EOLO KOMETA. IL SOGNO REALIZZATO DI DAVIDE PIGANZOLI

INTERVISTA | 15/11/2022 | 09:56

E qui, si parla di sogni. Quelli di un bambino nato e cresciuto circondato dalle montagne della sua Valtellina e dalle salite che hanno fatto la storia del ciclismo, innamorato della bicicletta che da gioco preferito è diventata con il passare dei giorni qualcosa di sempre più importante. Perché Davide, lui, non ha paura di sognare in grande: e il primo dei suoi sogni era quello di diventare un ciclista professionista. Ora questo sogno è diventato realtà, grazie alla forza del lavoro di tutti i giorni che lo ha portato a centrare risultati importantissimi nella categoria U23 (5° all’ultimo Tour de l’Avenir, campione italiano a cronometro, 10° al Giro d’Italia), grazie alla volontà di chi si è sempre visto tra i “grandi” del ciclismo con addosso questa maglia.


“Io sono contentissimo – ha detto Davide Piganzoli – come può essere contenta solo una persona che sognava questo momento fin da quando era bambino. Per me la bicicletta è sempre stata un gioco bellissimo, che ho incontrato per caso: avevo 10 anni e nella piazza del mio paese c’era una manifestazione in cui i bambini potevano provare un po’ di sport. C’erano delle piccole bici, e un percorso da fare: io sono salito in sella, e non volevo più scendere. Ricordo che dissi subito a mia mamma che avrei voluto fare quello, che avrei voluto farlo seriamente. Lei prese contatto con una società vicino a casa, ma ormai era estate e se ne sarebbe parlato poi a settembre: partimmo per il mare e quella fu la vacanza più lunga della mia vita, perché io non vedevo l’ora di tornare e iniziare a fare il ciclista”.

Risultati, risultati importanti. E a mettere gli occhi su questo ragazzo sono stati in tanti, e le offerte non sono certo mancate: “Io ho scelto di restare qui, di continuare nella struttura dove sono stato negli ultimi due anni e dove ho fatto un salto di qualità importante. Ivan Basso mi ha sempre detto che io potrò diventare un buon corridore solo se terrò la testa sulle spalle, se saprò crescere con calma: e la EOLO KOMETA è il posto migliore per crescere: me l’ha detto Ivan, me l’ha confermato Gavazzi che abita a due passi da me e che mi consiglia sempre per il meglio, me l’ha ripetuto Fortunato e me l’hanno detto anche altri corridori professionisti che corrono per squadre diverse. Ho fatto la scelta giusta, e a chi mi chiede perché non ho preferito una grande squadra rispondo che la EOLO KOMETA diventerà una grande squadra”.

Idee chiare, testa sulle spalle, semplicità: “Quando non sono in bici mi piace ascoltare musica, adoro i Pinguini Tattici Nucleari, e fare camminate con i miei amici. Appena posso, mi concedo una pizza: da buon italiano, è il mio piatto preferito. Sono sempre stato un tifoso di Nibali, ma ho ammirato tutti i corridori che ho avuto la fortuna di seguire perché questo è il bello del nostro sport: tutti hanno un corridore preferito, ma comunque si fa il tifo per tutti. Perché la fatica è la stessa, per tutti: e va rispettata, e va ammirata”.


Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Importanti novità in arrivo per il team di Bruno e Roberto Reverberi: nella stagione 2026 il primo nome sarà Bardiani ed il secondo CSF ma nei prossimi giorni il team dovrebbe presentare il suo terzo nome. Si tratta, a quanto...


Piacevolissimo "imprevisto" nel bel mezzo della giornata dedicata ai corsi di formazione per corridori neoprofessionisti a Milano, con un collegamento, direttamente dalla Sei Giorni di Gand, del tecnico per eccellenza della pista (per quanto oggi c.t. strada maschile) Marco Villa ed...


Impegnata a costruire la squadra migliore per affrontare le sfide significative della stagione 2026, Caja Rural-Seguros RGA continua a rafforzare la sua squadra con l'arrivo di un corridore che porta solidità, versatilità e una vasta esperienza nelle gare più importanti,...


Wout van Aert è appena rientrato dagli  Stati Uniti, dove  è stato impegnato per un tour promozionale che lo ha visto impegnato sia per Red Bull che per il produttore di bici Cervélo. Il belga negli USA si è rilassato...


Si avvicina l'appuntamento con La Notte degli Oscar, che segna la conclusione ideale della stagione 2025 e traghetta verso una nuova avventura. Di scena ci saranno, come sempre, i migliori atleti dell'anno in ogni categoria: ve ne presentiamo uno al...


Due coppie separate da un solo punto e altre tre coppie pronte a far saltare il banco: la Sei Giorni di Gand continua a regalare grandi emozioni. Il belga Jules Hesters e l’olandese Yoeri Havik continuano la loro corsa di testa,...


Protagonista, soggetto e voce narrante di questa pubblicazione è un sempre giovane GIOVANNI “NINO” CERONI, nato a Imola l’8 aprile 1927, 99 anni la prossima primavera. E questo sito ha, varie volte, avuto motivo di ricordare “l’highlander Ceroni”, tuttora e...


Era lecito aspettarsi questa mossa e dopo aver creato una delle migliori selle in circolazione, ovvero la Nomad FC, arriva per Repente il momento di proporre la Nomad 3D, la versione con imbottitura stampata in 3D. Il marchio ha la sua strategia...


Torello Palmer, che tutti chiamano Brugola perché ha una chiave a brugola sempre in mano, è meccanico e vende biciclette, “di tutti i colori e di tutte le misure. Biciclette messe in fila sul pavimento, biciclette attaccate alle pareti, biciclette...


Il Tour de Pologne è ufficialmente - per il ventesimo anno consecutivo - parte del circuito WorldTour. La conferma è arrivata dopo la pubblicazione da parte di Union Cycliste Internationale (UCI) del calendario definitivo per il 2026. La storica corsa...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024