INEOS. L'ADDIO FORZATO DI STANNARD: «ORGOGLIOSO DI QUELLO CHE HO FATTO»

PROFESSIONISTI | 05/11/2020 | 11:40

Ian Stannard è stato costretto al ritiro a causa dell'artrite reumatoide. Il britannico che fa parte del team Ineos sin dalla sua fondazione nel 2010 e ha svolto un ruolo fondamentale nei successi della fornazione, conclude la sua carriera agonistica con sette vittorie, di cui due al Tour of Britain, e ha fatto parte di cinque spedizioni vincenti alla Grand Boucle. Ma sarà ricordato anche per i due successi consecutivi di Omloop Het Nieuwsblad nel 2014 e 2015, oltre che per il terzo posto alla Parigi-Roubaix nel 2016.


«È triste e deludente dover smettere in questo modo, ma è chiaramente la decisione giusta per la mia salute e la mia famiglia. Abbiamo esplorato tutte le opzioni per affrontare la mia condizione e il team è stato al mio fianco in ogni fase del percorso. Ho sperato di poter gestire il problema durante il lockdown, ma quando sono tornato a correre ho capito che il mio corpo non sarebbe più stato in grado di farmi essere competitivo».


Il dottor Richard Usher, dello staff medico Ineos, spiega: «A Ian è stata diagnosticata l'artrite reumatoide 12 mesi fa. Gli ha causato una grave infiammazione alle articolazioni e ha avuto dolori ai polsi, alle ginocchia e alle caviglie. Abbiamo provato vari trattamenti, ma alla fine Ian ha preso la decisione migliore per la sua salute a lungo termine».

Stannard è diventato un professionista dopo essere cresciuto alla British Cycling Academy insieme a Geraint Thomas, Ben Swift e Mark Cavendish. È passato con la T-Mobile e ha corso alla Landbouwkrediet prima di entrare nel Team Sky.

Dave Brailsford ha dichiarato: «Ian è un corridore che ha sempre dato tanto in gara e per i suoi compagni, è uno dei corridori più duri e grintosi che ci siano, sia che gareggi nelle classiche o che tiri in testa al gruppo al Tour de France. È stato un elemento fondamentale della nostra squadra sin dal primo giorno e ci mancherà, ma può guardare indietro con orgoglio a una carriera che ha rappresentato il vero spirito del nostro sport e ha entusiasmato tanti fan britannici di ciclismo».

Stannard ha continuato: «Le classiche hanno sempre avuto per me un fascino particolare, ricordo che al primo anno del Team, sono arrivato terzo alla Kuurne-Bruxelles-Kuurne nelle peggiori condizioni in cui abbia mai corso. Ancora adesso il nostro DS Servais Knaven mi chiede se sono ancora bagnato visto tutto quello che avevamo preso quel giorno... La mia vittoria preferita è stata senza dubbio la seconda vittoria Omloop: mi ero rotto la schiena l'anno prima e il processo di recupero è stato il più difficile che ho dovuto sopportare nella mia carriera. E poi, battere tre corridori Quick-Step, in Belgio è davvero il massimo... Avrei voluto continuare a correre, ma sono orgoglioso di quello che ho ottenuto in questo sport e di aver corso per questa squadra. Ho realizzaro un sogno».

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Archiviato il spettacolare Grand Prix Cycliste de Québec, il gruppo si è spostato di 250 km a sud ovest, dove domani va in scena il GP di Montréal 2025, nella città francofona più grande del Continente americano. Da una città...


A poche ore dal via del Trofeo Matteotti, arriva l'aggiornamento sulal situazione della Coppa Italia delle Regioni. Nella classifica individuale stabile Christian Scaroni (156 XDS Astana) al primo posto, mentre proseguono la loro scalata Davide Piganzoli (Polti Visit Malta) e Diego Ulissi (82 XDS Astana). Il ventitreenne di...


La Movistar continua la sua campagna di rinnovamento per la prossima stagione: dopo aver annunciato nelle ultime ore gli arrivi di Raul Garcia Pierna dalla Arkea B&B e di Roger Adrià dalla Red Bull Bora Hansgrohe - entrambi hanno firmato...


Oggi torna il grande ciclismo sulle pagine di tuttobiciweb e CiclismoLive: a partire dalle 15.45, infatti, trasmetteremo in diretta streaming le immagini del 34° Memorial Annibale Franchini che si disputerà a Provezze di Provaglio d’Iseo con l’organizzazione della società Amici...


L’estate di Michael Matthews è stata una delle peggiori della sua vita. No, non perché ha saltato il Tour de France, ma per il motivo per cui ha dovuto farlo, ovvero i sintomi di un’embolia polmonare. «Ero in altura a...


La ventesima tappa con arrivo alla Bola del Mundo ha deciso il vincitore della Vuelta di Spagna e anche chi salirà sul podio per il secondo e terzo posto. Tom Pidcock sarà il terzo a Madrid, alle spalle del vincitore...


Jonas Vingegaard adesso è il padrone della Vuelta di Spagna e ha voglia di venire presto in Italia per correre il Giro. La corsa rosa lo affascina, ma sa anche che l’importanza mediatica del Tour de France è più alta...


Sepp Kuss ha ritrovato il passo dei giorni migliori ma è rimasto impressionato dal suo capitano Jonas Vingegaard e lo ha rivelato ieri, dopo la tappa conclusasi a Bola del Mundo, alle telecamere di Eurosport: «Sapevamo che la UAE Emirates...


In questo settore, esattamente come in ambito motoristico, le case produttrici si affidano moltissimo ai test di laboratorio, ma  a volte serve la pura follia per mettere a dura prova nel mondo reale ciò che viene creato. La nuovissima EQUIPE RS...


Dopo la parentesi dello scorso anno, quando la Vuelta si era conclusa sì a Madrid ma con una crono, la capitale spagnola torna ad accogliere la passerella conclusiva della grande corsa spagnola. per seguire in diretta il racconto dell'intera tappa...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024