L'ORA DEL PASTO. ADDIO A MINO MILANI, L'UOMO DELLE STORIE, DEL RUGBY E DELLA BICI

LUTTO | 13/02/2022 | 08:00
di Marco Pastonesi

Seconda guerra mondiale. Pavia. Il Ponte Vecchio. E il quinto bombardamento aereo. Lui aveva 17 anni e in quel momento si trovava proprio vicino al Ponte Vecchio. “Quando abbiamo sentito gli aerei, io sono saltato in bicicletta e ho pedalato all’impazzata verso non so dove. Ho sentito il fischio delle bombe e poi una ventata di aria calda che mi ha spinto avanti per Corso Garibaldi in maniera incontrollabile”. Venerdì scorso, era il 10 febbraio, non c’è stata una bicicletta su cui saltare e salvarsi.


E’ morto Mino Milani. Nato a Pavia, morto a Pavia, aveva appena compiuto 94 anni. Era scrittore, fumettista, storico, giornalista. Non c’è biblioteca senza un suo libro. Ne avrà scritti più di 200. Suo Tommy River, cowboy. Suo Melchiorre Ferrari, commissario. Ha riletto e riscritto Ivanhoe e Robin Hood, Tristano e Isotta, Orfeo e Euridice, Ulisse e Argo. Ha raccontato garibaldini e cavalieri, battaglie e strade. Ha collaborato con Hugo Pratt e Milo Manara, con il “Corriere dei Piccoli” e “La Domenica del Corriere”. Ha diretto “La provincia pavese”. Ha ricevuto premi letterari e cittadinanze onorarie. Il suo archivio è stato accolto nell’Università di Pavia. Più di così.


Amava le biciclette, Mino Milani, anche perché Pavia è una città a misura di pedivelle e pedali. Ma amava ancora di più il rugby. Aveva giocato addirittura pilone, lui che con il passare del tempo si era asciugato, quasi rimpicciolito, e la prima linea sembrava una zona inabitabile per uno così leggero. Amava raccontare, sorridendo, di quella mattina, d’inverno, con il freddo, al Giuriati, quello vecchio, ché c’era solo quello, il campo, una distesa di fango, con qualche chiazza di neve. In maglia nera, il fascismo era finito da poco, qualcosa ne era ancora rimasto. Contro l’Amatori Milano, che non era più quello degli anni d’oro, ma era pur sempre una potenza. Finì 60-3, per l’Amatori, il Cus Pavia era soltanto uno sparring-partner da allenamento. Ma lui ne fu felice, più che per il risultato, per la sopravvivenza. E per la mano nei capelli che affettuosamente gli passò, alla fine della partita, uno dei giganti dell’Amatori. Proprio quello che, durante il match, gli era volato addosso, placcandolo, soffocandolo, seppellendolo, l’unica volta in cui aveva avuto il pallone fra le mani ed era istintivamente corso verso la meta dei milanesi.

E siccome i veri amori non si dimenticano mai, Mino Milani era il presidente emerito del Milòld Rugby Club Pavia, una squadra di stagionati, datati e disincantati appassionati del pallone ovale e dei suoi magici riti e valori. E al libro della squadra, “Un gruppo di gentlemen con i pantaloni corti e i calzettoni a strisce”, aveva regalato l’introduzione. Perché lui, sulla tastiera, pedalava con passione, con amore, con onestà. Fino all’ultimo giorno. Quando non c’è stata una bicicletta che riuscisse a portarlo in salvo.

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Vittima di una brutta caduta venerdì scorso nella tappa di apertura del Giro d'Italia, Mikel Landa ha potuto tornare a casa, dove potrà iniziare la convalescenza. Dopo l'incidente, Mikel è stato trasferito all'ospedale di Tirana: la TAC cui è...


In senso figurato, il ciclismo... è andato forte come il più forte del velocisti. E di fatto ci regala un piccolo miracolo italiano: non capita certo tutti i giorni - diciamo... mai - che arrivi la circolare esplicativa prima ancora...


Ve ne avevamo parlato già nello scorso mese di marzo in un articolo firmato da Guido La Marca, oggi torniamo a parlarne dopo le rivelazioni del quotidiano inglese The Times. E la notizia è molto semplice: questo mese di maggio...


Mads PEDERSEN. 10 e lode. Nella terra degli schipetari un danese è re. È lui a vincere il Giro di Albania, con due frecce finite a bersaglio e due maglie rosa che sono una primizia per il ciclismo danese: mai...


Applicare quotidianamente la protezione solare per il viso è uno dei gesti più intelligenti e responsabili che possiamo compiere per la salute della nostra pelle. Secondo i dermatologi, l’uso costante della protezione solare aiuta a bloccare gli effetti nocivi dei...


Dopo tre tappe soltanto, subito la prima sclerata: «Non capisco perché nessuno abbia provato nulla». Accusa diretta e pesante alle tante squadre che senza interessi di classifica si girano dall'altra parte nelle tappe mosse da fuga, da tentativo, da attacco....


Problemi di pronuncia per Mads Pedersen: dopo aver vinto due delle prime tre tappe e aver indossato la maglia rosa, l’ex iridato non dice più Albania, ma Albamia.   La direzione del Giro E che scatta domani comunica che gli...


L’uomo copertina del Giro d’Italia 2025 dopo le tre tappe disputate in Albania è certamente Mads Pedersen. Per i 2 successi di tappa, per l’attuale leadership in classifica, per essere diventato il primo corridore danese di sempre a indossare la...


Il Tour de Hongrie è di nuovo nel calendario dell'Unione Ciclistica Internazionale (UCI) come evento ProSeries. Questa volta, l'occasione è speciale: il primo Tour ungherese si è tenuto 100 anni fa. La 46esima edizione si svolgerà dal 14 al 18...


Cesano Maderno da sballo: Vivienne Cassata e Aurora Cerame firmano la doppietta per il team femminile brianzolo a Corridonia, in provincia di Macerata, dove si è disputato il Trofeo Nazionale Rosa-Trofeo OTM per donne esordienti e allieve.Primo centro in stagione...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
30 ANNI DI TUTTOBICI, VOTATE LA COPERTINA PIU' BELLA
Trenta copertine per raccontare la nostra storia: scegliete quella che per voi è la "copertina delle copertine"





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024