GIRO D'ITALIA DONNE 2021. RUINI: «ABBIAMO RAGGIUNTO UN TRAGUARDO PAZZESCO»

DONNE | 13/07/2021 | 07:49
di Giorgia Monguzzi

Qualche mese fa Roberto Ruini ci aveva messo la faccia, in prima persona aveva voluto avere a tutti i costi il Giro d’Italia Donne. Una vera e propria scommessa fatta alla Federazione che ha accettato con tutta la sua pmg starlight mettendosi in gioco in tutto e per tutto. Ora, dopo dieci giorni intensi di gara si può dire con certezza che la sfida sia stata vinta in pieno portando in alto il valore della donna e dello sport e ottenendo dei grandi risultati.


L’emozione è tanta e anche il patron Ruini fa fatica a nasconderla. La festa di Cormons è stata il risultato di tanti mesi di duro lavoro, tanti accordi e pianificazioni tra enti locali e sportivi, una responsabilità enorme che non tutti sarebbero stati in grado di gestire. «Sono felicissimo, abbiamo raggiunto un traguardo pazzesco - dice Roberto Ruini, direttore generale del Giro d’Italia Donne a tuttobiciweb - la soddisfazione è veramente alle stelle; in questi giorni abbiamo avuto il privilegio di esaltare un evento ciclistico internazionale di punta del mondo femminile. È stata una sfida davvero difficile che io però ho voluto affrontare a tutti i costi, il ciclismo è uno sport che amo e merita il giusto palcoscenico. Niente di tutto questo sarebbe stato possibile senza i miei collaboratori, il reparto organizzazione, comunicazione, quello commerciale, gli enti comunali, i tantissimi volontari e Giuseppe Rivolta che ha disegnato personalmente tutto il percorso».


I numeri sono da capogiro, oltre 160 paesi raggiunti su tutte le piattaforme web e tv e un seguito di pubblico sulle strade davvero incredibile. Nelle dieci tappe tra Piemonte, Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia sono stati attraversati dei luoghi bellissimi e leggendari. Roberto Ruini stesso l’ha vissuto da dentro, ogni giorno era il primo ad arrivare e l’ultimo ad andarsene, controllava tutto in ogni minimo particolare. «Il mio desiderio era che andasse tutto bene, soprattutto per la sicurezza delle ragazze, ci tenevo particolarmente e ho fatto di tutto per riuscirci. Avere ogni giorno sotto la mia responsabilità oltre 550 persone è stato un impegno incredibile» ci racconta Ruini mentre ci ribadisce l’impegno dell’organizzazione in fattore di sicurezza e di protezione, una causa a lui molto cara. È per questo motivo che nella tappa di Mortegliano l’organizzazione ha accolto la proposta dell’ACCPI di ricordare Silvia, la ragazza friulana venuta a mancare sulla strada, un momento di commozione e un grande segno di rispetto verso di lei e la sua famiglia.

Il Giro d’Italia Donne è stato un viaggio incredibile, i risultati sono stati in crescendo giorno con giorno. La tappa difficile, a dire del direttore, è stata sicuramente quella di Milano, una sfida contro tutti e tutto, uno sforzo organizzativo enorme per essere in centro città in piena settimana lavorativa, una scommessa per portare il ciclismo femminile in uno dei luoghi più famosi d’Italia. Ogni giorno è stata una scommessa vinta, i sopraluoghi, la messa in sicurezza, la gara, senza dimenticare i protocolli anti covid che hanno reso l’evento un po’ più blindato ma comunque stupendo.

Le grandi atlete non sono mancate e Anna Van Der Breggen ha dato lustro alla competizione. «Anna Van Der Breggen è un’atleta straordinaria e penso che la sua vittoria, ora che siamo praticamente in clima olimpico, abbia reso la nostra corsa ancora più seguita - prosegue Ruini -. L’ho conosciuta prima della partenza via streaming, poi l’ho osservata da lontano senza voler interferire con la sua concentrazione, ha grande professionalità. Molto merito va però dato alle ragazze italiane, avere Elisa Longo Borghini, la campionessa nazionale, è stato un grande onore, ma tutte le nostre atlete si sono dimostrate all’altezza di questi dieci giorni. In ogni frazione non hanno mai mancato di farsi vedere ed attaccare, certo non hanno vinto una tappa ma ci hanno regalato veramente delle belle emozioni. È un orgoglio essere italiani al Giro d’Italia Donne».

Il Giro d’Italia Donne è appena finito, ma nella testa del direttore generale frullano già mille pensieri. L’anno prossimo si ritorna nel World Tour e ci sarà un bel da fare. Il percorso ancora non c’è ancora, ci sono solo tante idee, ma come dice lo stesso Ruini «una cosa è certa: verranno potenziate le ore di diretta e ci sarà ancora più spettacolo». Prepariamoci all’ennesimo salto di qualità.

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Totalmente d'accorto ma...
13 luglio 2021 09:51 geo
Bellissima manifestazione, ma alla seconda tappa si sapeva già chi avrebbe vinto il Giro: si poteva disegnare le tappe diversamente in modo da dare più imprevedibilità alla corsa? Comunque bravi per tutto il movimento!

Giro 2022
13 luglio 2021 12:24 Aleimpe
L' anno prossimo il percorso deve unire l'Italia Nord e Sud....

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Non c’è due senza tre per Paul Magnier all’Okolo Slovenska. Grazie all’ennesimo sprint senza storia, lo sprinter francese della Soudal Quick-Step ha conquistato infatti anche la terza tappa della corsa a tappe slovacca, la Kežmarok-Banská Bystrica di 191.7 chilometri,...


Era rassicurante, con quella sua presenza che non passava inosservata. Un uomo di livello assoluto, compiuto e per questo ascoltato. Un vero professore che amava profondamente il nostro sport e la nostra “piccola parrocchia”, come ebbe modo di definire il...


Lorenzo Cataldo si è imposto nella quinta tappa del Tour of Poyang Lake. Il 25enne atleta della Gragnano Sporting Club ha concluso i 120 chilometri della frazione disputata con partenza e arrivo a Lianhua regolando l’estone Norman Vahtra, 28enne della...


Nuovo arrivo per la Q36.5 Pro Cycling Team: si tratta del britannico Thomas Gloag. Il 24enne ciclista britannico corre già tra i professionisti da tre anni con la Visma-Lease-a-Bike, ha disputato un Grande Giro e alcune Classiche. Nelle prossime due...


È un giorno triste per il mondo del ciclismo: se n'è andato il professore Giovanni Tredici, il "dottore del Giro". Era ricoverato all’ospedale Fatebenefratelli di Milano, aveva 81 anni e negli ultimi tempi aveva accusato qualche problema di salute. Giovanni...


Si sta componendo sempre di più il puzzle della Coppa Agostoni - Giro delle Brianze 2025, che il prossimo 5 ottobre ospiterà alcuni dei prezzi pregiati del ciclismo mondiale. A Lissone arriveranno infatti 22 squadre, 8 appartenenti al circuito WorldTour,...


È stata la prestigiosa cornice della Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola a ospitare questa mattina la presentazione ufficiale del Giro dell’Emilia Granarolo e del Giro dell’Emilia BCC Felsinea – Donne Elite, in programma sabato 4 ottobre 2025, due eventi...


L'UCI ha confermato che implementerà un sistema di localizzazione GPS per migliorare la sicurezza dei ciclisti ai Campionati del Mondo su strada UCI 2025, che si terranno a Kigali, in Ruanda, dal 21 al 28 settembre. Questa iniziativa fa parte...


La gamma che le accoglie è la “SC”, ovvero Service-Course,  la divisione speciale che Vision, marchio protagonista nelle corse al fianco di numerosi team professionistici,  utilizza per mettere  a punto i prodotti destinati ai team World Tour e Continental.  Ecco a voi le nuove SC...


Ieri mattina alle 7 dall’aeroporto di Bruxelles, Remco Evenepoel e una parte della nazionale belga sono partiti con destinazione Kigali, in Ruanda. L’obiettivo è quello di un Mondiale nel quale la parola d’ordine è vincere. Trasportare i corridori e lo...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024