CASO IANNELLI. PRIMA UDIENZA DELLA CAUSA CIVILE AD ALESSANDRIA: LE PAROLE CHE NON TI ASPETTI...

GIUSTIZIA | 19/11/2020 | 13:35
di Antonio Mannori

 


Parole incredibili che hanno suscitato sdegno. Più di uno sportivo lo ha espresso sui social definendole “aberranti”. Sono quelle scritte nella memoria difensiva dall’avvocato che assiste il Comune di Molino dei Torti, citato dalla famiglia Iannelli nella causa civile per la morte di Giovanni, insieme alla società organizzatrice della corsa, ai direttori della stessa, al presidente di giuria e al Comitato Regionale Piemonte di ciclismo per la morte di Giovanni Iannelli a seguito della caduta durante la volata della gara piemontese dell’ottobre 2019.


Cosa ha scritto il legale Tomaso Giraudo? mentre ricordiamo che è ancora aperta l’inchiesta penale della Procura di Alessandria. Che si tratta di una “tragedia famigliare che non riveste carattere di eccezionalità rispetto a ciò che avviene sulle nostre strade, sui luoghi di lavoro, nell’attività ricreativa ed anche in quella sportiva”. Poi ancora, più avanti, spiegando perché le richieste della famiglia Iannelli non sono a suo giudizio legittime, l’avvocato ha aggiunto: “Il dolore è una conseguenza inevitabile per chiunque perda affetti così stretti, ma il criterio di valutazione non può che uniformarsi a casi analoghi. I genitori per fortuna hanno altri figli; ed i nonni altri nipoti; la giovane fidanzata superato il trauma del triste evento potrà legittimamente ricostruirsi una nuova vita”. Infine si parla di un “rischio elettivo che ogni corridore si assume” nelle gare sportive.

Indignato e disgustato il padre di Giovanni, che continua a battersi, ma in pochissimi lo ascoltano. “Parole da non credere – dice Carlo Iannelli – anch’io sono avvocato ma certe frasi non le avrei mai scritte. Continuerò, è una promessa che ho fatto a Giovanni, a battermi in ogni sede per avere giustizia, perché credo ancora in questa, altrimenti avrei smesso anche di fare l’avvocato. Non credo più invece, e lo ripeto per l’ennesima volta, in questo ciclismo, nei suoi dirigenti e addetti ai lavori, che mi hanno deluso. Il loro è un silenzio assordante”.

L’avvocato Tomaso Giraudo da noi contattato ha spiegato così le sue parole: “Essendo un causa con richiesta di risarcimento danni (quasi un milione e 600mila euro, ndr) il fatto che il giovane non avesse una sua famiglia e non fosse figlio unico rappresentano due aspetti che hanno una precisa rilevanza. Le mie parole vanno interpretate in questo senso. Per quanto riguarda la gara, ricordo che si svolge da 87 anni e che gli organizzatori avevano tutte le autorizzazioni anche per l’ultima edizione. Nessuno prima della partenza ha mosso obiezioni. Anche nel praticare sport purtroppo ci sono rischi”.

                          

 

 

 

 

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Causa Iannelli
19 novembre 2020 17:45 Anbronte
Le dichiarazioni di questo " signore" sono inaccettabili e vergognose,

causa
19 novembre 2020 19:49 spazzone
E’ stata una tragedia e un dolore soprattutto per la famiglia.
A questo punto ci si domanda a chi organizza e tutte le figure responsabili nelle gare ciclistiche se ne vale la pena.
Non ci sono gare dove chi ha organizzato è stato bravo.
Purtroppo in una gara da esordienti ai professionisti il pericolo è sempre dietro l’angolo e non si puo’ minimamente pensare di chiudere chilometri di strade e mettere sul percorso centinaia di persone con scorte tecniche. Dopo 87 edizioni è successo quello che non doveva capitare. Ma alla fine prevale sempre il dio denaro dove qualcuno per passione e tradizione deve pagare.

Iannelli
19 novembre 2020 20:37 siluro1946
Nel bene o nel male purtroppo funziona così. La famiglia pretende giustamente, giustizia e risarcimenti, l'avv. delle parti sotto accusa deve attivare tutto ciò che gli permette la legge, leggine, commi ecc. per limitare i danni ai suoi clienti. Buono o cattivo il sistema funziona così.

Tristezza!
19 novembre 2020 21:01 pasticca
Io penso che le persone comuni ti possano dare una mano chiedi! noi siamo con te!

Non capisco
19 novembre 2020 22:13 Franco P.
Non capisco tutto questo scalpore per uno scritto difensivo di parte che tenta ovviamente di tutelare nel migliore modo il cliente in causa. Chi è avvezzo del settore sa bene che sono toni del tutto nella norma. Capisco l'amarezza della famiglia perché il dolore è forte, ma fuori da ciò non ha senso montare un caso da parte dei giornalisti.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Il Giro d’Italia si deciderà in Friuli. Lo farà nel cinquantesimo anniversario della sua più grande tragedia, il terremoto del 1976, onorando i mille morti e celebrando la rinascita di una terra che, nel frattempo, nella seconda metà di questo...


Sarà un po' l'ultimo regalo di Enzo Cainero. Il grande manager, uno che ha portato la nostra regione nel grande ciclismo, e non solo per lo Zoncolan, ha seminato bene prima di andarsene tre anni fa. Paolo Urbani, l'ex sindaco...


Salvatore Puccio, una vita da gregario. In occasione del suo 36° compleanno ha an­nunciato l'addio alle corse ed è stato subissato da messaggi di affetto.  Salvatore Puc­cio è molto amato in gruppo, ha fatto del suo meglio per farsi ben...


Alice correva in bicicletta e proprio la bicicletta le ha fatto conoscere Kevin. Alice ha smesso di correre per dedicarsi agli studi, Kevin in bicicletta continuava ad inseguire il suo sogno. Il 21 settembre il sogno si è spezzato, il...


«Se la Uno X mi stupisce? Non troppo, nel senso che si tratta di un progetto di squadra molto chiaro ed ambizioso. Dietro allo storico passaggio nel Gotha assoluto del ciclismo mondiale c’è un lavoro iniziato da anni, grazie alla...


Una prima volta da applausi, quella di Giulio Ciccone: l'abruzzese della Lidl Trek  ha conquistato l'Oscar tuttoBICI Gran Premio Fondazione Molteni riservato ai Professionisti al termine di una stagione che gli ha regalato grandi soddisfazioni. Ciccone succede nell'albo d'oro al...


Il 23 novembre, Port Hercule ospiterà nuovamente BEKING, giunto alla sua quinta edizione. Campioni e campionesse internazionali, tra cui il Campione del Mondo Tadej Pogačar e la plurititolata Pauline Ferrand-Prévot, sfileranno per le vie del Principato. Un’occasione unica, per media...


Pare che l’idea di partenza sia proprio questa, ovvero quella di interpretare un nuovo concetto di occhiale sportivo in cui tra lente e montatura non ci sono confini, ma solo totale continuità. Vediamola così, anzi, parliamo di integrazione visto che...


L’annuale ritrovo di ex corridori e varia umanità del ciclismo di diverse epoche proposto da molti anni dall’ex tricolore dilettanti Alberto Morellini, ha numeri sempre in crescita. Poco meno di duecento commensali, molti con ragguardevole età ma spirito assai giovanile,...


E’ un po’ vecchia fattoria e un po’ arca di Noè. Ha qualcosa di Amsterdam e qualcosa di Ouagadougou. Sembra una sorta di pronto soccorso e una sorta di mutuo soccorso. Si respira aria di pompa ma anche olio di...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
OSCAR TUTTOBICI 2025. SCEGLIETE IL MIGLIOR TECNICO ITALIANO DELL'ANNO
Dieci candidati, tocca a voi assegnare il Gran Premio Fondazione Iseni y Nervi





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024