L'ORA DEL PASTO. DOVE SARA' LA BICI DI PIZZOLI?

STORIA | 29/10/2018 | 07:52
di Marco Pastonesi

Era un vincente. Corridore completo: forte in salita, solido sul piano, veloce in volata. Correva per la Ciclistica Felsinea, maglia viola, strisce verticali, ma anche con altre maglie, strisce orizzontali. Dimostrava più anni di quelli che aveva, ma questo succedeva spesso a quei tempi, e succede ancora ai corridori. Lo chiamavano “Pzulein”.


Mauro Pizzoli, “Pzulein”, era nato l’11 dicembre 1924 a Castel Maggiore, appena a nord di Bologna, dove mezzo secolo più tardi sarebbe andato ad abitare Alex Zanardi. La scuola fino alle elementari, poi il lavoro da falegname, sempre l’amore per la bicicletta e la passione per il ciclismo, i dorsali e le corse, le fughe e le vittorie, infine la guerra. Era così legato alla sua bici che un malinconico giorno “Pzulein”, a malincuore, la lubrificò, la avvolse in sacchi di carta e la interrò per nasconderla ai tedeschi. Non la recuperò più.


Pizzoli prestò il servizio militare nel genio dal 26 agosto all’8 settembre 1943, poi fu partigiano nel terzo Battaglione Ciro della prima Brigata Irma Bandiera Garibaldi come comandante di plotone. Il 28 ottobre 1944 andò in missione: con quattro compagni entrò in una casa colonica in via delle Fonti, a Corticella, oggi un rione di Bologna, con l’obiettivo di liberare del bestiame requisito dai tedeschi nelle stalle dei contadini. Ma l’operazione si rivelò fatale: sorpresi dai soldati tedeschi, furono catturati. Due partigiani riuscirono a fuggire, invece “Pzulein”, Renato Bartolini e Valentino Zuppiroli vennero condotti nel comando militare di Sant’Anna (oggi l’Istituto agrario Serpieri in via Peglion), a Bologna, e lì torturati, poi riportati in via delle Fonti, e il giorno dopo, il 29 ottobre, impiccati ai fili del tram e lasciati esposti per terrorizzare la gente. Il giorno seguente le madri, con un furgoncino a pedali, riuscirono a portare via i corpi dei loro figli, forse aiutate da una delle guardie, impietosita.

Mauro Pizzoli è sepolto nel Monumento Ossario ai caduti partigiani della Certosa di Bologna, è ricordato nel Sacrario di piazza Nettuno e in un monumento ai quattro caduti, da un centro diurno comunale per anziani, oltre che da una società ciclistica e da un trofeo ciclistico, nato subito, nel 1945, e con un albo d’oro sensazionale: fra gli altri, Silvano Ciampi nel 1951 e nel 1956, Gastone Nencini nel 1952, le doppiette consecutive di Meo Venturelli nel 1957 e 1958 e di Livio Trapè nel 1959 e 1960, e ancora Enrico Guadrini nel 1970, Andrea Ferrigato nel 1990, Samuele Schiavina nel 1993, Giampaolo Mondini nel 1995, fino a Vincenzo Nibali nel 2004.

Oggi a Bologna c’è un centro sportivo intitolato a Mauro Pizzoli, in via Zanardi, nel quartiere Navile. Qui operano la polisportiva Hic Sunt Leones (calcio, pugilato, arti marziali, danza) e la squadra di rugby Cinghiali del Setta. Mauro Pizzoli – dove sarà la sua bici? - sarebbe fiero di loro.

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Nella nona giornata di corsa alla Vuelta di Spagna, la maglia rossa è rimasta sulle spalle di Torstein Træen mentre Jonas Vingegaard con uno straordinario assolo ha conquistato la tappa con arrivo in salita a Valdezcaray. «Mi sono sentito benissimo...


Jonas VINGEGAARD. 10 e lode. Ha trovato il colpo di pedale e quindi l’ispirazione per anticipare ciò che aveva nel cuore e nella mente. Si sentiva bene, come dirà nel dopocorsa, per questo il Re pescatore ha chiamato Matteo Jorgenson...


La domenica ciclistica sulle strade bretoni di Plouay continua e,  dopo la vittoria di Giovanni Lonardi nel  Grand Prix de Plouay, arriva il successo di Arnaud De Lie (Lotto) che in volata - alla conclusione di 261 chilometri di gara - ...


Fabio Segatta rompe il ghiaccio e come prima vittoria in stagione si aggiudica  la decima Medaglia d'Oro Alba Rosa per juniores che si è svolta a Calvagese della Riviera con la regia organizzativa del GS Città di Brescia di patron...


La Freccia dei Vini si consegna nelle mani di Dennis Lock. Il danese della General Store Essegibi F.lli Curia vince la 53sima edizione della classica nazionale per elite e under 23 che si è corsa da Voghera a Rivanazzano Terme...


L'assolo del campione, la firma del fenomeno. Jonas Vingegaard trionfa nella nona tappa della Vuelta a España 2025, la Alfaro-Estacion de Esqui de Valdezcaray di 195, 5 km. Un successo che stravolge la classifica generale e spaventa Torstein Træen: il...


Volata vincente di Lorenzo Cataldo alla prima tappa del Giro di Bulgaria, la Primorsko-Burgas di 122 chilometri. Il pratese della Gragnano Sporting Club si è imposto davanti al greco Nikiforos Arvanitou, del Team United Shipping, e al tedesco Albert Ghatemann...


Dopo una lunga serie di piazzamenti raccolti nell'arco della stagione, Giovanni Lonardi ha rotto il ghiaccio vincendo allo sprint il Grand Prix de Plouay disputato sulle strade della Bretagna sulla distanza di 186, 9 chilometri. Nella prova di categoria UCI...


Assolo del lettone Georgis Tjumins nella 53sima edizione del Trofeo Emilio Paganessi internazionale juniores che si è disputata a Vertova nella Bergamasca. Il portacolori del Team GRENKE Auto Eder ha preceduto di 17" il figlio d'arte Patrik Pezzo Rosola (Petrucci...


Un trentino Pietro Valenti, e un mantovano Marco Casciano hanno messo il proprio sigillo sul traguardo di Cavalgese della Riviera, nel Bresciano, dove gli esordienti si sono confrontati nel Trofeo Riccardo Stanga e nel Trofeo Comune di Calvagese. Dicevamo di...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024