I VOTI DI STAGI. JULIAN ALAPHILIPPE: HO IL SOSPETTO CHE SIA UN FUORICLASSE

I VOTI DEL DIRETTORE | 21/07/2019 | 18:40
di Pier Augusto Stagi

Simon YATES. 10. Fa quello che vorrebbero fare in tanti, ma in Francia non è per nulla facile, perché questo Tour non è solo bello in quanto disegnato a regola d’arte (voto 11), ma è animato da tutti i corridori più forti del mondo, che tolte poche eccezioni (il nostro Vincenzo, Landa e Ciccone per fare qualche nome, reduci dal Giro), sono qui per disputare il campionato del mondo dei Grandi Giri. Perché è pur vero che i percorsi sono fondamentali, ma da che mondo è mondo le corse le fanno i corridori: quelli buoni. E Simon conferma di esserlo.


Thibaut PINOT. 10 e lode. Arriva secondo, ma ha tutto per arrivare per primo sui Campi Elisi. È straripante, dirompente, esuberante: usate voi l’aggettivo che vi aggrada di più, lui usa le gambe, e fa paura.


Mikel LANDA. 7. Parte tardi, fermato, rallentato da Quintana che è là davanti, ma quando parte non fa grandi differenze, soprattutto non guadagna nulla a Yates. Buono, ma non buonissimo. 

Emanuel BUCHMANN. 8. Zitto zitto resta lì, in zona nobile, assieme ai grandi. Nessuno parla del tedeschino, e lui tace: il nemico è in ascolto.

Egan BERNAL. 7. Thomas gli dà via libera e lui ne approfitta, però non è brillantissimo. Certo, dopo tappe così tirate e veloci non è assolutamente facile, ma c’è chi impressiona molto più di lui: dice niente Pinot?

Lennard KÄMNA. 8. Ha solo 22 anni il tedeschino della Sunweb e sta facendo cose pazzesche. Se di Buchmann si parla poco, di Lennard non parla nessuno. Buon per lui: può crescere in serenità. Faccia parlare la strada.

Geraint THOMAS. 6,5. È chiaro che qualcosa non va e scricchiola, ma almeno lui parla, comunica, dice. Poi medica anche e qualcosa guadagna sul diretto avversario Juliano Alaphilippe. Se fossimo in lui qualche pensiero l’avremmo, ma anche i suoi avversari non possono stare tranquilli.

Steven KRUIJSWIJK. 6. Ha una super squadra che desta sospetto come quando la Sky dominava. Come Alaphilippe resiste sul Tourmalet. Come qualsiasi squadra e corridore che va forte. Non destano forse sospetto Pinot e la Groupama? Tempo al tempo. In ogni caso l’olandese dispone di una delle squadre più forti (l’altra è la Movistar), nel finale fa qualcosa, ma troppo poco. Intanto, però, è lì. Quindi…

Alejandro VALVERDE. 7. È chiaro che lui è il simbolo della squadra e per questo ha come compito quello di restare là davanti per fare punti per la classifica dei team che tanto interessa – e da sempre – a Eusebio Unzue.

Richie PORTE. 5,5. Prende il posto di Bauke Mollema: subisce sempre e in ogni momento la strada. E cerca di limitare i danni.

Julian ALAPHILIPPE. 8. Si difende con le unghie e con i denti, forse pure troppo. In un paio di occasioni rischia di andare fuorigiri, quando potrebbe lasciarli andare per proseguire del suo passo. Ma Juliano è fenomenale. Tenace e tosto come pochi. Desta sospetti? Certo, anch’io ho un sospetto: che sia un fuoriclasse?

Warren BARGUIL. 5. È perfetto per la nuova Arkea di Quintana.

Jakob FUGLSANG. 5. Tutti i giorni perde qualcosa; da questa primavera qualcosa ha perso.

Sébastien  REICHENBACH. 8. Con il pupo Goudu è una spina nel fianco per tutti. Pinot lo sa, per questo sulle Alpi può far davvero male, anche più che sui Pirenei.

Romain BARDET. 6,5. Non è facile andare via, e fare quello che ha fatto Simon Yates. Lui perlomeno ci prova, ci mette cuore, ci mette tutto quello che ha. Bisogna dargliene atto.

Nairo QUINTANA. 4. Blocca la squadra, là davanti, e quando salta è troppo tardi per Landa per fare la differenza, per far saltare il tappo. Arriva stravolto, con il volto sfigurato dalla stanchezza: gonfio, vinto.

Rigoberto URAN. 5. Due giorni durissimi: o cala il ritmo o per il colombiano sarà durissima. Alla partenza lo dice chiaro: «È un po’ loco questo Tour». È proprio così.

Daniel MARTIN. 4. Si stacca prima di Fabio Aru: detto tutto.

Fabio ARU. 7. Resiste con il gruppetto dei migliori fino alla fine, poi salta. In vista Vuelta, se fossi in lui, mi dannerei meno l’anima: non so quanto gli convenga tenere così duro. Ma avrà chi saprà dargli i giusti consigli.

Giulio CICCONE. 6. Il ginocchio non fa più male, ma la schiena sì. Ma che testa!

Adam YATES. 4. Arriva a quasi una mezzoretta…

Elia VIVIANI. 9. Lavora per la squadra come Morkov e Richeze all’ultimo chilometro. Lavora per Alaphilippe come Juliano lavora per lui prima di una volata. Lavora con uno spirito di squadra che è da prendere da esempio: e la Deceuninck lo è.

Peter SAGAN. 10. È probabile che anche oggi ne abbia fatta una delle sue, ma quello che ha fatto ieri è meritevole di menzione, perché la dice lunga sul carattere e la disponibilità di questo ragazzo. Sul Tourmalet la maglia verde è avvicinata da un ragazzino munito di libro autobiografico di Peter e pennarello, li porge al fuoriclasse slovacco il quale continuando a pedalare prende libro e penna e gli fa un autografo in copertina: insomma, anche ieri Peter ha lasciato il segno.

Andrey AMADOR. 10. Ieri semplicemente pazzesco, fa un lavoro che pochi sono in grado di fare. Alla fine si ferma anche lungo il percorso per salutare tifosi con bandiera della Costarica e salutare la mamma: Doña Raisa Bikkazakova, russa. Suo padre, Rodolfo Amador, è un costaricano di origini spagnole. La nonna paterna di Andrey era galiziana ed emigrò in Costarica a causa della Guerra Civile. Ieri, la sua famiglia, era in zona  per questioni di cuore.

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
La Lidl Trek ha preso di petto le rampe decisive di Limone Piemonte, per aiutare Giulio Ciccone a far sua la seconda tappa della Vuelta a España partente dall'Italia e coronare così un'estate spagnola fin qui davvero incoraggiante: lui ha...


Orgoglio e carattere, fino all'ultimo: Gianluca Bortolami e Riccardo Colombo avrebbero meritato l'oro ma devono accontentarsi del secondo posto nella finale iridata della Madison juniores che i due azzurri hanno terminato con un solo punto di svantaggio (51 a 50)...


Non era forse il favorito numero uno per oggi, ma lo è sicuramente per l'intera corsa e ha deciso di prendersi il primato della generale già oggi: Jonas Vingegaard valorizza perfettamente il lavoro della Visma Lease a Bike sulle rampe...


Arrivano in tre e Marco Palomba piazza la sua ruota davanti a quella del danese Lock e del britannico Wood. Bella vittoria per il vicentino della Padovani POLO Cherry Bank nella 72sima edizione del Gran Premio Colli Rovescalesi per dilettanti...


Si chiude con il successo finale di Soren Waerenskjold la quarantesima edizione del Lidl Deutschland Tour (Germania) che oggi ha festeggiato la vittoria allo sprint di Matthew Brennan (bis per il britannico dopo la prima tappa) nella quarta e ultima...


Ci ha provato Davide Donati a contrastare il poderoso sprint di Noah Hobbs ma, alla conclusione della prima tappa del Tour De L'Avenir, il britannico ha tagliato il traguardo di Saint Galmier  a braccia alzate mentre  il bresciano in maglia azzurra ha...


Tripletta iridata per Matilde Cenci. Dopo aver conquistato i titoli nella velocità a squadre (con Trevisan, Fiscarelli e Campana) e nel km, l’azzurra si è ripetuta questo pomeriggio ad Apeldoorn nel keirin. In finale la vicentina di Romano d'Ezzelino, portacolori...


Doppietta della MBHBank Ballan CSB Colpack al Trofeo SC Corsanico per dilettanti svoltosi in Toscana. Prima vittoria in stagione per Manuel Oioli che anticipa il compagno di squadra Lorenzo Masciarelli mentre al terzo posto chiude Leonardo Volpato della Campana Imballaggi...


Dopo tre secondi posti agli arrivi in salita (Monte Grappa, Monte Corno e Pian della Mussa) e la terza posizione a Montecampione, Andrea Cobalchni centra il bersaglio nella Collegno-Sestriere per la categoria juniores. Il vicentino di Nove, classe 2007 della...


Arriva una medaglia di bronzo nel torneo del km da fermo ai mondiali juniores della pista di Apeldoorn. A conquistarla è il trentino Alessio Magagnotti che con il tempo di 1.02.267 ha chiuso alle spalle del britannico Henry Hobbs (1.00.305)...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024