L'ORA DEL PASTO. IN BICI, ALTAN VOLA ALTO

LIBRI | 17/11/2020 | 07:48
di Marco Pastonesi

Hanno caviglie grosse, cosce forti, soprassella (quanto storico pudore in questo sinonimo) abbondante, sguardo ottimista e naso da ciclista. Il naso da ciclista è, tradizionalmente, importante: quello dei corridori fa da spartivento, quello dei cicloturisti da punto di riferimento. Indossano il caschetto e sfoggiano uno zainetto. E spesso si alzano sui pedali. Per guardare avanti, per andare lontano.


Altan li disegna così. Gregari e amatori, gitanti e turisti, insomma: ciclisti. Colorati e organizzati, fiduciosi e speranzosi, insomma: rigogliosi. Ediciclo ha raccolto undici copertine disegnate da Francesco Tullio-Altan, 78 anni, il papà del metalmeccanico Cipputi e della tenera Pimpa, che è anche un libriccino pubblicato proprio dalla casa editrice di Portogruaro e che rappresenta il simbolo del candore e della semplicità, della leggerezza e dell’affetto. Adesso queste undici copertine sono soltanto una email, ma chissà che non possano diventare una mostra itinerante o, almeno di questi tempi, virtuale.


C’è quello che confessa di andare “a portare a spasso il bambino che è in me” (da “Amati giri ciclici” di Giancarlo Pauletto). C’è quello che dichiara “osservo tutto con curiosità infantile” e quello che, per ribadire il concetto, gli ribatte “ci siamo dimenticati i pannoloni per il bambino che è in noi” (da “La mia bici va a potassio” di Albano Marcarini). C’è quello che decide di disertare le quattro ruote e adottare le due (da “Minima pedalia” di Emilio Rigatti). C’è quello che recita “l’importante è partecipare” e l’altro che gli precisa “sì, e che a tutti gli altri gli scoppino le gomme” (da “Il diario del gregario” di Marco Pastonesi). E c’è anche Altan: è uno di quei tre che pedalano, all’ombra di una mezza luna, fra le moschee, sulla copertina di “La strada per Istanbul” (di Rigatti).

Forse il più altaniano dei ciclisti di Altan è quello che non pedala, ma acrobaticamente volteggia, il piede sinistro sul perno centrale del manubrio, quello sinistro slanciato indietro, braccia danzanti, capelli al vento, nasone aerodinamico (da “Lo Zen e l’arte di andare in bicicletta” di Claude Marthaler). Come una goffa eleganza, come una volatile gravosità, come un obeso sfarfallio. Che poi è la nostra eterna inadeguatezza, elefanti in una cristalleria. Ma che poi è anche la nostra eterna aspirazione, quella di scrollarsi dalle beghe quotidiane e liberarsi fino a librarsi. “La sua satira graffiante – scrive Ediciclo – lascia il posto a una visione più sognante e poetica in cui ombrelli e banane lasciano il posto a simpatiche biciclette”. In bici, Altan vola alto.

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
La caccia alle medaglie continua per l’Italia agli Europei Under 23 e Juniores di Anadia. Jacopo Vendramin ha conquistato oro e titolo continentale nello scratch juniores precedendo l’irlandese Maximilian Fitzgerald e Matvei Iakovlev, in gara con la maglia degli Atleti...


Argento per Renato Favero (4.07.132)e bronzo per Luca Giaimi (4.10.634) nell'inseguimento individuale under 23. Bravi i due azzurri a conquistare la finale e la finalina soprattutto Favero che ha dovuto vedersela per l'oro con il talento britannico Josh Charlton (già...


Arrivano dalle donne le prime medaglie per l'Italia ai Campionati Europei su pista che oggi hanno preso il via dal velodromo di Anadia in Portogallo. E subito grande protagonista una ritrovata Federica Venturelli che conquista l'oro nell'inseguimento individuale donne under...


Oggi al Tour de France si riposa e i corridori, si stanno prendendo qualche ora di svago prima di ripartire domani per la seconda settimana di corsa. In classifica generale, adesso Tadej Pogacar è secondo, con un distacco di 29”...


ALPECIN- DECEUNICK. 9. Due vittorie di tappa e la prima maglia gialla a Lille. L’inizio è d’autore, ma anche il prosieguo non è poi male. Peccato solo per Jasper Philipsen, una vittoria con tanto di maglia gialla, ma poi è...


Se ne è andato in un pomeriggio di piena estate, a 74 anni, sconfitto da una breve quanto inesorabile malattia. Lido Francini era conosciutissimo nel mondo del ciclismo. Proveniente da una famiglia appassionatissima di questo sport - il babbo Alighiero...


Sono stati 8 i ciclisti a centrare il successo nelle prime 10 tappe del Tour de France 2025 in rappresentanza di 6 nazioni. Tadej Pogacar e Tim Merlier sono stati gli unici ad andare a segno due volte, Jonathan Milan...


Un inizio di settembre di grande ciclismo tra Liguria e Toscana, con il Giro della Lunigiana, prima quello femminile juniores e a seguire quello degli juniores uomini. La presentazione degli eventi presso la Sala stampa della Camera dei Deputati...


In un ciclismo in cui chi si ferma è perduto, continua il costante processo di innovazione messo in atto da DMT, azienda che accompagna da diversi anni il Campione del Mondo Pogačar. Arrivano così le nuove Pogi’s Superlight, già ai piedi di...


La VF Group Bardiani-CSF Faizanè si prepara ad affrontare il Giro della Valle d’Aosta con una formazione giovane e ambiziosa. La corsa, articolata in cinque tappe, prenderà il via il 16 luglio da Aosta e si concluderà...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024