
«La Sanremo l'8 di agosto non la vogliamo». L'avevamo già detto, i sindaci del Savonese - preccupati per la viabilità, la sosta selvaggia, motivio di sicurezza e di turismo - lo hanno ribadito nell'incontro in videoconferenza tra il prefetto Cananà, i sindaci della zona, i vertici della Provincia, le forze dell’ordine e RCS. Tredici sindaci, in testa quelli di Savona e Loano, hanno votato contro il passaggio della Sanremo.
«Purtroppo abbiamo cercato di mettere insieme tutti gli elementi per superare i problemi che i sindaci hanno evidenziato ma non c'è stato modo di risolverla. Sulla base delle criticità negative e puntuali, arriveremo con gli uffici a chiudere con un provvedimento di diniego viste le istanze dei primi cittadini». Con questa dichiarazione – riportata dal sito Savonanews.it - il presidente della Provincia di Savona Pierangelo Olivieri conferma che la Sanremo non passerà dal territorio Savonese.
Sempre secondo quanto riporta la testata locale per fronteggiare i problemi di viabilità e sicurezza, gli Amministratori avrebbero chiesto 660 uomini, personale in grado di gestire un evento come la Classicissima. Un esempio: in una nota emessa dal sindaco di Finale Ligure insieme al Comandante della Polizia Locale, si chiedeva ubn addetto alla sicurezza ogni 50 metri per gli oltre 8 chilometri di Aurelia del Comune.
A questo punto, come anticipa Gazzetta.it, la corsa cambierà radicalmente il suo percorso che solo nel finale tornerà quello classico: la nuova distanza sarà di 299 km (contro i 291 previsti) e ben 252 saranno completamente diversi rispetto al passato.
Sin dai primi chilometri, anzi dai primi metri, la corsa cambierà. Non più partenza da Via della Chiesa Rossa e poi direzione Pavia, Tortona, Ovada e Turchino; si partirà da Corsico percorrendo la Vigevanese in direzione Alessandria, Asti e Fossano per arrivare ad affrontare il Colle di Nava e da qui finalmente vedere il mare. Dalla vetta (cinque i chilometri di salita da affrontare) mancheranno 30 chilometri: discesa rapida su Imperia per affronterà poi subito la Cipressa e quindi il Poggio.