Monte Pora: a Giuseppe Figini il premio Titta Pasinetti
| 30/05/2008 | 09:47 Titta Pasinetti, inviato de “Il Giornale” per anni al Giro d’Italia, nella carovana è sempre stato molto di più di un giornalista: era un personaggio al quale legare un sacco di aneddoti, ricordi, serate divise insieme, avventure che non gli facevano mai perdere, però, il gusto di rincorrere la notizia.
Proprio per questo i suoi Amici hanno pensato di ricordarlo tutte le volte che il Giro fa tappa nella provincia di Bergamo, consegnando una targa ad un personaggio della carovana poco conosciuto all’esterno, ma molto benvoluto tra gli addetti ai lavori, cercando di interpretare così lo stesso pensiero di Titta.
E’ un modo per sentirlo ancora vicino, con la sua simpatica esuberanza di sempre.
Albo d’oro
2004 Castione della Presolana
ANGELO MORLIN, il Mago della Sala Stampa
2007 Bergamo, Città dei Mille
CESARE SANGALLI, l’autentico Garibaldino del Giro
2008 Monte Pora
GIUSEPPE FIGINI, detto “Figo”, il Buono del Giro
LA TARGA 2008
In occasione dell’arrivo di tappa al Monte Pora, gli Amici di Titta Pasinetti, insieme alla mamma Teresa Barbieri Pasinetti, consegneranno una targa a Giuseppe Figini, scelto, in occasione del Giro 2008, come personaggio da premiare nel ricordo di Titta.
IL PREMIATO
Giuseppe Figini, per la carovana affettuosamente “Figo”, è nato a Paderno Dugnano (MI) il 22 giugno 1946 e ha cominciato a collaborare col Giro nel 1971.
E’ membro della Commissione Tecnica del Professionismo, nella Federazione Ciclistica, dal 1992 e dal 1997 è componente dello Staff di RCS, curando in particolar modo i quartieri tappa e gli accrediti.
Dal settembre 1995 è iscritto, come pubblicista, all’albo dei giornalisti.
Tutti gli riconoscono doti di affabilità, pazienza e disponibilità, che fanno di lui uno dei personaggi più benvoluti di tutta la carovana.
Straordinario Van Der Poel! Il campione del mondo ha domimato la quinta prova della Coppa del Mondo di Ciclocross elite, svoltasi ad Anversa in Belgio. L'iridato non fa sconti neppure al rientrante Van Aert, in questo momento incapace di rimanere...
Deciso e sereno, Filippo Ganna è pronto a cominciare la sua ottava stagione in maglia Ineos Grenadiers, la decima da professionista. Le idee sono ben chiare, non solo per ciò che l’aspetta nel 2026 ma anche per quello che verrà...
Lucinda Brand conquista anche la quinta prova della Coppa del Mondo donne elite di Ciclocross che oggi si è svolta da Anversa in Belgio. E' il quarto successo in Coppa per la fuori classe olandese della Baloise Glowi Lions che...
Marc Madiot ha deciso di chiudere un capitolo della sua vita professionale lasciando la carica di General Manager della Groupama-FDJ. Il 66enne francese, dal Primo gennaio passerà il testimone a Thierry Cornec ma rimarrà comunque nell’organigramma della squadra con la...
Il Giro bulgaro tira, interessa, fa gola. Diciamocelo quando è il caso di dirlo: la nostra corsa faro, il nostro fiore rosa all’occhiello piace ed è appetibile. Da notizie in nostro possesso ci sono almeno due brand, due colossi dell’industria...
Domenica scorsa, dodicimila appassionati di ciclocross hanno affollato le pendici della Cittadella di Namur per assistere al debutto stagionale di Mathieu van der Poel e all'avvincente battaglia contro Nys, e compagni. Se a Namur i biglietti si sono esauriti rapidamente, cosa...
Si correva di sabato pomeriggio tra maggio e giugno. Il Trofeo Vittorio Boffi è stata la classica del Velo Club Lentatese società di Lentate sul Seveso presieduta da Damiano Terruzzi. Ventotto furono le edizioni ininterrotamente dal 1977 al 2004. Fior...
E' stato un nuovo debutto quello di ieri al Giro d'Onore per Elia Viviani, il Profeta e simbolo della rinascita della pista azzurra, che adesso è il team manager delle Nazionali strada e pista. A 36 anni, l'olimpionico veronese apre...
I numeri parlano chiaro: 97 medaglie nel 2021, 130 nel 2022, 122 nel 2023, 105 nel 2024 e 106 nel 2025. Sono questi i successi del ciclismo azzurro nelle cinque stagioni di presidenza di Cordiano Dagnoni: 560 podi. Sono 44...
Era il 2015 quando l’Italia festeggiava l’ultima vittoria alla Vuelta España applaudendo l’impresa di un venticinquenne Fabio Aru, superbo nell’occasione a salire sul gradino più alto del podio di Madrid davanti a Joaquim Rodriguez e Rafal Majka. Da allora,...
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.