ADDIO STRADA, FICARA SPOSA LA MTB: «ROLLING BIKE, PROGETTO IMPORTANTE PER IL SUD»

MTB | 04/02/2022 | 08:20
di Nicolò Vallone

L'avevamo lasciato, durante il 2021, con l'impossibilità di correre nei suoi circuiti continentali di riferimento. In Asia perché la pandemia ha pressoché bloccato tutto. In Europa perché il suo team, la Continental malese Sapura, non poteva sostenere quarantene dall'altra parte del mondo ogni volta. È così che il siciliano purosangue Pierpaolo Ficara, 31 anni il 16 febbraio, un passato nella Futura di Chioccioli e nella Amore&Vita di Fanini, coprotagonista nella vittoria dello storico compagno di squadra Danilo Celano al Tour de Langkawi 2020, quest'inverno ha deciso di non rinnovare il contratto con la Sapura e di lanciarsi in un'avventura vicino casa. Cambiando anche disciplina.


Proprio così, ecco cosa ci racconta Ficara: «Non vado in Malesia dal Langkawi 2020 e non corro una gara su strada dai campionati italiani di Cittadella nello stesso anno. Avevamo tanti bei progetti ma la pandemia ci ha un po' tarpato le ali. L'anno scorso la Sapura ha potuto correre una sola gara, il Giro di Turchia ad aprile, e io nemmeno ho potuto partecipare perché ero alle prese con un covid che mi aveva portato pure in ospedale. Dopodiché l'Asia Tour è rimasto fermo addirittura fino al Giro di Thailandia di dicembre. Io nel mentre, qua in Sicilia, una volta ripreso dal coronavirus mi sono dato alle gare regionali di mountain bike, allenandomi e appassionandomi settimana dopo settimana fino a ottobre. Nel frattempo la Sapura prendeva tempo, giustamente dovevano capire come muoversi con le restrizioni malesi e asiatiche. Alla fine hanno deciso di proseguire l'attività e mi avrebbero riconfermato, ma per il 2022 ho evitato il rischio di un'altra annata "nella terra di nessuno" e ho colto l'opportunità offertami dalla Rolling Bike: un team MTB di Reggio Calabria, attivo sia a livello Elite che giovanile, il cui leader è Paolo Colonna. Mi avevano visto all'Etna Marathon di settembre (Ficara 3° dietro ai colombiani Leo Paez e Diego Arias della Giant Polimedical, ndr) e mi hanno proposto di unirmi a loro se avessi avuto voglia di continuare con la mountain bike...»


Da scalatore su strada, insomma, Pierpaolo è passato definitivamente a sterrati e ruote grasse. Spesso ci troviamo a registrare passaggi da MTB a strada, invece nel suo caso è appena avvenuto l'opposto: «Mi ci sto dedicando al 101%, dopo anni su strada puoi essere portato quanto vuoi ma non è affatto semplice lavorare su tecnica e mezzo. Sai, su strada basta avere un mezzo performante e spingere. Qui da una gara all'altra cambiano gonfiaggio e materiali. Ma è soprattutto questo che mi affascina e stuzzica: la cura dei dettagli necessaria in questa specialità, per me ancora nuova e dove sto imparando tanto ogni giorno. E poi così posso correre con continuità e competitività vicino casa, e grazie a una squadra in forte crescita possiamo contribuire al movimento giovanile nel Sud Italia. Con tutte le difficoltà che ci sono nel meridione, una realtà del genere è davvero importante! La mountain bike è un mondo in espansione, ho tanto da scoprire confrontandomi con atleti di alto livello. Ho sposato un progetto con enorme voglia come Rolling Bike, vediamo dove mi porterà.»

E quali sono le gare di maggior rilievo in cui vedremo impegnato Ficara nella prima stagione da "biker ufficiale"? «Seguiremo il calendario nazionale, io in particolare avrò un occhio di riguardo per la stagione estiva nella quale raggiungo il picco di condizione: gli obiettivi principali sono Dolomiti Race, campionati italiani ed Etna Marathon. Ma prima, il 15 maggio cercherò di vincere la Aspromarathon, che organizziamo noi!» 

In tutto questo, tra ottobre e dicembre Pierpaolo ha dovuto fronteggiare una situazione, per fortuna a totale lieto fine, che ha rischiato di accostare il suo nome al doping. Ci spiega lui stesso: «In un controllo del passaporto biologico sono risultato positivo al Clostebol, un anabolizzante che si trovava nella pomata che avevo usato per curare le ragadi di mio figlio (il piccolo Andrea, di 3 anni, ndr). Quando la NADO me lo comunicò caddi dalle nubi, non conoscevo minimamente quello steroide, solo dopo averci pensato un po' ed essermi informato arrivai a ricostruire la situazione. Sono stati due mesi difficili, quello è il periodo in cui puoi concretizzare con le squadre, e con tutta la buona fede che puoi avere non sai mai come può andare a finire. Per fortuna hanno capito l'equivoco e mi hanno assolto. Una vicenda spiacevole che mi sono completamente messo alle spalle.»

Anche perché adesso c'è solo da guardare avanti, alla mountain bike, alla Rolling, all'amore per il proprio lavoro e per la propria terra. In bocca al lupo.

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Nella giornata in cui l’Italia festeggia la Liberazione il cuore della Capitale è stato invaso dalle due ruote. Fedele ad una tradizione che ormai ha spento 77 candeline, è andato in scena il Gran Premio della Liberazione di ciclismo, storico...


Era atteso ieri in volata, invece spunta a sorpresa oggi in salita: Thibau Nys vince la seconda tappa del Giro di Romandia, la Fribourg - Salvan/Les Marécottes di 171 km. Il ventunenne belga della Lidl Trek ha bruciato Andrea Vendrame...


Tobias Lund Andresen sta vivendo uno straordinario momento di forma e dopo il secondo successo consecutivo al Giro di Turchia spiega: «Di certo non ho vinto per caso perché abbiamo lavorato duro durante tutta la stagione per arrivare ad ottenere...


Francesco Della Lunga ha vinto la classica Coppa Ardigò per dilettanti svoltasi a Pessina Cremonese. Dopo il successo di fine marzo a Ponte a Egola, il toscano della Hopplà Petroli Firenze Don Camillo concede il bis in Lombardia anticipando in...


Sulla scia dell’Eroica Nation’s Cup a tappe vinta dallo spagnolo Hector Martinez Alvarez, un altro evento importante e di prestigio in Toscana per gli juniores, il 48° G.P. Liberazione Città di Massa con ritrovo e partenza ufficiosa nella splendida Piazza...


Slitta alle 21.50, in questo giovedì di festa, l'appuntamento settimanale con Radiocorsa su Raisport. In collegamento ci sarà Fabio Baldato, direttore sportivo della UAE Team Emirates, per capire meglio il capolavoro messo in piedi da Tadej Pogacar alla Liegi-Bastogne-Liegi di...


Simone Buda si è imposto nella Coppa CadutI Nervianesi. Il 24enne della Solme Olmo, già vincitore in stagione del GP De Nardi, ha regolato in volata Cristian Rocchetta della UC Trevigiani - Energiapura Marchiol e Lorenzo Ursella, 21enne della Zalf...


Tobias Lund Andresen ci ha preso gusto e firma il bis nella quinta tappa del Giro di Turchia, la Bodrum - Kusadasi di 177, 9 km. In una volata lanciata lunghissima da Luca Colnaghi e poi da Danny Van Poppel,...


Ancora una giornata ricca di soddisfazioni per il Team F.lli Giorgi. La squadra del presidente Carlo Giorgi, oggi, 25 aprile, era impegnata su due diversi fronti. Cominciamo dalla splendida vittoria, la seconda personale della stagione, ottenuta dal trentino Elia Andreaus...


Le strade di Camignone regalano il primo storico podio alla formazione juniores del Team ECOTEK. A ‘impacchettare’ questo regalo alla formazione guidata dall’ex professionista Marco Zanotti è stato Paolo Nica, che ha chiuso al terzo posto il 60° Trofeo Caduti...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi