VERSO IL LOMBARDIA. METTI UNA SERA CON BUGNO A COMO

NEWS | 10/07/2019 | 07:52
di Giuseppe Figini

 


L’esordio di Gianni Bugno, nell’incontro della serata di lunedì scorso alla sala d’onore della Canottieri Como, è stato in linea con il suo stile minimalista – e anche di più -, dichiarandosi un non-oratore, assolutamente. L’affermazione è stata smentita in pieno dall’attenzione e dall’interesse con il quale i numerosi presenti all’incontro, voluto e organizzato dall’Associazione Centocantù e dal C.C. Canturino 1902 del bi-presidente Paolo Frigerio, nel tradizionale quadro delle numerose iniziative d’ampio respiro ciclistico che porta avanti, con i suoi validi collaboratori, con riferimento soprattutto all’arrivo del Giro di Lombardia nella città lariana, hanno seguito l’esposizione dei punti di vista sulla sua carriera e con ampia panoramica a tutto tondo, su diversi aspetti dell’attività agonistica della bicicletta, intesa anche come mezzo di locomozione, espressi dal campione veneto per origini familiari, svizzero per nascita e poi monzese a tutto tondo, appartenenza rivendicata con orgoglio.


Dopo il saluto del padrone di casa, il presidente della gloriosa Canottieri Lario, Leo Bernasconi, non c’è stato bisogno di particolari sollecitazioni da parte di Edoardo Ceriani, capo redattore allo sport del quotidiano La Provincia di Como, conduttore della serata.  Il due volte campione del mondo con un’invidiabile e straordinaria carriera costellata da successi d’ogni tipo, sia a tappe, sia in linea, esponesse le sue opinioni e i suoi commenti, su episodi della carriera pedalata, quella di pilota d’elicotteri, quella di massimo dirigente, presidente al quarto mandato, del CPA, l’associazione mondiale dei corridori professionisti.

Tanta, tantissima, roba, come si suole dire.

Il bello che il protagonista della serata, in merito alle sue attività e alle sue caratteristiche di carattere, sportivo e non, si è dichiarato, fra l’altro, timoroso delle discese in bici, anzi paura più che timore, così come il pedalare in gruppo a stretto contatto e di soffrire pure di vertigini che però scompaiono quando è in volo nei vari servizi che compie, in molteplici situazioni, con l’elicottero. Si è dichiarato, in un certo senso, parole sue, “una contraddizione vivente”. Anche a posteriori non sa collocarsi nelle specialità ciclistiche non ritenendosi velocista, scalatore, passista o cronoman. Fra tanti “difetti” ha però rivendicato una sua qualità: la perseveranza nella ricerca di conseguire un obiettivo che si propone di raggiungere e una valida formazione atletica di base che cerca sempre di mantenere – riuscendoci invero – ora soprattutto grazie alla corsa a piedi.

Più volte applausi convinti e prolungati hanno espresso il gradimento per le parole di Gianni Bugno per un “one man show” condotto con la sua proverbiale pacatezza di toni ed espressioni, senza filmati, immagini o effetti speciali, ma di sostanza com’è nel carattere del monzese che ha descritto la bicicletta come un mezzo da coltivare e non solo da sfruttare.

A proposito del Giro di Lombardia a Como, Bugno ha espresso il suo assoluto gradimento sulla natura del tracciato, sia visto dalla strada pedalando, sia dall’alto, pilotando l’elicottero. Non recrimina particolarmente sulla mancanza del primo gradino del podio nella classicissima di casa, mai raggiunto in carriera, con un secondo posto nel 1988, alle spalle del francese Charly Mottet.

Fra i presenti c’era la gloria del basket canturino e nazionale Pierluigi Marzorati, il dottor Claudio Pecci, direttore responsabile e sanitario di Mapeisport, Achille Mojoli, presidente Panathlon Club, l’architetto Silvio Palazzo, il presidente del Comitato provinciale FCI di Como, Franco Bettoni, Mirco Monti del G.S. Madonna del Ghisallo e già commissario internazionale UCI, Dino Merio, unitamente ad altri soci e a numerosi appassionati fra i quali una qualificata rappresentativa d’affermati avvocati appassionati e legati per vari motivi al ciclismo e Angelo Morlin, un veterano tuttofare di RCS Sport così come un altro schivo appassionato di lungo corso, in varie mansioni, quale il comasco Antonio Volonterio, “Volo” per tutti.

Foto di Mauro Viotti

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Seconda vittoria in altrettante tappe disputate all’Okolo Slovenska per Paul Magnier. Il ventunenne francese della Soudal Quick-Step, leader della corsa dopo il successo ottenuto ieri a Bardejov, ha confermato di essere attualmente ingiocabile allo sprint in Slovacchia conquistando...


Oggi alle 18.50 su Raisport torna Radiocorsa. Della Vuelta vinta da Jonas Vingegaard ne parleremo con Antonio Tiberi, sfortunato protagonista della corsa spagnola, ma anche con Paolo Rosola, ex DS Gazprom Rusvelo, per commentare le proteste pro-Pal che hanno ‘amputato’...


La Lega del Ciclismo Professionistico, guidata dal Presidente Roberto Pella, presenta un progetto di rilancio e potenziamento del servizio di Radio Informazioni, elemento strategico e imprescindibile per la comunicazione, la sicurezza e lo spettacolo delle gare. Un’attività non lucrativa, attualmente in perdita economica, ma sostenuta interamente dalla Lega Ciclismo. Il...


Il Team Jayco AlUla ha ingaggiato l'esperto belga Amaury Capiot con un contratto biennale e continua così la sua campagna di rafforzamento per le Classiche. Il 32enne Capiot ha oltre 10 anni di esperienza nel gruppo professionistico: dotato di una...


Mapei, leader mondiale nella produzione di prodotti chimici per l’edilizia, conferma il suo impegno storico nel mondo del ciclismo come Main Partner dei Campionati Mondiali di Ciclismo su Strada UCI 2025, che si terranno per la prima volta in Africa,...


Il corridore e il preparatore, l'atleta e lo studioso, un ragazzo totalmente dedito al ciclismo in tutte le sue componenti: c'è Luca Vergallito "al completo" nel quarto d'ora di conversazione con Carlo Malvestio, inviato per noi in Canada, che potete...


Appuntamento con la storia: il campionato del mondo di ciclismo sbarca in Africa e quella di Kigali 2025 (dal 21 al 28 settembre) è una “prima assoluta” per il Continente, non a caso proposta nella Paese delle Cento Colline, che...


Ieri pomeriggio alla presentazione della Nazionale Italiana per il mondiale di ciclismo di Kigali abbiamo avuto l'occasione di scambiare qualche battuta con Marco Frigo, unico azzurro in forza al Team Israel PremierTech, al centro del ciclone per il genocidio in...


NABICO, azienda veneta produttrice di nastri manubrio 100% Made in Italy e personalizzabili, presenta il nuovo nastro Bio Galibier,  un prodotto sostenibile realizzato con oltre il 35% di componenti bio-based certificati ISO 17025 ma soprattuto un prodotto che si allinea agli altri della gamma NABICO...


Dopo l'eccelente Tour de France e la vittoria alla Liegi Bastogne Liegi di Kim Le Court, le Ile Maurice è di nuovo al centro dell'attenzione con il giovane Tristan Hardy. Classe 2008, il giovane mauriziano difenderà la sua bandiera, che ricorda...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024