COLBRELLI. «TROPPO NERVOSISMO E POCO SPAZIO, IMPOSSIBILE EVITARE LE CADUTE»

TOUR DE FRANCE | 28/06/2021 | 19:14
di Framcesca Monzone

Troppe cadute al Tour de France e sono veramente molti i corridori che continuano a finire a terra e per questo costretti ad abbandonare la corsa malconci. Il Campione Italiano Sonny Colbrelli, suo malgrado, oggi si è trovato in situazioni difficili e solo per esperienza e anche per fortuna, è riuscito a rimanere in piedi.


«E’ stata una frazione nervosa segnata ancora da tante cadute – ha detto Colbrelli –. Anche io ho fatto fatica diverse volte a rimanere in piedi, perché in un finale ad alta velocità e con strade strette se ti cadono davanti non hai spazio a sufficienza per evitare una caduta».


Colbrelli si trovava proprio davanti a Primoz Roglic, quando lo sloveno è caduto a terra con tutta la sua squadra. «Mi dispiace veramente tanto per Primoz. Mentre eravamo in corsa ho sentito qualcuno che agganciava la mia ruota, ma non avevo capito cosa fosse successo e per questo ho alzato il braccio per chiedere cosa stesse accadendo alle mie spalle. Purtroppo ho visto che era proprio Roglic che era finito sulla mia ruota».

Colbrelli nel finale di corsa è andato verso il traguardo con molti pensieri e questo non gli ha permesso di rimanere concentrato per il finale. «Appena è finita la corsa, sono andato immediatamente alla Jumbo-Visma per sapere come stava Roglic, ha fatto una brutta caduta».

Fin dal primo giorno le cadute non sono mancate in questo Tour de France e con la terza frazione salgono a 7 i corridori che si sono ritirati. Infatti dopo Konovalovas, Lemoine, Sutterlin e Soler nella prima giornata, si sono aggiunti Gesink, Haig ed Ewan. «Purtroppo le velocità sono alte e tutti vogliamo stare davanti. Le ruote di una bici sono soltanto due e di appena qualche centimetro e veramente basta un attimo per finire a terra. Abbiamo perso Haig oggi e veramente mi dispiace tantissimo per lui. Nel finale sono stato veramente fortunato e meno male che ero molto lucido, altrimenti avrei centrato in pieno sia Ewan che Sagan. Ho visto che hanno fatto una brutta caduta».

Un finale caotico, con strade umide e strette che hanno favorito le cadute e per questo a terra sono finiti anche gli uomini di classifica, che inizieranno a prendere le misure più avanti, quando si comincerà a salire. Oltre a Roglic a terra è finito anche Geraint Thomas, che ha impiegato molto tempo per rientrare nel gruppo. «Le cadute in gruppo fanno un effetto domino, se ci fossero strade nel finale più larghe ci sarebbero meno rischi. Nessuno di noi ha gli occhi dietro e quando si ferma uno davanti, chi viene dietro inevitabilmente rimane bloccato e quando le velocità sono elevate, allora succedono i disastri che stiamo vedendo in questi giorni»

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Si scrive 4 Stagioni ma vuol dire all-conditios. Ecco a voi l’ultimo prodotto di altissima gamma di Challenge Tires, il nuovo pneumatico stradale 4 Stagioni, un tubeless ready realizzato a mano e progettato per portarvi ad un livello di guida superiore.  per...


Mentre si prepara all'ultimo giro di giostra - appuntamento da martedì 18 alla Sei Giorni di Gand, che disputerà in coppia con Jasper De Buyst - Elia Viviani è impegnato a disegnare in queste ore il proprio futuro. E sono...


Il Team Picnic PostNL ingaggia due giovani olandesi: Frits Biesterbos ha firmato un accordo biennale, Timo De Jong invece per il 2026. Frits Biesterbos. Nativo di Apeldoorn, Biesterbos è arrivato tardi nel ciclismo su strada, dopo essersi concentrato principalmente sulla...


Cantalupo, l’aquila di Filottrano, il pappagallo Frankie: sembra di parlare di uno zoo, invece Alessandra Giardini non ha fatto altro che parlare del mondo di Michele Scarponi, che si è trovato nella sua breve vita ad essere un autentico circense,...


Ricordate l’iconico telaio KG86? Fantastico, pura innovazione che è diventata icona! Sono passati ben quattro decenni e lo spirito in casa LOOK Cycle è sempre lo stesso, motivo per cui arriva una preziosa 795 Blade RS KG Edition, una speciale versione che ripropone...


Viene inaugurato oggi a Tucson, in Arizona, un nuovo velodromo, il primo con pista in alluminio. Pista lunga 250 metri, inclinazione delle curve di 42 gradi, tunnel di accesso, illuminazione Musco, servizi igienici, edifici accessori e tribune: l'impianto è stato...


Raggi laser verdi fendono l'oscurità, rivelando il vero flusso dell'aria. Red Bull – BORA – hansgrohe, insieme a Specialized e LaVision, stanno portando i test aerodinamici a un nuovo livello. Sembra fantascienza, ma è ricerca all'avanguardia: nel Catesby Aero Research...


La Colnago Steelnovo è un autentico capolavoro di manifattura italiana: un telaio in acciaio lavorato a mano, tubi modellati con precisione, saldature perfettamente integrate e componenti stampati in 3D — interamente Made in Italy. Questa moderna reinterpretazione dell’acciaio fonde oltre 70...


Ursus S.p.A. ha acquisito la quota di maggioranza di Saccon S.r.l., storica azienda italiana specializzata nella produzione di componenti per biciclette, riconosciuta per l’eccellenza nei sistemi frenanti. L’operazione include anche Sacconplast, la divisione interna dedicata allo stampaggio a iniezione di componenti...


Roger De Vlaeminck è considerato uno dei migliori ciclisti di sempre per quanto riguarda le corse di un giorno. Corridore potente e acuto, è stato capace di vincere sia su strada che nel ciclocross ed è stato il pioniere del...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024