PILLOLE DI TOUR. UN SOL GIORNO IN GIALLO, JEAN-FRANCOIS BERNARD - 8

STORIA | 05/07/2019 | 07:34
di Paolo Broggi

Sono mille le storie che il Tour de France ha scritto dal 1903 ad oggi. Storie di imprese e di campioni, storie di tracolli e di crisi, di polvere, di cadute, di montagne assassine e di vento, di pietre e di neve. Storie uniche, a volte anche incredibili, se rilette ai giorni nostri.
Ne abbiamo scelte dieci dedicate a corridori che per un sol giorno hanno indossato la maglia gialla. Non sono uomini da record, ma sono accomunati da una storia tutta da scoprire. Jean-François Bernard, al secondo Tour, conquista il giallo sul Ventoux ma l’indomani... 


È una Francia che si scopre un po’ orfana, quella che aspetta il Tour del 1987: Bernard Hinault ha chiuso la sua carriera, Laurent Fignon è lontano da una forma accettabile e lo yankee che ha fatto innamorare la Francia, Greg LeMond, rinuncia alla Grande Boucle a causa di un grave incidente di caccia.


È un Tour forzatamente incerto, con ben otto corridori che indossano la maglia gialla con vittoria finale che viene firmata da Stephen Roche. È anche un Tour lunghissimo, quello che parte da Berlino: addirittura 25 le tappe più un prologo in 24 giorni di gara.

Ben oltre metà corsa, dopo il secondo giorno di riposo, la tappa numero 18 propone una crono durissima: da Carpentras al Mont Ventoux, 36 chilometri e mezzo di sforzo solitario sul gigante della Provenza.

Ed è il grande giorno di Jean-François Bernard, il ragazzo che tutta la Francia attende come il nuovo Hinault: nel tratto pianeggiante fa meglio di tutti gli specialisti, in salita infligge una lezione a tutti gli scalatori, attesissimi colombiani compresi. Grazie ad una prestazione monstre, che lo affianca nella leggenda a Charly Gaul vincitore dell’unica altra crono che il Giro ha proposto sul Ventoux, Jean-François Bernard conquista anche la maglia gialla e tutti lo sognano già in trionfo a Parigi. 

«Bernard à la Hinault» (Bernard come Hinault) azzarda L’Equipe sulla copertina del giorno seguente. E Pierre Chany agomenta nel suo articolo: «L’uomo che si propone in tutto il suo splendore come uno dei candidati più autorevoli alla vittoria sui Champs-Elysées, il primo dei candidati senza dubbio, ha dimostrato, in poco più di un’ora e mezza di sforzo, di saper coniugare alla perfezione il talento ricevuto in dono e l’energia animale del corridore di razza, senza la quale la qualità non è nulla o comunque vale ben poco».

Quella sera, comunque, il pupillo di Bernard Tapie non è al sicuro: certo, è in giallo, ma Roche, Mottet e Delgado hanno meno di quattro minuti di distacco e davanti a loro ancora quattro tappe alpine. 

Ma non c’è bisogno di attendere tanto, basta la prima di queste tappe a cambiare la storia della corsa. Bernard fora ai piedi del Col de Tourniol, quando mancano ancora un centinaio di chilometri al traguardo di Villard-de-Lans.

«Una autentica iella - racconta Bernard -: ho forato, ho cambiato la ruota e sono rientrato. Al rifornimento sono tra i primi, ma sul  Col de la Bataille mi salta la catena. Divento matto, pedalo a lungo con un distacco di un minuto, un minuto e mezzo. Ma a dieci chilometri da Villard-de-Lans, dopo 90 chilometri tutti all’inseguimento, crollo».

Il verdetto è inappellabile: la maglia gialla arriva con 4’16’’ di ritardo da Delgado e in classifica accusa ora 1’39’’ da Stephen Roche.  Davanti a sé Bernard ha ancora la crono del penultimo giorno a Digione, la vince ma non basta: finirà sul terzo gradino del podio, dietro a Roche e Delgado. E per la grande speranza dei francesi, mai arrivato ai livelli che ci si aspettava da lui, resterà l’unico podio della carriera alla Grande Boucle.

GIA' PUBBLICATI

1931 - Max Bulla

1939 - Amédée Fournier

1952 - Andrea Carrea

1962 - Tom Simpson

1967 - Jean-Pierre Genet

1971 - Marinus Wagtmans

1987 - Alex Stieda

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Un titolo, due volumi, mille pagine e più, le storie beh... quelle non si contano nemmeno: «150 ANNI DI CRONACA DEL CICLISMO BRESCIANO - Da Alfonso Pastori a Sonny Colbrelli» è molto più di un libro. Ed è più di...


Nel ciclismo tutto si muove sempre più in fretta e in piena primavera, ancor prima del Giro d’Italia, arrivano i primi movimenti ufficiali del ciclomercato. Da regolamento non si tratta di trasferimenti - possibili solo dal 1° agosto - ma...


I primi due grandi giri del calendario UCI World Tour, maschile e femminile, sono sui canali e le piattaforme Warner Bros. Discovery a partire dal 108° Giro d’Italia in diretta integrale da venerdì 9 maggio. Corsa Rosa che parte da Durazzo, in...


Con l’arrivo a Castelnovo degli studenti delle Scuole Maestre Pie di Bologna ha preso il via una nuova attività di promozione del territorio collegata al progetto Giro ne’ Monti, in attesa del Giro d’Italia. Si tratta...


Le maglie del Giro sono rosa, ciclamino, azzurra e bianca: l’ultima nata al Giro d’Italia è quella destinata ai giovani e risale al 1976, anche se allora non c’era la maglia, ma solo un simbolo, ovvero un bracciale bianco da...


Ancora un paio di giorni e poi tutti potremo farci travolgere dal vortice del Giro d’Italia 2025, che ci terrà compagnia dal 9 maggio al 1° giugno. Per non perdersi nemmeno una pedalata, o quantomeno per sapere quando bisognerà accendere...


L'altroieri vi abbiamo documentato la conferenza stampa sull'impatto del Giro d'Italia sulla Lombardia: nell'occasione abbiamo raccolto un rapido intervento della Sottosegretaria regionale a Sport e Giovani Federica Picchi, "stuzzicandola" anche su un eventuale ritorno del Giro a Milano... Oltre al...


Santini ha appena svelato la nuova collezione ufficiale dedicata al Tour de France e al Tour de France Femmes avec Zwift e la linea Maillot Jaune, un sentito omaggio alla grande corsa a tappe francese, alla sua storia, al suo...


Fra i partenti del prossimo Giro d’Italia, sono in tutto sei i corridori che, qualora riuscissero ad ottenere un successo parziale, entrerebbero di diritto nel ristretto club dei vincitori di tappa in tutte e tre le grandi corse a...


Cinque giorni al Giro d'Italia 2025. In attesa di Roglic e Ayuso, Bernal e Carapaz,  Ciccone e Tiberi, Van Aert e Pidcock,  viviamo il conto alla rovescia nei racconti di antichi protagonisti. Oggi, -2 al pronti-via, tocca a Ennio Vanotti. Corridori...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
30 ANNI DI TUTTOBICI, VOTATE LA COPERTINA PIU' BELLA
Trenta copertine per raccontare la nostra storia: scegliete quella che per voi è la "copertina delle copertine"





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024