CONSONNI. «PASSO DOPO PASSO, VOGLIO CRESCERE ANCORA»

INTERVISTA | 11/12/2021 | 08:20
di Valerio Zeccato

Una stagione d’oro quella appena andata in archivio per Simone Consonni, bergamasco purosangue, nato il 12 settembre del 1994 a Ponte San Pietro, vissuto a Brembate Sopra e da qualche anno a Lallio, ad un amen dalla città di Bergamo, con la compagna, l’ex ciclista Alice Algisi. Nel 2021 ha conquistato il titolo di campione olimpico e mondiale su pista nell’inseguimento a squadre con il quartetto azzurro. Su pista ha messo al collo 3 medaglie: oro alle Olimpiadi e oro al Campionato del Mondo (inseguimento a squadre) dove ha conquistato anche l’argento nella Madison (con Michele Scartezzini).


Simone è un ragazzo riservato, umile, disponibile (lo era prima dell’oro olimpico lo è ancora di più dopo), di poche parole, con la corteccia dura degli orobici che poi sanno sciogliersi quando si ritrovano, quando si sento a proprio agio. Insomma incarna alla grande il “Mola mia” (non mollare) venuto purtroppo alla ribalta col Covid che ha pesantemente colpito la terra bergamasca. Troviamo Simone ad una delle tante premiazioni delle categorie giovanili alle quali ha partecipato in questo periodo nel quale i ciclisti hanno un attimo di respiro.


2021 da incorniciare, un esempio per tutti i ragazzini che sperano e sognano di arrivare dove sei arrivato tu.
«E’ stato un anno incredibile e indimenticabile nel quale ho vissuto emozioni indescrivibili. Poi quando si torna a casa, in famiglia, o a queste manifestazioni che sono rivolte soprattutto a ragazzini e ragazzine è sempre bello esserci. Ancora di più con la medaglia d’oro olimpica al collo che serve magari a trasmettere ai giovani un po’ di passione, e la voglia di centrare gli obiettivi. Come ho fatto io che sono riuscito a conquistare un grandissimo obiettivo e sarebbe bello trasmettere questa passione, questa voglia di arrivare a tutti loro».

Tu a questi ragazzini hai regalato un sogno. Quel sogno che volevi quando avevi la loro età. Non è facile arrivarci, cosa ti senti di consigliare?
«Dico la verità: quando ero tra i Giovanissimi non pensavo neanche di poter arrivare al professionismo. E’ stata una cosa che è cresciuta anno per anno, è stata la mia fortuna, lo dico sempre, aver trovato negli anni giusti le persone giuste che non mi hanno fatto mai pesare niente, non mi hanno mai fatto pesare il dover arrivare al risultato. Semplicemente divertirmi, che è la cosa che dico sempre ai ragazzini che iniziano il cammino, che iniziano l’esperienza ciclistica. Pian pianino puoi coltivare un sogno, e sia i sogni che gli obiettivi possono sempre crescere e poi chissà… La vita è bella perché non sai mai dove ti porta».

In pista hai dimostrato tutto il tuo valore, di che pasta sei fatto. Tutti però si aspettano l’acuto anche in strada, nelle volate.
«Ci troviamo sempre qua a dire che è andato tutto bene ma manca la vittoria su strada… Ed è mancata anche quest’anno. La prossima stagione non ci sarà l’obiettivo olimpico e quindi sarà un anno importantissimo per la mia crescita soprattutto per le gare su strada».

Nel 2022 ci sarà il distacco con Elia Viviani che è, e resta, un tuo grandissimo amico più che un collega. Per anni Simone ha pilotato Viviani fino agli ultimi metri delle volate, dalla prossima stagione Simone piloterà… Consonni!
«Sì, il mio compito sarà cercare di portarmi negli sprint nella migliore posizione possibile. Gli ultimi due anni non sono stati facili con Elia ma sinceramente rimetterei la firma adesso per fare tutto quello che abbiamo fatto, è stata un’esperienza incredibile che ci ha portato alla medaglia d’oro su pista alle olimpiadi e alla sua medaglia di bronzo. Perché vincere la seconda medaglia olimpica (nell’omnium, ndr) a distanza di 5 anni, come ha fatto lui, è qualcosa di incredibile. E’ stata un’esperienza sicuramente positiva di vita sia per me che per lui, l’anno prossimo lo avrò come avversario, spero in non troppe corse perché comunque sarà difficile sgomitare sul rettilineo con lui...».

Ognuno ha un sogno nel cassetto, per le gare in linea ne hai qualcuno?
«No. Sinceramente adesso parlare di grandi corse è troppo azzardato, come ho sempre fatto nella mia carriera voglio pensare passo dopo passo. Probabilmente l’1 febbraio esordirò al Saudi Tour (breve corsa a tappe in Arabia Saudita, ndr)».

In una recente intervista a tua sorella Chiara abbiamo chiesto quanto sei forte e lei ha risposto tanto, poi ha anche aggiunto: io tantissimo! Battute a parte quanto è forte per te Chiara?
«Posso dire che lei è più forte di me. Ma c’è una piccola cosa a mio favore: io sono un po’ più forte di lei di testa e quindi riesco a fare magari delle cose che il mio fisico normalmente non mi porterebbe a fare. Lei fortunatamente ha una grande qualità fisica e se ci metterà la testa sicuramente potrà cogliere altri buoni risultati».

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Matteo Fabbro era sparito dai radar a fine 2024. Dopo un’annata non particolarmente brillante anche a causa di alcune problematiche fisiche che hanno inciso sulla sua resa agonistica, il corridore friulano non aveva trovato nessuno che volesse investire su...


Jonathan Milan è stato multato e penalizzato dopo la vittoria nell'ottava tappa del Tour de France 2025, la Saint Meen Le Grand-Laval di 17, 4 km. Il velocista della Lidl-Trek, durante la volata poi vinta, avrebbe ostruito un avversario, motivo che...


Raffica di numeri, statistiche e spunti di riflessione dalla ottava tappa del Tour de France. 8: UN NUOVO VINCITOREJonathan Milan, un debuttante al Tour de France, ha impiegato 8 tappe per alzare le braccia per la prima volta. L'italiano ha...


Nella tappa più attesa di questo Giro d’Italia Women, UAE Team ADQ ha firmato una vera e propria impresa. Elisa Longo Borghini è la nuova Maglia Rosa al termine della durissima frazione con arrivo in salita sul Monte Nerone, dopo...


Jonathan MILAN. 10 e lode. Gliela confezionano, poi però se la costruisce, se la guadagna e se la prende con lucida determinazione. Sa che è il giorno e non può rimandare a domani ciò che si può prendere oggi. Groves...


Milan vince al Tour dopo sei anni, Longo Borghini in rosa al Giro: è il giorno dei campioni italiani. Il corridore friulano ha vinto oggi l’ottava tappa della Grande Boucle, da Saint-Méen-le-Grand a Laval Espace Mayenne (171, 4 km), riportando...


Dal Vincenzo Nibali della penultima tappa del 2019 al Jonathan Milan dell'ottava tappa del 2025: spezzato il digiuno dell'Italia al Tour de France dopo quasi sei anni! Sotto gli occhi del Ministro dell'Interno francese Bruno Retailleau, il gigante friulano della...


Ci sono volute 114 tappe, dopo quella lunghissima salita vincente di Nibali nella penultima giornata del 2019 a Val Thorens, per rivedere un italiano vincere una tappa al Tour de France. Oggi Jonathan Milan è riuscito nell'impresa, conquistando l'ottava frazione...


Tappa e maglia per Isaac Del Toro sempre più padrone del Giro d'Austria. Terzo successo di fila per il messicano della UAE Team Emirates-XRG che nella Innsbruck-Kuhtai non ha problemi a regolare l'irlandese Archie Ryan (EF Education-EasyPost), secondo a 4",...


Era la tappa più attesa da tutti ed oggi Elisa Longo Borghini ha confezionato una vera e propria impresa ribaltando il Giro e prendendo la maglia rosa. Non è arrivata la vittoria, strappata via da Sarah Gigante, la più forte...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024