AIRACE 2022. TESFATSION: «GRANDE MOMENTO PER L'ERITREA? SÌ, MA C'È ANCORA DA FARE»

PROFESSIONISTI | 05/06/2022 | 18:31
di Carlo Malvestio

Natnael Tesfatsion vince per la prima volta in Europa e lo fa su un luogo di culto della storia del ciclismo, il Monte Grappa. Il 23enne eritreo ha fatto valere la sua esplosività nelle ultime centinaia di metri, anticipando Filippo Zana (Bardiani-CSF-Faizanè), nuovo leader dell’Adriatica Ionica Race 2022, e regalando una vittoria di peso alla Drone Hopper-Androni Giocattoli.


«Dopo il Giro d'Italia mi sentivo bene ed è normale che sia così perché lì c'era un livello veramente alto, che ti spinge oltre i tuoi limiti – ha spiegato Tesfatsion dopo l’arrivo -. Ieri ho detto ai miei direttori sportivi "Sto bene, domani vinco", e ho vinto davvero! Ho chiesto a Cepeda di tenere alta l'andatura nelle ultime centinaia di metri perché sapevo di poter vincere allo sprint, anche se temevo un po' Zana».


Dopo i trionfi di Biniam Girmay alla Gent-Wevelgem e nella tappa di Jesi del Giro d’Italia, è arrivata la conferma di quanto l’Eritrea si stia facendo largo nel grande ciclismo, anche se di talenti nascosti ce ne sono ancora molti: «Sì per l'Eritrea è un bel momento, ma posso assicurare che nel nostro paese abbiamo tantissimi corridori fortissimi che non hanno la possibilità di mettersi in mostra, anche con più talento di me – ha ammesso ancora Natalino -. Quello che stiamo facendo io e Biniam speriamo possa aiutare tutto il paese, ma in generale tutta l'Africa, a trovare spazio nel ciclismo professionistico. Non so se cambierà qualcosa, ma lo spero».

Una cosa certa è che grazie a loro tanti tifosi eritrei hanno cominciato a seguire le corse da vicino, a farsi sentire sulle strade e incitare i loro beniamini con un entusiasmo senza eguali. Anche oggi sul Grappa, una dozzina di appassionati eritrei sono arrivati con la bandiera – che Tesfatsion ha preso in prestito per portarla sul podio – per vedere trionfare il ragazzo di Savio e Ellena. «In quest'area ci sono tanti eritrei, ma non mi aspettavo che venissero addirittura in cima al Grappa. Se li conoscevo? No, non li avevo mai visti, li ringrazio per essere venuti fin qui. Quando vedo una bandiera eritrea, per me, sono tutti fratelli, facciamo tutti parte di una grande famiglia».

Tra Brisighella e Sirolo, inoltre, Tesfatsion avrà ancora spazio per provare a lasciare il segno: «Domani provo a rivincere, la gamba e la testa ci sono e ora ho ancora più fiducia nei miei mezzi».

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Al Giro d’Italia le sale-stampa – primi anni Duemila – erano scuole elementari e medie, municipi e misericordie, palazzetti dello sport evacuati dalle abituali attività e trasformati in accampamenti per giornalisti e bivacchi per fotografi, attrezzati con stampanti e fotocopie,...


I tre anni nell’incubatore della VF Bardiani hanno dato i loro frutti. Matteo Scalco ha ventun anni e un bel bagaglio di esperienza in corse di spessore, ora è il momento di spiccare il volo. Passato direttamente dagli juniores a...


Dopo il notiziario di Paolo Broggi, non perdetevi il quarto d'ora di chiacchierata tra il nostro Federico Guido e il campione italiano Filippo Conca: metà intervista sul momento vissuto dal lariano della Jayco AlUla, la seconda metà sull'evoluzione del ciclismo...


Il 2025 di Alessandro Romele non è andato come il corridore dela XDS Astana sperava. Non per colpa sua ma per quella maledetta caduta durante il campionato italiano su strada a Gorizia in Friuli in cui Romele riportò escoriazioni e...


Dopo 10 anni il Giro d’Italia ritorna a Cassano d’Adda (Milano). Lo anticipa Alessandro Brambilla su Tuttosport in edicola oggi: nell’edizione 2026 del Giro la tappa del 27 maggio partirà da Cassano d’Adda. Il castello di Cassano farà da sfondo ai...


Il nuovo Codice della Strada interviene sull’utilizzo delle piste ciclabili, ma lo fa in modo discutibile, introducendo nuove regole che finiscono, paradossalmente, per peggiorare la tutela dei ciclisti. La “riga bianca” che dovrebbe proteggerli non è più un confine sicuro:...


Circa un mese fa in terra africana assistevamo ad una delle più grandi sorprese del ciclismo femminile degli ultimi anni. La canadese Magdeleine Vallieres vinceva il titolo mondiale in linea da totale outsider battendo non solo le atlete favorite, ma...


Il mondo del ciclismo bergamasco è in lutto per la scomparsa, avvenuta nei giorni scorsi, di Fausto Carrara. Primogenito di Gianni e Tonina Carrara, Fausto aveva ereditato dal padre la grande passione per il ciclismo, impegnandosi dapprima nella S.C.Leffe e, soprattutto,...


Il mondo del ciclocross è preoccupato: uno dei suoi personaggi principali, Eli Iserbyt, potrebbe non correre in questa stagione a causa di ulteriori problemi all’arteria femorale della gamba sinistra. Il belga, che difende i colori della Pauwels Sauzen - Altez...


Elia Viviani il Profeta, il Capitano:  chiamatelo come volete. Il campione veronese vanta dei trascorsi fondamentali per la sua carriera ciclistica, guarda caso, nella provincia di Treviso, dove sono passati diversi atleti nelle squadre dilettanti che poi sono diventati campioni...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024