LUTTO | 02/11/2022 | 08:00
Si svolgeranno domani alle ore 15, nella Chiesa di San Michele a Bottegone di Pistoia, i funerali di Giorgio Vannucci. Il grande tecnico toscano si è spento lunedì mattinaall'ospedale San Jacopo di Pistoia all'età di 92 anni. Pistoiese di nascita, viveva con la compagna Arduina Menozzi ai margini periferici della città.
Un D.S. apprezzato, un grande uomo che ha avuto il merito di scoprire Francesco Moser e riscuoterne la sua fiducia. Dopo averlo lanciato nel Bottegone Mobiexport, ritrovò il campione trentino nel 1973 al suo esordio da professionista nella Filotex, dove Giorgio Vannucci fungeva da assistente tecnico del D.S. Waldemaro Bartolozzi. Con Moser ha avuto rapporti a livello tecnico per 14 anni.
Le squadre di Vannucci: Filotex, Sanson, Fam Cucine, Gis Gelati, Ariostea, Polli-Mobiexport Fanini e Amore e Vita e proprio a Ivano Fanini e al suo Team Giorgio era particolarmente legato. Dopo che arrivò a Lucca nel 1989 alla Polli-Mobiexport Fanini, trascorse gli ultimi quattro anni nel professionismo come D.S. di Amore e Vita, portando al successo, assieme al suo allievo e D.S. in seconda Giuseppe Lanzoni, campioni come Alessio Di Basco, Pierino Gavazzi, Fabrizio Convalle e Eddy Salas e al titolo mondiale nella pista Walter Brugna, Bruno Risi e Claudio Golinelli
Giorgio era un galantuomo di altri tempi. Un uomo dritto e in gamba che ha ricoperto con saggezza la carica di Diesse più vittorioso nella storia non soltanto del ciclismo ma anche dell'intero sport lucchese. Un grande amante e conoscitore del mondo a due ruote e che sapeva rendere omaggio all'avversario vincente ed anche a quello sconfitto.
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