I VOTI DI STAGI. I “MARGINAL GAINS” DELLA BORRACCIA, IL MONDO CHE CAMBIA E L'ITALIA CHE RESISTE

I VOTI DEL DIRETTORE | 05/10/2020 | 19:56
di Pier Augusto Stagi

Jonathan CAICEDO. 10. Dopo Carapaz ecco un altro ecuadoriano, Jonathan Paperino Caicedo. Va in fuga di prima mattina con altri sette temerari e non lo riprendono più. In verità gli resta a ruota quasi fino alla fine Visconti, ma se lo mette nel sacco mimando fatica e tormento. Alla fine vince la tappa, ma a Paperino la maglia rosa non gliela danno per un nonnulla. Lo scherzone lo deve anche subire.


Joao ALMEIDA. 7. Perde 12” dal gruppetto Nibali, Pozzovivo e Fuglsang, ma si prende la maglia rosa. Basta e avanza per andare a letto felice e soddisfatto: o no?


Giovanni VISCONTI. 7. Non è più un ragazzino, anche se la passione che lo accompagna è quella di sempre, quella che aveva da bambino. È solo cambiato l’approccio: prima sognava di diventare un campione, oggi sa di esserlo. A 37 anni prova a sognare ancora un po’, ma c’è questo ecuadoriano che lo sveglia proprio sul più bello.

Geraint THOMAS. 17. La Jella sia con lui. Corre in un team che non lascia nulla al caso, che lavora sui “marginal gains”, sui dettagli, i particolari (ottimo il lavoro di sabato scorso per la crono del vento di Robby Ketchell, il performance scientist: le azzeccate tutte), poi è sufficiente una borraccia per mandare alla malora tutto. Non è giusto per lui, ma neanche per noi che il ciclismo e la sfida leale la amiamo da sempre.

Wilco KELDERMAN. 8. Il 29enne olandese ci prova e alla fine qualche secondo lo porta via alla nobiltà di questo Giro. Piccole cose (12”), ma di questi tempi non si butta via niente.

Jakub FUGLSANG. 7,5. Il danese di casa Astana corre come è solito fare, con lucidità e temperamento. Gli mancano due pedine importanti nella sua personale scacchiera, ma lui non se ne preoccupa e prova a non finire in scacco.

Rafal MAJKA. 7. Fatica un po’ a tenere le ruote dei migliori, ma alla fine riesce a rimanere nel vivo della corsa.

Vincenzo NIBALI. 7,5. Enzo c’è e non gioca a nascondersi, anche perché non l’ha mai fatto e poi perché non si diverte a farlo. Quando può lui sgasa e anche oggi per misurare la febbre ai suoi avversari prova a metterli sotto pressione. Poi desiste e arriva al traguardo con Fuglsang e Pozzovivo. Va bene anche così. Lavori in corso.

Jonathan CASTROVIEJO 7. Il 33enne spagnolo diventa punta dopo la resa di Geraint Thomas e il crollo di Tao Geoghegan Hart. Ora bisognerà ridisegnare le gerarchie in casa Ineos, c’è qualche giorno per curarsi le ferite e fare il punto.

Domenico POZZOVIVO. 10. Cosa gli vuoi dire? Che è pazzesco. Che se il ciclismo è lo sport della sofferenza, lui è l’interprete supremo. L’uomo bionico è lì, a lottare come sempre e più di sempre. 

Steven KRUIJSWIJK. 6. Nel confronto di oggi paga qualcosa: non tanto, ma qualcosa paga. In prospettiva non è un buon segno. Però c’è anche tempo per rimediare e riprendersi.

Brandon MCNULTY. 6. Altro ragazzo di 22 anni da tenere d’occhio. È l’americanino deputato a fare classifica per la UAE Emirates: non perdetelo di vista.

Simon YATES. 2. Non c’è. Vorrebbe fare fuoco e fiamme, scatenare l’inferno su un traguardo che conosce bene: si spegne subito. Irriconoscibile.

Luca SCINTO. 6. In favore di telecamere, dall’ammiraglia getta la borraccia in terra, imprecando perché la giuria non gli consente un rifornimento. Un gesto chiaramente non bellissimo, che scatena tanti teleutenti: il solito diesse da sagra di paese. Sarà anche vero, ma vorrei ricordare loro la classe e l’eleganza dei vari Conte, Sarri, Spalletti, Gasperini, Cosmi e compagnia pallonara, così, tanto per fare qualche nome. 

Edoardo AFFINI. 8. Come mai il granatiere della Mitchelton Scott non ha fatto una gran crono d’apertura? Perché il 24enne mantovano di cronometro dovrà farne tante altre, ad incominciare da oggi, che ha tirato in testa al gruppo a più non posso, testa china e cuore sul manubrio. Grande giornata per tutti gli australiani di Brent Copeland, che hanno lavorato per il loro capitano unico Simon Yates. Non ditelo ai diretti interessati.

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COMMENTI
Il Sig. Luca Scinto
5 ottobre 2020 21:40 Fra74
purtroppo, non è nuovo a simili gesti da “corsa regionale della Sagra della porchetta” (humor Jesino!!!). Personalmente, non trovo piacevole vedere questi video e sopratutto riscontrare che tale Sig. Luca Scinto ottenga popolarità attraverso i vari social e le pagine ciclistiche che gli dedicano spazio e voti. A me non piace questa platealita’ mostrata forzatamente, a tutti i costi. Il Sig. Luca Scinto non è un Personaggio. Personaggi sono stati Giancarlo Ferretti, Davide Bramati. Se solo si volesse fare un “confronto” a riguardo...comunque, quello che mi stupisce è il fatto che la Giuria non abbia preso qualche provvedimento in merito, a meno che...così come non mi meraviglio che, comunque, lo stesso sia “popolare” sui vari social. Questa è la società, purtroppo, di oggi. Attendo i Vostri soliti “gratuiti” insulti. Francesco Conti / Jesi (AN).

Pozzovivo
5 ottobre 2020 22:32 andy48
Gigantesco! Ormai ha tante di quelle ossa rotte che va via tutto storto, prostrato sul manubrio. Ma va, e bene.

@fra74
6 ottobre 2020 08:52 FrancoPersico
Pienamente d'accordo. E' stato in silenzio nel nido per mesi. Riemerge e come riemerge. DS da Sagra di Paese.

Per il Sig. Fra74
6 ottobre 2020 10:35 Melampo
Egregio Sig. Fra74, non leggo un suo intervento dall’articolo che informava della squalifica ai fratelli Colonna, al quale io ho risposto, ed alla quale Lei non ha replicato.

Ora leggo di nuovo un suo commento su un articolo che parla di una azione fatta da Luca Scinto, D. S. di una squadra “Professional”, con in fuga nel finale di una tappa importante del Giro d’Italia (primo arrivo in salita) il suo capitano (vuole il caso siciliano), con la concreta possibilità di vincere una tappa.

Per una società come quella diretta tecnicamente da Luca Scinto, la vittoria in tale tappa poteva essere una soluzione a tanti problemi che, quotidianamente e non, si propongono a strutture come queste, nelle quali, far quadrare “il pranzo con la cena” non è assolutamente facile, specialmente in questo particolarissimo momento economico.

Il poter dare l’ultima borraccia al suo capitano poteva certo, per lo meno a livello psicologico, confortare sia il corridore che il D.S.. La Giuria, lì presente, glielo ha impedito.

In certi momenti, per quanto sopra detto e non detto, ma ben noto a chi di ciclismo mastica quotidianamente, può saltare “la mosca al naso” anche a persone magari meno “sanguigne” del buon “Pitone”.

Chi come me abita a pochi km da casa sua lo conosce bene, conosce i suoi pregi ed i suoi difetti. Tutto si potrà dire di Luca Scinto, ma non che non sia un D.S. appassionato, forse troppo, e che non tenga al destino ed al futuro della sua squadra.

Il gesto potrà anche, forse, essere stato un po' eccessivo, visto anche la presenza delle telecamere, ma da qui a definirlo “da corsa regionale della sagra della porchetta” lo ritengo del tutto fuori luogo, anche alla luce di tutte le difficoltà che ci sono oggi nel gestire e portare avanti certe realtà, come sopra detto e come sanno tutti gli addetti ai lavori.

Lei dice che “A me non piace questa platealita’ mostrata forzatamente, a tutti i costi.”. Non credo che il buon Luca volesse fare tutto ciò che Lei afferma. Semplicemente, ha avuto un gesto di stizza, credo per tutto quello che sopra ho indicato.

Una vittoria in una tappa prestigiosa come quella di ieri avrebbe potuto voler dire per la sua società una apertura a scenari economici ben più importanti di quelli in cui ora si trova, sicuramente.

Mi sarebbe piaciuto vedere Lei, la sua reazione a quanto gli si proponeva al momento in un frangente del genere, nel ruolo che Luca Scinto riveste.

Quello che ritorna fuori periodicamente dai suoi scritti è quanto qui di seguito riportato:
“quello che mi stupisce è il fatto che la Giuria non abbia preso qualche provvedimento in merito, a meno che…”, che a parte la richiesta di provvedimenti da parte degli organi giudicanti, fa trasparire con quel “a meno che …” … dica Lei cosa intendeva, sia per l’una che per l’un l’altra cosa?

Senza voler prendere le difese di nessuno, perché certo Luca non ha bisogno che gli faccia da avvocato difensore, per capire certe cose, nel ciclismo bisogna esserci stati, e capire quali sono le dinamiche che lo governano.

La mia risposta è arrivata, senza che insulti nessuno.

La invita semplicemente a riflettere su ciò che scrive, e ada vere più rispetto e comprensione verso chi, con il suo impegno, porta avanti un ruolo oggi certamente non facile, per far godere agli sportivi ed appassionati uno spettacolo degno di questo grande sport.

XFra74
6 ottobre 2020 11:00 9colli
mi spiega cosa centra Lei col Ciclismo?? ce lo spieghi, se gli riesce, perchè se lei ha invidia o qualcosa di personale con Scinto, lo risolva direttamente con Lui andando su a San Baronto( logicamente q Giro Finito) perchè Lui è a fare il suo lavoro e lei è a Rosicare davanti alla Tv.

fra74
6 ottobre 2020 11:36 alerossi
vatti a vedere la diretta di lello ferrara di ieri sera e capisci bene cosa è successo

Eccomi...
6 ottobre 2020 15:47 Fra74
Con enorme “piacere” rileggo i vari “tifosi” del Sig. Luca Scinto, e vado subito a puntualizzare.
Non ho nulla di personale contro il Sig. Luca Scinto, magari (e questo lo ammetto), ma fa parte del “gioco”, mi piace stuzzicarlo: ho già più volte “scritto” allo stesso e ci siamo anche sentiti, magari ci rivedremo sul SAN BARONTO, chissà, o forse in territorio “neutro” (humor jesino).
Non ho nulla da rosicare, dato che sono un semplice appassionato che “ama” esternare, in maniera pacata e civile il proprio pensiero, senza mai, e ripeto mai, offendere alcuno, e scusandomi se ciò dovesse avvenire.
Ringrazio MELAMPO per l’educazione mostrata nello scrivere, e mi scuso se non ho replicato sul “tema” fratelli Colonna, sicuramente una mia svista: se chiede al Sig. Luca Scinto il mio contatto, sarò ben lieto di confrontarmi a riguardo.
In merito a quanto da Lei sostenuto e richiesto, mi preme evidenziare quanto ora: “Mi sarebbe piaciuto vedere Lei, la sua reazione a quanto gli si proponeva al momento in un frangente del genere, nel ruolo che Luca Scinto riveste” – per carità, ognuno ha il proprio carattere/personalità, però, quando si riveste un certo “ruolo” pubblico, bisognerebbe fare attenzione ai propri istinti, ai propri comportamenti, anche in virtù del (presunto?!?) danno di immagine nei confronti della stessa società sportiva che rappresenta.
Oppure, Sig./Sig.ra Melampo, Lei crede che tutto questo porti maggiore visibilità, positiva, ai vari sponsor della squadra in oggetto?! Io non credo.
Se me lo consente, il Sig. Luca Scinto è stato visto da milioni di telespettatori, e sui vari social è un “inneggiare” a tale soggetto: ora, gliela rigiro io una domanda: il comportamento tenuto dal Sig. Luca Scinto è, sportivamente, educativo, tenendo conto che molti giovani avranno visto questo video?!
E soprattutto, l’incensare il Sig. Scinto, attraverso i vari social, è sempre educativo a livello sportivo, soprattutto nei confronti dei giovani?.
Inoltre, relativamente al suo passaggio “Il gesto potrà anche, forse, essere stato un po' eccessivo, visto anche la presenza delle telecamere, ma da qui a definirlo “da corsa regionale della sagra della porchetta” lo ritengo del tutto fuori luogo, anche alla luce di tutte le difficoltà che ci sono oggi nel gestire e portare avanti certe realtà, come sopra detto e come sanno tutti gli addetti ai lavori”, lungi da me il voler denigrare gli organizzatori di corse regionali, la mia espressione è riferita al gesto dello stesso, plateale, enfatico, eccessivo, plateale. Mi sono permesso di fare dello humor ma senza voler denigrare alcuno.
Infine, in merito a “Quello che ritorna fuori periodicamente dai suoi scritti è quanto qui di seguito riportato:
“quello che mi stupisce è il fatto che la Giuria non abbia preso qualche provvedimento in merito, a meno che…”, che a parte la richiesta di provvedimenti da parte degli organi giudicanti, fa trasparire con quel “a meno che …” … dica Lei cosa intendeva, sia per l’una che per l’un l’altra cosa?”, mi preme puntualizzare quanto segue: o la Giuria ha chiuso entrambi gli occhi su tale gesto del D.S. Luca Scinto, oppure da regolamento, non vi è alcuna norma che prevede una sanzione specifica per tale fatto che non è da considerarsi –violazione-. Tutto qui.
Spero di essere stato chiaro, di non essere frainteso, e perciò La ringrazio per quanto scritto.
Cosi come ringrazio gli altri utenti con i loro “commenti”.
A rileggerVi, spero presto.
Ultima battuta: punto, stop.
Francesco Conti – Jesi (AN).

Ancora per il Sig. Fra74
6 ottobre 2020 16:59 Melampo
Egregio Sig. Fra74, in seguito alla Sua risposta vorrei puntualizzare quanto segue:

1) non sono personalmente “tifoso” di Luca Scinto (casomai conoscente ed amico, come del resto anche con Angelo Citracca), anche perché un vero sportivo, che guarda caso nel mondo del ciclismo, a vario titolo, c’è stato per quasi trent’anni, non è mai tifoso: per quello, ci ci può rivolgere al mondo del “pallone”;

2) Lei dice di non aver niente contro Luca Scinto: non lo metto minimamente in dubbio, lo afferma Lei, perché dubitarne? A leggere quello che scrive, e che ha scritto in passato, non si direbbe. Per questo, o ho interpretato male io (ma non solo …) o è Lei che non si fa capire bene. Tertium non datur, come diceva la buonanima di Renzo Bardelli;

3) che le piaccia esternare il suo pensiero lo si capisce, è il “pacatamente” che si fa fatica a comprendere;

4) per quanto riguarda il mio intervento, le posso dire che io, nella situazione in cui si è trovato Luca Scinto ieri mi ci sono trovato (seppur in categorie minori) e, come dice Franco Battiato “è difficile stare calmi mentre tutti intorno fanno rumore”. Ripeto: Lei ci si è mai trovato? Non credo neppure io che quei pochi secondi possano aver portato giovamento: ma chi è dell’ambiente, capisce senz’altro il perché di quell’azione. Si ricordi, che io ho visto fare ben di peggio da persone reputate molto “calme e pacate”. Ripeto, chi è dell’ambiente, capisce cosa si prova in quei momenti. A riguardo dei social, la invito, assieme a tutti gli altri, a non frequentarli, come faccio io: evitando tante chiacchiere, il più delle volte fuori posto, si evitano anche tanti malintesi, facilmente evitabili: se vuole, in separata sede, le posso mandare la citazione a riguarda di Umberto Eco. Quando Lei scrive “è riferita al gesto dello stesso, plateale, enfatico, eccessivo, plateale …” Lei dimostra ancor di più di non conoscere di persona Luca Scinto. Luca Scinto è fatto così, come detto precedentemente ha senz’altro i suoi difetti, come tutti noi, ma quell’azione, conoscendo lui e conoscendo bene l’ambiente delle corse, non è senz’altro quel che Lei afferma, seppur con “humor”, che in certi frangenti, mi creda, è del tutto fuori luogo. In certi momenti di corsa, certe cose, sono questioni maledettamente serie, creda a chi le ha vissute ben più di una volta. Per quanto riguarda la richiesta di sanzioni, è un po' di tempo che sono fuori dall’ardore agonistico, il Regolamento Organico non so se è cambiato dai tempi in cui ero impegnato, ma comunque, quando si parla chiaramente, senza fare allusioni, non si rischia di essere fraintesi. Per quanto riguarda la vicenda dei fratelli Colonna, La invito a rileggersi la mia risposta: vedrà che ne trarrà giovamento.

Ecco, è proprio con questo che la lascio: ognuno può esprimere le proprie opinioni, ci mancherebbe: l’importante sarebbe sempre farlo nel rispetto degli altri, che sono sul “pezzo” a fare un lavoro che mi creda, è difficile, senza voler “stuzzicare” e fare “humor”. Ci ripensi, vedrà che concorderà con me che è senz’altro la cosa migliore.

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