UAE TOUR 2019. MOSCON: «CONDIZIONE DA SCOPRIRE». AUDIO

PROFESSIONISTI | 24/02/2019 | 09:25
di Diego Barbera

Debutto stagionale per Gianni Moscon all'UAE Tour 2019 che scatta oggi con la cronosquadre da Al Hudayriat Island. Il talento italiano del Team Sky sarà l'uomo di punta insieme al polacco Michal Kwiatkowski, anche se - come naturale - la condizione è ancora tutta da costruire visto che siamo al primo appuntamento del nuovo anno.


Ecco le impressioni e le aspettative di Gianni alla vigilia della prima edizione della corsa in giro per gli Emirati, per tutte le informazioni su tappe e percorso vi rimandiamo alla nostra guida completa con le altimetri e dettagli.


Sei tornato recentemente dalla Colombia dove ti sei allenato ma non hai corso, come è andata?

«Eravamo un buon gruppo per lavorare in altura. Siamo stati via per diciotto notti e abbiamo trovato un clima perfetto ed è stato molto piacevole; spero che questo lavoro porterà i suoi frutti».

Come è andato l’inverno e la preparazione, hai cambiato qualcosa o hai seguito il tuo solito programma?

«Il mio inverno è stato come i passati, c’è poco da inventare».

Come arrivi qui, in che condizione?

«È tutto da scoprire perché è difficile capire come ci si sente senza aver corso, in più non ho nemmeno riferimenti rispetto l’anno scorso. Si riparte da zero e il mio zero sarà domani con la cronosquadre.

Riparti però anche dall’importante vittoria al Guangxi con la quale hai chiuso la stagione 2018

«Sicuramente finire l’anno con una vittoria fa molto piacere, ma ora si ricomincia con un nuovo anno e vediamo cosa succederà».

Buona parte del gruppo sarà nelle tue condizioni, la salita di Jebel Jais potrebbe stimolare qualche tentativo?

«Di sicuro non tutti sono al top, ma gente che va forte ce n’è in questo UAE Tour»

Cosa ne pensi di questa corsa che ha unito Abu Dhabi e Dubai?

«Credo sia un ottimo progetto per il ciclismo che è uno sport che fa bene e più gente si riesce a coinvolgere meglio è. Sopratutto in questi paesi in grande espansione. Oggi siamo andati a provare la cronosquadre, che si correrà su un percorso ciclabile e ho notato che molte persone arrivavano in auto, si cambiavano e montavano in sella e mi ha fatto molto piacere vedere appassionati anche qui in mezzo al deserto».

Si debutterà con la cronometro a squadre, una prova molto importante per la classifica

«La cronosquadre è una prova tecnica e sempre molto coinvolgente da guardare anche in TV, noi daremo il meglio anche se non partiremo certo da favoriti.

Quali saranno le tue prossime corse in vista del Giro?

«La Tirreno Adriatico, Strade Bianche, Milano Sanremo, poi le Classiche in Belgio e il Giro».


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24 febbraio 2019 13:03 pagnonce
Non solo la condizione di Moscon ma possibile che mai si parla di un gregario,questi atleti eccezionali che mettono tutto il loro bagaglio atletico a disposizione di un capitano.Diego Barbera e dai ricordati che anche questi esistono e senza di loro i capitani cosa farebbero.

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