Giampaolo Caruso pronto all'esordio stagionale

| 25/05/2008 | 11:07
Giampaolo Caruso al debutto stagionale: "punto al tricolore e alla maglia azzurra", ha dichiarato il siciliano che mercoledì sarà al via in Germania della Bayer Rundfart. C'è un gran fermento in ammiraglia Flaminia-Bossini per il debutto stagionale di un corridore importante, uno fra i più importanti dell'intero movimento ciclistico nazionale. Si tratta di Giampaolo Caruso, ventottenne, siciliano di Avola (SR), che torna in gara dopo quasi un anno di inattività con la voglia di dimostrare al mondo il proprio valore atletico. Emozioni, ambizioni, propositi e sogni in questa breve intervista. Giampaolo Caruso, è emozionato per il debutto stagionale? «E' un po' come il primo giorno da professionista. Non vedo l'ora di ritornare e riattaccare il numero per dimostrare agli appassionati tutto il mio valore». Riprende l'attività dopo un anno.. «Un po' meno di un anno. L'ultima mia gara nel 2007 è stata il campionato italiano, era domenica 1 luglio». Sono stati mesi difficili... «Sì, molto difficili. Non riuscivo a venir fuori dalla situazione che si era creata mio malgrado. Adesso che ne siamo fuori ripartiamo». Tutto dimenticato? «Dimenticato no, perchè ho una rabbia in corpo che sfogherò sui pedali per ottenere ottimi risultati». Con Massimo Podenzana e Pino Petito che programma agonistico avete impostato? «Inizio mercoledì con il Bayer Rundfart in Germania, poi vado in Spagna per la Bicicleta Basca e a metà giugno in Portogallo per il GP International CTT Correios de Portugal». E in Italia quando la vedranno all'opera i tifosi? «Al campionato italiano. Torno da dove ho lasciato. Sarà una gara adatta a me, molto impegnativa. Al titolo tricolore ho fatto un pensierino, Sto bene, in Germania verificherò la mia condizione. Mi sono allenato tantissimo; anzi mi sono proprio massacrato di allenamenti. Penso che comincerò ad andar forte dalla Bicicleta Basca. Poi preparerò proprio il campionato italiano. In questi anni sono maturato molto e mi sono allenato bene ottenendo sempre il risultato che mi aspettavo. Non ho problemi a mantenere il peso sotto controllo e riesco ad essere competitivo. Inoltre ho i riscontri dei miei test in salita; vado forte». E dopo il palcoscenico tricolore? «Vorrei disputare tutte le gare italiane d'agosto e vorrei mettere in difficoltà il cittì Ballerini per il mondiale di Varese. Spero di riuscire a riaprire la porta della nazionale proprio con le gare d'agosto». Quindi un doppio obiettivo quest'anno; italiano e maglia azzurra. «Sì, per adesso la maglia azzurra rimane un sogno ma mi piacerebbe proprio entrare nella lista degli azzurrabili e meritare la convocazione».
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