IL DIAVOLO ROSSO E QUELLA SANREMO DEL 1907

STORIA | 21/03/2021 | 08:20
di Franco Bocca

 


La chiamano “la corsa al sole”, ma il sole non c’è il 14 aprile 1907, quando va in scena la prima edizione della Milano-Sanremo, che nel bene e nel male vede protagonista il leggendario Diavolo Rosso Giovanni Gerbi.


La partenza ai 33 coraggiosi che sfidano il maltempo viene data alle 5.15 del mattino, ma contrariamente a quanto accade ai giorni nostri, quando la corsa normalmente entra nel vivo solo nella fase conclusiva, la selezione è immediata, complici anche le strade fangose dell’epoca, al limite della praticabilità. Dal gruppetto di testa, ridotto a otto corridori, nell’attraversamento di Pozzolo Formigaro allunga Gerbi, sfruttando un tratto di banchina in terra battuta che l’astigiano aveva individuato nella sua consueta e meticolosa ricognizione del percorso. Sul Turchino il Diavolo Rosso precede di 3’ Ganna, Galetti e il francese Garrigou e di 5’ l’altro transalpino Petit Breton, suo compagno di squadra alla Bianchi, che era rimasto attardato per una foratura. Incitato dagli spettatori, Gerbi prosegue la sua cavalcata solitaria fino a Savona, dove viene raggiunto dal temibile Garrigou, liberatosi nel frattempo di Ganna e Galetti. Il Diavolo Rosso, che sa di avere nella volata il suo tallone d’achille, ha un momento di sconforto, ma si rinfranca quando lo avvisano che Petit Breton sta rinvenendo fortissimo. Allora smette di collaborare con Garrigou e agevola il rientro del compagno di colori, che infatti piomba sui due fuggitivi nella discesa di Capo Berta, ormai in vista di Sanremo.

Sapendosi battuto allo sprint, Gerbi ricorre alla sua proverbiale astuzia, mai disgiunta da quello spirito un po’ banditesco che ha caratterizzato tutta la sua carriera. E così si accorda con Petit Breton per dividere i premi della vittoria: 5 lire al chilometro concordate con la Bianchi, più le 300 lire che spettano per regolamento al primo arrivato. Ma Garrigou è una minaccia e allora, a circa 800 metri dall’arrivo, Gerbi passa decisamente all’azione: prende per la maglia l’avversario e lo trattiene proprio nel momento in cui Petit Breton allunga verso il traguardo e va a vincere. L’astigiano arriva secondo davanti al furibondo Garrigou, ma dopo il sacrosanto reclamo del francese viene giustamente retrocesso al terzo posto. La vittoria dell’incolpevole Petit Breton comunque viene omologata e il Diavolo Rosso può sogghignare: lo scopo è raggiunto. Per la cronaca, il 4° arrivato, Luigi Ganna, arriva dopo più di mezz’ora, mentre Luigi Rota, 14° e ultimo, giunge quando è già buio con un ritardo di 3 ore 42’15’’. Erano davvero altri tempi!

da La Stampa – edizione di Asti

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Come di consueto, una volta conclusi gli impegni ufficiali e messe a tutti gli effetti alle spalle le fatiche di un’annata lunga e dispendiosa, a novembre arriva il momento, oltre che dei primi ritiri conoscitivi in seno alle varie...


Non si conosce ancora la data della presentazione ufficiale, ma si susseguono le indiscrezioni sul percorso del prossimo Giro d’Italia. E ad affascinare, come è naturale che sia, sono soprattutto le tappe di montagna. Una delle frazioni più attese sarà...


Tutti dal “toro di Scandicci”, per una piccola grande rimpatriata. Un'improvvisata così tanto per fare e la promessa di ritrovarsi, magari tra un po', con tutti gli ex Saeco, con tutti quei fantastici ragazzi che hanno attraversato il mondo in...


La Cofidis annovera per le prossime due stagioni il ventiduenne scalatore italiano Edoardo Zamperini. Campione italiano Under 23 nel 2024, Zamperini ha militato in questa stagione nella formnazione Devo della Arkea B&B Hotels disputando anche diverse corse con il team...


Le 36 corse World Tour disputate in stagione hanno prodotto, complessivamente, 175 vittorie individuali, considerando gli ordini d’arrivo delle prove in linea (21), i risultati delle singole frazioni (139) e le classifiche finali delle gare a tappe (15). Sono stati...


Dopo aver annunciato 8 ingaggi nelle scorse settimane e 5 rinnovi l’altroieri,  il Team Polti VisitMalta comunica oggi il prolungamento contrattuale di 4 esperti corridori italiani: si completa così un roster da 24 atleti. Firma fino al 2027 per Mirco Maestri, che festeggia i...


Quest’anno ha segnato il ritorno alle corse su strada di Pauline Ferrand-Prévot e, conclusa la stagione, la regina del ciclismo francese ha tracciato il bilancio del suo 2025 concedendo un’intervista ai colleghi di Marca. Qui di seguito i temi principali...


Dopo qualche anno di pausa, Colnago è pronta tornare in pista. Al Lee Valley Velodrome di Londra l’azienda milanese ha presentato la sua nuova creatura, la T1Rs, in configurazione Endurance/Sprint oppure da Inseguimento-TT, pronta a sfrecciare in ogni velodromo, a...


Un vero e proprio restyling, per affrontare nuove sfide, sempre più stimolanti, come da DNA di Federico Zecchetto, uomo schietto e diretto, poco incline a parlare, ma a fare. Quindi, si continua a fare, ma con una squadra nuova, profondamente...


"Il paradigma dell'alimentazione nel ciclismo per fortuna è cambiato rispetto a quando si pensava più che altro a trasportare sulla bici un corpo più leggero possibile. Quando si è capito che gli standard di allenamento erano di dominio di tutti...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
OSCAR TUTTOBICI 2025. SCEGLIETE IL MIGLIOR TECNICO ITALIANO DELL'ANNO
Dieci candidati, tocca a voi assegnare il Gran Premio Fondazione Iseni y Nervi





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024