GATTI&MISFATTI. E IO DIFENDO ROGLIC

GIRO D'ITALIA | 25/05/2019 | 18:03
di Cristiano Gatti

Il collegio di difesa è a tutta. Nibali non l’ha scelto personalmente, ma questi sono avvocati che si fanno avanti spontaneamente, senza bisogno di convocazioni.


Dopo che la Rai, con i suoi milleduecento inviati dislocati ovunque, è riuscita a bucare l’unica intervista infuocata di questo Giro, quella di Nibali contro Roglic, il telecronista di Stato, Andrea De Luca, cerca di metterci una pezza senza badare a spese con l’enfasi, pescando a piene mani nella retorica dell’Istituto Luce: “Io ringrazio Vincenzo, viva Nibali, ha ridato antico smalto e vis polemica!”.


La sua spalla Stefano Garzelli non si può dire dissenta pesantemente: “E’ vero! Certo! Grazie Nibali!”.

Lo scrittore Genovesi vorrebbe essere il tenerone del gruppo, ma teneramente finisce per dare a Nibali del vecchio rinco: “Evviva, gli anziani dicono ciò che vogliono perché non hanno più filtri”.

Inutile che stia qui a spiegare: il solerte collegio di difesa è mobilitato per la riabilitazione di Nibali dopo la sua sbroccata dell’altro giorno, all’arrivo di Ceresole, quando in sintesi ha negato la stretta di mano a Roglic, gli ha insegnato come si vince un Giro e soprattutto l’ha umiliato con quella simpatica battutina da circolo dei ganassa, “se vuole può venire a casa mia per fotografare i miei trofei”.

Apprezzabile lo sforzo nazionale di girare la frittata, trasformando Nibali come minimo in un astuto provocatore tattico, come massimo in un profeta che pronuncia verità assolute senza peli sulla lingua.

E’ dura mettersi contro questo assordante coro italico, ma sinceramente non riesco ad accodarmi. Per quanto mi riguarda, senza farla tanto lunga e tanto tragica, Nibali ha perso un’ottima occasione per rendersi simpatico. Succede a tutti, succede anche a Nibali. Penso proprio che abbia sbagliato nella sostanza e nei modi. E per quanto io sia suo tifoso da sempre, anche quando tanti coristi dicono che ha vinto il Tour solo per le disgrazie di Froome e Contador, stavolta sto con Roglic. Non è più una questione di tifo: è una pura e semplice questione di giustizia.

Chiedo preventivamente: siamo sicuri che il collegio di difesa italiota avrebbe letto e accolto così la sbroccata anche a parti invertite? Se cioè uno straniero qualunque avesse negato la stretta di mano a Nibali, dicendogli sarcasticamente di andare a casa sua per vedere un trofeo? Siamo proprio così sicuri? La controprova io non l’ho, per cui passo oltre. Passo dentro al merito della questione.

Chiedo: perché Roglic non ha il diritto di correre come e contro chi vuole? Io ho imparato dai grandi direttori sportivi che un vero leader battezza un nemico, il nemico più pericoloso, e su quello lavora. Roglic ha chiaramente scelto Nibali (mica stupido) e su Nibali l’altro giorno si è concentrato. Non ha rincorso Landa, Zakarin, Carapaz? Non li ha rincorsi, adesso si ritrova Carapaz in maglia rosa, chiaro che dovrà cominciare a preoccuparsi pure di lui. E non poco. Le scelte sono rischiose, si può sbagliare, si può pagare caro. Ma la libertà di fare e di sbagliare è sacra. Anche quella di Roglic.

E comunque: Nibali ha tutto il diritto di sbroccare, di negargli la stretta di mano e di bulleggiare con il sarcasmo sui trofei in bacheca, ma il suo diritto è pari al diritto di trovarlo sgradevole.

Quanto a Roglic, è davvero vergognoso questo tentativo patriottardo di trascinarlo nella bega (per begare bisogna essere in due: qui ne vedo uno solo). Peggio: di dipingerlo come antipatico, ispido, rognoso, solo perché non si presenta ai raduni con il cappello di Arlecchino e non fa il ruffiano con i giornalisti.

Meglio che ce ne facciamo una ragione: Roglic è questo. Umanamente introverso. Punto. Se non ci piace che il Giro finisca a un tipo così, basta batterlo sulla strada, in gara, con le gambe. Come fa Carapaz. Le chiacchiere non fanno classifica.

 

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COMMENTI
Concordo
25 maggio 2019 18:31 Emilio
Concordo con il tuo pensiero e come me penso la maggioranza dei ciclisti che hanno gareggiato a vario titolo. Roglic è in vantaggio quindi tocca agli avversari farsi sotto, quella dei trofei poi una battuta proprio fuori luogo. A volte lo spettacolo non coincide con la tattica e le buone maniere

92 minuti di applausi
25 maggio 2019 18:32 AleC
Ieri Nibali ha perso un'occasione per star zitto e dimostrare controllo della situazione, oggi per staccare un Roglic certamente non brillante.
Arrivare a farsi fare il ritmo nel finale da Caruso è stato il top, onore a Damiano ma i Giri si vincono con le gambe proprie.

Carapaz novello Bruyneel mentre Chiappucci e Cassani si disputano la Coppa Placci 1991 a chiacchiere 🤣🤣

Poveri illusi
25 maggio 2019 18:38 Fabrifibra
Nibali è il migliore in Italia...Roglic è forte ma vedo favorito Vincenzo per la sua classe e grande esperienza

Bastian contrario
25 maggio 2019 19:02 fedaia66
tanto per cambiare..

No al processo
25 maggio 2019 19:06 michele79
Se la frase dei trofei è stata detta in corsa lì era lecita ma lì doveva rimanere, però dall’arrivo della sera prima alla partenza della mattina dopo ho letto nelle parole di Vincenzo un pentimento detto e non detto... non ci ha messo molto a capire che ha sbagliato, quindi più che montare accusa e difesa lascerei proprio perdere i processi

Ormai...
25 maggio 2019 19:13 FrancoPersico
... una parola detta e fai scandalo. Godiamoci questo Giro. Spettacolo con Ciccone sempre fuori a prendere vento in faccia. Masnada e Cattaneo mai domi che ci provano tutti i giorni, almeno onorano il Giro. E con oggi cosa dire? Che lo spettacolo non manca di sicuro. Questo Caparaz, voglio essere accusato di non essere un italiano, a me piace molto. Poi vinca in migliore. Se le suonino sui pedali e si dicano cosa vogliono. Saranno questioni loro?

Fossi in Roglic,
25 maggio 2019 20:07 SteepZ
Avrei accettato l’invito, offrendo di portare un bel doppio magnum di Astoria! Comunque, un po’ scioccante a sentire i galli della Rai a tutta chicchirichì di questa begaccia...

Commento perfetto signor Gatti
25 maggio 2019 20:15 runner
Concordo al mille per mille. In queste righe ha sintetizzato perfettamente quello che, per chi vuole onestamente vedere la realtà, è accaduto. Nibali ( che ho sempre ammirato) si è dimostrato davvero maleducato e sbruffone. E lo stuolo di giornalucoli e commentatori di Stato, davvero penosi nel volerlo difendere. Ora tifero' Roglic: sta correndo in modo corretto, libero di interpretare la tattica che ritiene migliore. Mi sembra normale....Credo che la cosa migliore che potrà fare Nibali è quella di chiedergli scusa. Ma la vedo difficile....

Fuori luogo
25 maggio 2019 20:20 stargate
Vorrei continuare a credere che lo sfogo di Nibali avesse come obiettivo quello di fiaccare psicologicamente Roglic. Vorrei, ma mi viene difficile. Oltre il già ricordato invito a guardare i trofei, avrebbe dovuto risparmiarsi quel "non ho niente da dimostrare", perché tutti, si chiamino Nibali o Pincopalla, quando attaccano il numero sulla schiena, DEVONO dimostrare qualcosa. Apprezzo Nibali, ragazzo serio, mai oltre le righe, estroso e combattivo in sella, ed è proprio per questo che vorrei continuare a credere che... Quanto a Roglic, è vero che ha dimostrato di non patire le tre settimane (4° posto al Tour), ma le pendenze del Giro sono altra cosa rispetto ai salitoni più dolci delle strade francesi. Attendo con curiosità. (Alberto Pionca - Cagliari)

Concordo in pieno
25 maggio 2019 20:41 SERMONETAN
Roglic a un bel vantaggio e dalla sua anche la crono che puo' aumentare il vantaggio,nn ha compagni all'altezza della situazione e normale che corre in quel modo.Nibali sei tu che lo devi attaccare per recuperare.

BASTIAN CONTRARIO...
25 maggio 2019 20:46 berto
come da protocollo!!!!!!

il diverbio sulla bacheca delle coppe
25 maggio 2019 22:17 canepari
francamente è stucchevole. Se ne è parlato e scritto da ieri pomeriggio. Per favore basta....almeno per me. Mi vedo costretto ad abbassare il volume o cambiare canale.

A fuoco lento
25 maggio 2019 22:46 Paino Inclinato 90
Penso che nel tempo uscirà... Qualcuno uscirà. Qualcun'altro uscirà allo scoperto. Altri non usciranno. Di sicuro oggi quelli che escono sono usciti, altri rimangono in pentola a cuocere. Nibali o altri...

Come al solito
25 maggio 2019 22:48 Randagio
Se la frase incriminata l'avesse detta un qualsiasi calciatore in campo durante una partita per far saltare i nervi all'avversario(un esempio a caso zidane vs materazzi) sarebbe stato lecito nella bolgia dello stadio,ma siccome l'ha detta Nibali che è sempre stato un campione di correttezza i giornalisti non si son fatti scappare il piatto ghiotto...roglic è il novellino che ha preso uno scappellotto dal vècio che voleva svegliarlo,punto.

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