro che continuano a correre, ma questa è una loro scelta» ha detto Lefevere a Het Nieuwsblad.


E ancora: «Forse l'unico errore che abbiamo commesso è stato quello di non avvisare gli organizzatori di quello che stava succedendo, ma loro non possono usare questo fatto per accusare Evenepoel. In Italia devono essere grati a Remco per essere venuto al Giro, invece sparano contro di lui».

Infine un’ultima riflessione: «L'anno scorso abbiamo avuto diversi caso di Covid nella nostra squadra, Tim Declerq è finito addirittura in ospedale con una pericardite. Per me non ne vale la pena, non gioco con la vita di un ragazzo di 23 anni».

Per chi non lo avesse letto, questo è il commento apparso ieri su La Gazzetta dello Sport a firma di Pier Bergonzi

 

EVENEPOEL, IL COVID E IL RISPETTO CHE SI DEVE AL GIRO

Che il Giro d’Italia perda la sua maglia rosa per Covid è difficile da spiegare. Ma come? Nel momento in cui il mondo dichiara che siamo usciti dalla pandemia e declassa il Covid a semplice influenza, il ciclismo è l’unico sport che lo cerca ancora e lo sbandiera? Nessun calciatore viene più fermato, zero casi nel tennis a Roma, nessuna traccia nelle finali del volley, nei playoff del basket e nel motomondiale... Sembra che la nuvoletta del Covid (come quella di Fantozzi) sia soltanto sopra la testa del Giro d’Italia, che addirittura ripensa a un protocollo anti-Covid con quelle mascherine che pensavamo fossero ormai un ricordo.

La verità è che nessun regolamento né internazionale né nazionale lo impone e che i ritiri di sei corridori, tra i quali Filippo Ganna e Remco Evenepoel, sono stati scelte deliberate delle rispettive squadre. Nessuna decisione degli organizzatori o delle istituzioni del ciclismo. Tanto è vero che oggi il norvegese Erik Bystrom della Intermarché, positivo al Covid, sarà regolarmente al via.

Per questo brucia l’addio improvviso di Evenepoel, il fuoriclasse belga che domenica ha vinto la crono di Cesena (a oltre 50 di media oraria!) riconquistando la maglia rosa. In serata ha annunciato via social che si sarebbe ritirato perché positivo al Covid e ieri mattina presto è salito su una macchina e ha lasciato il Giro d’Italia.

Ora, tutto ciò che ruota intorno alla salute, di tutti e quindi anche dei corridori, merita il massimo rispetto e non vogliamo correre dietro alle polemiche né assecondare le illazioni. Se un corridore sta male e non può proseguire la corsa non ha altra strada. Ma non è più il Covid l’ombrello sotto al quale coprirsi... Remco Evenepoel ha scelto di lasciare il Giro perché si è reso conto di non essere più nella condizione psichica e soprattutto fisica (in questo caso sì per l’attacco influenzale) per vincere il Giro d’Italia. E il fiammingo ha una personalità grande quanto il suo talento. Diciamo che avrebbe fatto fatica ad accettare una sconfitta e ha preferito lasciare la corsa in maglia rosa, con due successi nelle due crono disputate.

Ma se il campione e i suoi problemi fisici meritano rispetto, crediamo che anche il Giro d’Italia e la maglia rosa, uno dei simboli più iconici del ciclismo, avrebbero meritato più rispetto. Remco è il campione del mondo ed era il corridore faro della nostra corsa. Lui porta sulle spalle una grande responsabilità. Al suo posto avremmo quantomeno avvertito gli organizzatori domenica sera (cosa che né lui né la sua squadra hanno fatto). Avremmo passato la giornata di riposo cercando di recuperare le forze (la crono l’aveva comunque vinta...) e avremmo provato a partire oggi nella tappa che porterà il Giro a Viareggio. Un grande campione costruisce la sua leggenda anche per come affronta i momenti difficili.

Giuseppe Saronni dice che definire il suo addio alla corsa una mancanza di rispetto è fin troppo elegante. Francesco Moser sottolinea che nella crono di Cesena era andato meno forte di quanto si aspettasse e che ha abbandonato prima della vera battaglia.

La storia del ciclismo è ricca di forfait di campioni per problemi fisici. Hinault, torturato da problemi al ginocchio, lasciò il Tour del 1980 quando era in maglia gialla e Marco Pantani abbandonò il Tour del 2000 dopo la tappa di Morzine, per un blocco intestinale, quando si accorse che ormai non avrebbe più potuto spodestare Armstrong. Lasciarono la corsa per problemi fisici. Perché non stavano bene. Ma noi oggi a quegli abbandoni diamo un altro nome: fughe!

 

Copyright © TBW
COMMENTI
COME SEMPRE
17 maggio 2023 17:58 Line
e l'unico manager che dice qualcosa , dopo stamattina inizio a dire tutti contro la quick step ma i ritiri per covid iniziano ad essere troppi .... qualcuno ha sbagliato

Poco da dire
17 maggio 2023 17:59 Bullet
Visto quello che disse a inizio Giro sulle strade del sud e le parole del medico della squadra forse è qualcun'altro che dovrebbe arrabbiarsi e non lui e poi l'articolo, visto che anche la squadra non ha fatto tutto quello che doveva verso l'organizzazione, non mi pare nulla di trascendentale. Se ne stia in Belgio almeno le strade sono migliori delle nostre..forse...

LE CRITICHE
17 maggio 2023 18:05 9colli
Ve le siete cercate da soli, cosa cambiava tra comunicarli la domenisa sera dopo le ore 22 o farlo nella giornata di Lunedi, giorno di riposo????? Diciamo che avete dato l'impressione non di abbandonare, ma di Scappare.

Lefevere
17 maggio 2023 18:15 Bosc79
ripeto i sconfitti hanno mille giustificazioni per dare un senso ai propri errori! Al Signor Pier Bergonzi un applauso infinito per l'articolo coraggioso e veritiero di come un campione del mondo deve portare alta la bandiera del suo sport!

Grande Patrik
17 maggio 2023 18:36 Cicorececconi
Giusto, visto che i ritiri per covid sono molti. Questo voler infagare senza uno straccio di prova, e' vergognoso

divertente
17 maggio 2023 18:47 Darkprince
toh la gazzetta del calcio ogni tanto commenta altri sport, dopo aver dedicato una trentina di pagine all adorato calcio ogni tanto nelle ultime e penultime pagine si dedica agli sport minori e sfigati, stavolta alimenta pure una bella polemica. invece di domandarsi come mai a nemmeno meta giro ci si trova con una quarantina di corridori in meno, incolpando sia le squadre sia l organizzazione di non aver minimamente preventivato una nuova esplosione di casi di covid sicuramente fomentato dalle pessime condizioni meteo in cui devono correre 6/7 ore al giorno. piccolo genio vuoi sapere perche succede nel ciclismo e non negli altri sport, semplicemente perche negli altri sport non porti il tuo corpo cosi al limite tagliando massa grassa come nel ciclismo, non stai per ore e ore sotto l acqua magari cascando pure per terra, perche nel ciclismo basta il minimo malanno per tagliarti le gambe. poi caro bergonzi rasenti veramente il ridicolo quando con plurale majestatis imponi cosa avrebbero dovuto fare, ma tu chi sei? hai mai corso? hai portato dei ciclisti a correre? sei un medico? no sei uno che scrivendo gli piace far polemica e basta. io ho corso e per anni ho portato ragazzi a correre e so cosa voglia dire doverli andare poi a prendere in ospedale per le cadute con bacini incrinati traumi cranici e altro, sulla salute di un corridore non si scherza e non si gioca, vergognati

bergonzi eroe.
17 maggio 2023 19:42 mandcu
super articolo di Bergonzi, ovviamente attaccato da molti. Non gli costava nulla attendere, informare rcs e vedere al mattino dopo come probabilmente ha fatto Vlasov. Ci piacerebbe sapere anche quanto rcs abbia sganciato per la sua presenza.
Bambino viziato che non vuole perdere.

Darkprince
17 maggio 2023 19:54 Osoistrac!
Sono decisamente in linea con le sue opinioni.
Non ho capito davvero questo accanimento contro Evenepoel.
Qui si sta confondendo lo stoicismo dei corridori con l'autolesionismo.
Le buone intenzioni di Bystrom, sbandierate come esempio di serietà, per esempio sono miseramente naufragate di fronte alla realtà della situazione.
Quanto alla paura di perdere una gara, questa appartiene solo a chi lo sport lo ha praticato poco o nulla.

Evenepoel
17 maggio 2023 20:27 fulvio54
Per tutti i fenomeni che criticano Remco oggi quattro suoi compagni hanno dovuto lasciare per COVID e lui stesso è ancora positivo quindi? Cosa c'è da polemizzare qualcuno si è dimenticato cosa significa questa malattia? Io ascolto e mi fido solo dei medici il resto è aria fritta.

Darkprince
17 maggio 2023 21:10 Bicio2702
Io sono d'accordo in pieno con te e per il semplice motivo che fai parte del ciclismo vero come me, e non da divano/tv/tastiera di quelli che non sanno una mazza e scrivono minkhiate.

Alla fine
17 maggio 2023 21:11 Albertone
Alla fine si scoprì che il Covid c'era e che baggianate di 4 giornalisti a caccia di falsi scoop, erano solo chiacchiere da bar.

X darkprince
17 maggio 2023 21:24 italia
La gazzetta del calcio dedicamente mediamente circa 37 pagine al calcio

Lefevere
17 maggio 2023 23:06 lupin3
farebbe bene si a querelare.... Ma nel ciclismo finisce sempre a tarallucci e vino. A proposito: Bergonzi é quello delle domande a Dagnoni?

Ho un sogno
18 maggio 2023 00:01 Montagnin
Un Giro d'Italia di proprietà dell'Équipe

Personaggio odioso e detestabile
18 maggio 2023 00:43 pickett
Covid e ritiro del bimbetto a parte,le sue offese al nostro Paese(e alla Colombia)dopo aver intascato da noi sottosviluppati 1 milione di euro gridano vendetta.Se non ci sta + con la testa per vie dell'età,le RSA servono pure a qualcosa.

Querela
19 maggio 2023 07:37 Thelonious
Lefevere farebbe proprio bene a querelare Pier Bergonzi, che ha scritto un articolo parlando come si parla al bar o sui social, dove si fa a gara a chi le spara più grosse. Remco ha sbagliato soltanto a non avvisare Vegni appena deciso il ritiro. Per il resto ha pieno diritto di tutelare la sua salute e pazienza se questo non va bene a Bergonzi, alla Gazzetta dello sport, al Giro d'Italia e ai tifosi vari disposti anche a veder scorrere il sangue pur di divertirsi un po' di più. Certi discorsi Pier Bergonzi li facesse sulla propria salute e su quella dei suoi cari, non sulla salute degli altri

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Il Tour de Kumano si conclude come era iniziato: con la vittoria di tappa di Dušan Rajović. Il 27enne serbo della  Team Solution Tech - Vini Fantini si è imposto nella Taiji / Taiji di 104 chilometri precedendo Euro Kim...


Un salto all’indietro per tornare al 1971, era il 54° Giro d’Italia, quando la corsa rosa partì dalla Puglia, da Lecce precisamente. Ora è in corso, vale la pena ricordarlo, l’edizione n. 108. Non era ancora in voga allora la...


50, 455. E' questo il nuovo Record dell'Ora stabilito nella serata italiana da Vittoria Bussi che già deteneva il primato. La 38enne ciclista e matematica di origini romane ha affrontato questa nuova sfida sulla pista del velodromo messicano di Aguascalientes,...


Primoz Roglic questo Giro d’Italia numero 108 vuole vincerlo e oggi, nella cronometro con partenza e arrivo a Tirana, ha dimostrato la sua superiorità. Per il campione sloveno è arrivata la maglia rosa, mentre la vittoria di tappa è andata...


Avremmo voluto scrive della Liegi Bastogne Liegi Juniores solo per darvi conto della vittoria del britannico Harry Hudson sul belga Leander De Gendt e Max Hinds,   ma purtroppo ciò che è successo in prossimità della linea d’arrivo in cima alla...


Joshua Tarling ha solo 21, ma oggi ha vinto la cronometro al Giro d’Italia confermando la sua classe in questa specialità. «E’ un'emozione speciale per me: è la mia prima vittoria di tappa in un grande giro ed è sicuramente...


Joshua TARLING. 10 e lode. Erano giorni che andava in giro a dire che pensava alla crono di Lucca, ma visto che c’era ha pensato bene di portarsi a casa anche quella di oggi, a Tirana. Joshua è un magnifico...


Sono bastati 13, 7 chilometri a Primoz Roglic per mettere le cose in chiaro per la classifica generale del Giro d'Italia. Niente di definitivo, come è naturale che sia, ma segnali già importanti inviati ai suoi avversari. Per chiarire la...


L'identikit ideale del campione che viene al Giro dovrebbe partire da un connotato principale: la serietà. Uso questo termine in disarmo, ormai quasi offensivo, ma potrei usare un sacco di altri sinonimi. L'importante è capirsi. E intendere il significato. Il...


Novità e sorprese, conferme e pronostici rispettati. Col fiato sospeso fino all'ultimo istante. Le emozioni non sono mancate nemmeno nella seconda tappa del Giro d'Italia 2025: la cronometro individuale di 13, 7 km - con partenza e arrivo a Tirana...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
30 ANNI DI TUTTOBICI, VOTATE LA COPERTINA PIU' BELLA
Trenta copertine per raccontare la nostra storia: scegliete quella che per voi è la "copertina delle copertine"





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024