L'ABC DI COSTA. I DUBBI DEL GIRO, LE CERTEZZE DI JAY

GIRO D'ITALIA | 19/10/2020 | 15:42
di Angelo Costa

D come dubbio. Nel senso di incertezza, dilemma. Al Giro ne vengono sollevati di continuo: quasi tutti restano sospesi in aria. Quando si cade, fa più male l’osso sacro o l’osso profano? Quando Bugno parla di ‘caduta sotto lo stendardo’, si riferisce alla segnaletica stradale oppure sta annunciando il palio degli sbandieratori? Le voci di corridoio restano lì o arrivano anche all’aperto? Quando Rizzato riferisce che Ballerini, ferito al volto, ‘ha preso un cartello’, sa anche se l’ha restituito? A multare l’elicottero della Rai per un’infrazione alle regole di corsa è stata una volante? Dopo aver detto ‘abbiamo incontrato molte saline salendo’, De Luca intende recitare anche ‘trentatrè trentini’? Quelli che accendono i fumogeni sulle salite fanno un corso o sono nati già stupidi? Chi cataloga i giorni senza vittorie di un corridore guarda solo il calendario o tiene conto anche del lockdown? Quando Nibali dopo la crono dice che ‘anche il tempo all’arrivo non è stato male’, si riferisce a quello per la classifica o al meteo? Quando l’interprete Rai traduce un corridore facendogli dire ‘tutto lo staff è al massimo della forma’, comprende anche se stessa? Quando Rizzato dice ‘cielo azzurro, mare blu, boschi verdi qui in Puglia’ significa che altrove ne ha visti di colori diversi? Se Saligari dice che ‘Ganna pennella una pedalata’, sta seguendo la crono o è finito nel reparto verniciatura di un costruttore? Quando Bugno dice ‘si sono toccati dentro, toccandosi dentro hanno fatto un mucchio di corridori’, sta spiegando una caduta o guardando un film vietato sul tablet?


H come  Hindley. Nel senso di Jay, corridore australiano della Sunweb. Luogotenente di Kelderman, del quale in salita è la spalla: ha scelto così, per non rischiare parti del corpo più imbarazzanti. E’ figlio d’arte: il padre non faceva il ciclista, ma costruiva skilift. E’ emigrato presto in Europa, anche perché costruire impianti da sci in Australia è come vendere infradito in Nepal. Si è stabilito in Italia, nella base varesina dove si radunano i suoi connazionali e lì ha imparato tutto: come ci si allena, come ci si nutre, come ci si riposa, come si parcheggia fuori dalle strisce, come si saltano le file al supermercato. Raccontano che sia salito in bici a sei anni: lo fanno tutti i bambini, la vera impresa sarebbe stato se fosse uscito pedalando dalla sala parto. Ha un nome inusuale, che in inglese significa ghiandaia, uccello che spesso si raduna in gruppetti destinati a sparpagliarsi: osservandolo in salita, è un po’ il suo stile. In India lo storpiano in Jaja, ma lui ha detto di non conoscere Jalabert e soprattutto di non esser abituato a fare l’indiano. Ha un nome letterario, perché Jay era il celebre Gatsby di Scott Fitzgerald: quando glielo hanno fatto notare, ha risposto di non amare i paragoni col passato e di pensare solo a guardare avanti. E’ letterario anche il cognome, perché Hindley è uno dei personaggi di Cime Tempestose: lo gradisce di più, non si è capito se per aver letto il libro o perché è il suo programma in vista dei tapponi.


Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Quattro settimane. Tanto è durato lo stop di Wout Van Aert dopo la caduta nella Dwars door Vlaanderen. «Di nuovo... quasi professionista» ha scritto su Strava il belga della Visma Lease a Bike che mercoledì scorso aveva postato la foto...


Al termine del Tour of the Alps della scorsa settimana, poteva Federico Guido non intervistare Maurizio Evangelista? Qui potrete sentire il general manager del TotA fare alcune rivelazioni sulla netta ambizione di entrare nel calendario World Tour fra due anni,...


Più che una vera e propria conferenza stampa quello andato in scena a Golferenzo è stato un incontro informale, nel quale sono emerse la passione per le due ruote e la voglia di fare rete.Ospite del ristorante “Olmo Napoleonico” nella...


Venticinque aprile in sella per la formazione Continental del Team Biesse Carrera, di scena nel giovedì festivo a Roma nel tradizionale appuntamento con il Trofeo Liberazione, corsa internazionale per la categoria Under 23. Cinque saranno i portacolori guidati in ammiraglia...


Trek presenta oggi il nuovissimo CarBack Radar, uno strumento potentissimo che mira a rendere la vostra esperienza in bici sulle strade decisamente più sicura. Alta tecnologia per la sicurezza stradale, una priorità che Trek porta a vanti da anni. per...


E' stata una domenica ricca di emozioni quella che la Zalf Euromobil Désirée Fior ha vissuto in prima linea a Biella e al Giro della Romagna. La formazione dei patron Gaspare Lucchetta ed Egidio Fior è tornata a calcare il...


Cresce l'attesa per il Gran Premio Liberazione del 25 aprile. Per la classica di primavera in quel della capitale Roma il team Hopplà Petroli Firenze Don Camillo si affida a Marco Manenti che in questo momento gode di una condizione...


InGRAVEL e Vinitaly: un’accoppiata vincente. Quest’anno, l’evento di eno-cicloturismo in programma dal 20 al 22 settembre a Scansano ha fatto il suo esordio assoluto al salone internazionale del vino e dei distillati di Verona. Bici gravel, mtb e ebike: potete...


Il mondo del ciclismo è in lutto, si è spento oggi all’ospedale di Asti Franco Chirio. Imprenditore nel settore dolciario e grande appassionato delle due ruote a pedali, Chirio, 71 anni, ha legato per molti anni il suo nome e...


Eataly, ambasciatore dell’alta qualità gastronomica italiana e simbolo internazionale del made in Italy, entra a far parte della famiglia del Giro d'Italia come Top Sponsor della Maglia Bianca. L'accordo è stato rivelato oggi presso la sede di Eataly Milano Smeraldo alla...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi