ADDIO ALL'EX PROF NOVARESE PIPPO FALLARINI, AVEVA 89 ANNI

LUTTO | 16/05/2023 | 09:21
di Marco Pastonesi

Nel giorno di riposo del Giro d’Italia, l’estremo riposo di Pippo Fallarini. Che il Giro d’Italia ha corso otto volte consecutive, dal 1956 al 1963, sette fino in fondo, il miglior piazzamento nel 1957 con il quattordicesimo posto, sfiorando la vittoria di tappa almeno tre volte, secondo nella Roma-Scanno al Giro del 1958, terzo nella Alessandria-Genova al Giro del 1956 e nella Genova-Torino al Giro del 1959. Pippo vinse altrove: da dilettante l’oro ai Giochi del Mediterraneo, da professionista due tappe al Giro d’Europa (con la maglia di primo nella classifica generale) e una nella Roma-Napoli-Roma, Coppa Bernocchi, Giro del Lazio, Gran premio Industria e Commercio di Prato, altro ancora. E vinse, soprattutto, nella vita. Tutti gli volevano un gran bene. Anzi, tutti lo amavano.


Perché Pippo aveva il dono della sincerità: “Sulle Dolomiti aspettavamo solo che gli scalatori scattassero. Scattati lori, potevamo finalmente proseguire con il nostro passo. Era una liberazione. Anzi, una benedizione”.


Perché Pippo aveva l’arte del racconto: “Fausto Coppi mi considerava. Da subito. Al Giro, in certe tappe cercavamo di prendercela comoda. Ugo Tognazzi e Raimondo Vianello, che seguivano la corsa per la tv, stavano girati verso di noi e ci raccontavano barzellette. Intanto, quasi senza accorgercene, l’andatura aumentava. Poi scoprimmo che a chiederglielo era stato Giuseppe Ambrosini, il direttore di corsa, per farci andare più forte”.

Perché Pippo aveva il dono della leggerezza: “Ogni tanto Coppi mi ordinava: ‘Esordiente, va’ a vedere chi c’è in fuga’. Ubbidivo, andavo, tornavo, riferivo. Se in fuga non c’era nessuno, si continuava con le barzellette. Se in fuga c’era qualcuno, si faceva la corsa”.

Perché Pippo aveva il dono della memoria storica: “La Parigi-Roubaix, quella del 1959. Ricordo il pavè, tanto e pessimo. Ricordo belgi e francesi, che quando attaccavano, voleva dire che stava per arrivare il pavè. Ricordo che, se ti giravi indietro, ti piombava addosso il gruppo, un’ecatombe. Ricordo che Michele Gismondi si arrabbiò con me perché sul pavé galleggiavo, ‘ma come fai?’, mi chiese, ‘datti da fare!’, gli risposi. Ricordo che ci contendevamo le banchine, che montavamo cerchi in legno, più flessibili ma più pericolosi, che foravamo noi ma anche le ammiraglie, tant’è che spesso l’ammiraglia non c’era e allora continuavamo a pedalare fino a distruggere la bici. Ricordo che si andava in treno a Parigi, bici al seguito o su un camioncino guidato dal meccanico, tre o quattro corse più la Roubaix. Ricordo che da Parigi alla partenza si facevano 30 chilometri in bicicletta, poi più di 260 di gara, e magari pioveva. Ricordo le docce al velodromo di Roubaix, sembravano quelle di un lager, l’acqua calda per i primi, fredda per tutti gli altri”.

Perché Pippo aveva il dono della simpatia: “Fu Coppi a insegnarmi a correre. ‘Testone, in bici si fa come si fa in macchina’. Ma io la macchina non ce l’avevo”.

Perché Pippo aveva anche il dono della gratitudine: “Fu Coppi a spiegarmi che allora, da giovane, non sentivo niente, ma da vecchio, sarebbero stati tutti dolori”.

Per questo Pippo era amato anche dal prete di Vaprio d’Agogna: quando Pippo vinceva, lui correva in chiesa e suonava le campane a festa. Perché era la festa di tutti.

Pippo si chiamava Giuseppe, da 11 giorni aveva compiuto 89 anni. Il Giro è in lutto.

Copyright © TBW
COMMENTI
Pippo aveva
17 maggio 2023 05:04 canepari
Il dono della modestia. Il 2 gennaio era sempre a Castellania e andava da Sergio e Piero Coppi a prendere il caffè. Salutava tutti, parlava con tutti e si infilava in chiesa.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Joao Almeida è il re dell'Angliru 2025: il portoghese della UAE Emirates XRG ha vinto la Cabezón de la Sal / L'Angliru, tredicesima tappa della Vuelta Espana battendo allo sprint Jonas Vingegaard. Sulla durissima salita finale, Almeida ha adottato l'unica tattica...


Successo in volata per la britannica Emma Jeffers della “Liv Alula Jayco Ctw” che ha avuto la meglio sulla belga Anna Vanderaerden e sulla svizzera Jasmin Liecht. Cambia anche la classifica generale con la stessa Jeffers nuova leader con un...


Colpaccio di Nicolas Milesi (Arkéa Continentale) nella seconda tappa del Giro del Friuli, la Porpetto - Teor di 167 chilometri. Un percorso studiato appositamente per i velocisti, che si è invece trasformato in un "trampolino piatto di lancio" per la...


La Lega del Ciclismo Professionistico, presieduta da Roberto Pella, e il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, lanceranno una nuova iniziativa nell’ambito delle tappe della Coppa Italia delle Regioni 2025, ideata e realizzata dalla Lega del Ciclismo...


È la generazione 2008 a prendersi la scena al Giro della Lunigiana con Kristian Haugetun e Seff Van Kerckhove protagonisti di una seconda frazione brutale e selettiva che ha visto un cambio al vertice della generale. La corsa si è...


Colpo doppio del francese Romain Gregoire nella quarta tappa del Tour of Britain, la Atherstone - Buron Dasset Hills Park di 194, 9 km. In un finale che ha chiamato alla ribalta i big della generale, il portacolori della Groupama...


Continua la "dittatura" sul Simac Ladies Tour da parte dell'idolo di casa Lorena Wiebes: sul biliardo da 125, 8 chilometri di Alkmaar, la velocista più forte al mondo della SD Worx fa quattro su quattro alla vigilia della cronometro che...


Dopo la breve crono inaugurale di ieri, vinta dal tedesco Oliver Mattheis (Bike Aid) oggi la seconda tappa del Tour of Istanbul, dedicata ai velocisti, ha visto il talento della Lotto Mauro Cuylits vincere la volata di Şile al termine...


Nell’anno in cui taglia il traguardo dei 140 anni di storia,  Bianchi celebra il fondatore Edoardo Bianchi con la Founder Edition, una collezione esclusiva di 85 modelli Oltre RC e Specialissima RC. Caratterizzati da due livree esclusive e componentistica top...


Israel sì, Israel no. Quale sarà la denominazione della formazione di Sylvan Adams nella prossima stagione? I rumors indicavano che sulle maglie potesse rimanere solo Premier Tech ma a chiarire tutto ci ha pensato in prima persona l’uomo d’affari di origini...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024