IL CICLISMO ROMAGNOLO PIANGE L'EX PROF GRAZIANO ROSSI

LUTTO | 14/08/2022 | 13:26

Ciao Graziano, ci hai dato tanto! Con la morte di Graziano Rossi, avvenuta ieri notte, 13 agosto, il ciclismo romagnolo perde una delle su figure più emblematiche degli anni 70, perno di accese sfide, passioni e dispute anche tra i tifosi.


Nato a Cannuzzo di Cervia nel febbraio del 1955, il suo talento appare già a 14 anni con i Giochi della Gioventù e i risultati nella finale di Roma. Nel 1970, come Esordiente, ottiene le prime vittorie con i colori della gloriosa Garibaldina di Cesena, per passare poi l’anno seguente alla Rinascita-Cofar Pineta dove si mette in luce come uno dei più forti Allievi d’Italia, irresistibile su strada (14 vittorie) come in pista, dove, proprio nel 1972, diventa Campione Italiano dell’Inseguimento.


Fantastica la sua cavalcata nei Dilettanti di 3ª (allora non esistevano gli Juniores) con ben 18 viittorie, dove ben poco restava agli avversari, che qualche volta potevano trarre vantaggio dal dualismo col suo compagno di squadra Guido Bosi, anche lui scomparso prematuramente.

Rossi brilla anche in pista dove conquista due Campionati emiliani nell’inseguimento e il primo posto al Trofeo Bracciale d’Oro di Bassano del Grappa ottenendo il titolo di miglior ciclista italiano nell’inseguimento della categoria.

Sempre con i colori della Rinascita, nel ’73 approda tra i Dilettanti di 1ª promettendo anche nella categoria più tosta, capacità agonistiche fuori dal comune, riuscendo a vincere cinque gare nella prima parte di stagione, di cui due internazionali: il Giro Internazionale del Piave e la cronometro di Salsomaggiore del Giro d’Italia Dilettanti.

Poi un periodo di alti e bassi, disturbato da qualche guaio fisico e, soprattutto, dal servizio di leva, ma sempre un corridore di forte interesse. Con i colori della Società Ciclistica “Cesena” riprende di nuovo a gareggiare con buoni risultati come la vittoria al Giro dell’Umbria.

Grazie alle sua buone prestazioni, nel ’78 passa Professionista la Magniflex e nel ’79 prende parte al Giro d’Italia chiudendo al centesimo posto, come altrettanto nel 1980 ma questa volta con maglia della Fam Cucine. Ancora Professionista conclude la sua carriera di corridore nel 1981 difendendo i colori della Soldati ma senza risultati significativi.

Smesso di pedalare resta nell’ambiente come apprezzato massaggiatore/fisioterapista, per molti anni al seguito di importanti società professionistiche, continuando l’attività anche come libero professionista.

Più recentemente, a Castiglione di Ravenna, dove si era trasferito, aveva dovuto fare i conti con guai fisici molto seri, che inevitabilmente lo hanno portato per sempre lontano da noi. Ciao Graziano, non ti dimenticheremo, ci hai dato tanto!

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Vittima di una brutta caduta venerdì scorso nella tappa di apertura del Giro d'Italia, Mikel Landa ha potuto tornare a casa, dove potrà iniziare la convalescenza. Dopo l'incidente, Mikel è stato trasferito all'ospedale di Tirana: la TAC cui è...


In senso figurato, il ciclismo... è andato forte come il più forte del velocisti. E di fatto ci regala un piccolo miracolo italiano: non capita certo tutti i giorni - diciamo... mai - che arrivi la circolare esplicativa prima ancora...


Ve ne avevamo parlato già nello scorso mese di marzo in un articolo firmato da Guido La Marca, oggi torniamo a parlarne dopo le rivelazioni del quotidiano inglese The Times. E la notizia è molto semplice: questo mese di maggio...


Mads PEDERSEN. 10 e lode. Nella terra degli schipetari un danese è re. È lui a vincere il Giro di Albania, con due frecce finite a bersaglio e due maglie rosa che sono una primizia per il ciclismo danese: mai...


Applicare quotidianamente la protezione solare per il viso è uno dei gesti più intelligenti e responsabili che possiamo compiere per la salute della nostra pelle. Secondo i dermatologi, l’uso costante della protezione solare aiuta a bloccare gli effetti nocivi dei...


Dopo tre tappe soltanto, subito la prima sclerata: «Non capisco perché nessuno abbia provato nulla». Accusa diretta e pesante alle tante squadre che senza interessi di classifica si girano dall'altra parte nelle tappe mosse da fuga, da tentativo, da attacco....


Problemi di pronuncia per Mads Pedersen: dopo aver vinto due delle prime tre tappe e aver indossato la maglia rosa, l’ex iridato non dice più Albania, ma Albamia.   La direzione del Giro E che scatta domani comunica che gli...


L’uomo copertina del Giro d’Italia 2025 dopo le tre tappe disputate in Albania è certamente Mads Pedersen. Per i 2 successi di tappa, per l’attuale leadership in classifica, per essere diventato il primo corridore danese di sempre a indossare la...


Il Tour de Hongrie è di nuovo nel calendario dell'Unione Ciclistica Internazionale (UCI) come evento ProSeries. Questa volta, l'occasione è speciale: il primo Tour ungherese si è tenuto 100 anni fa. La 46esima edizione si svolgerà dal 14 al 18...


Cesano Maderno da sballo: Vivienne Cassata e Aurora Cerame firmano la doppietta per il team femminile brianzolo a Corridonia, in provincia di Macerata, dove si è disputato il Trofeo Nazionale Rosa-Trofeo OTM per donne esordienti e allieve.Primo centro in stagione...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
30 ANNI DI TUTTOBICI, VOTATE LA COPERTINA PIU' BELLA
Trenta copertine per raccontare la nostra storia: scegliete quella che per voi è la "copertina delle copertine"





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024