Per Ivan Quaranta una rivincita Mondiale

| 11/11/2004 | 00:00
Per Ivan Quaranta ci sarà una prova senza appello. Prendere o lasciare. E' inutile dire che il velocista cremasco punti decisamente a prendere, tutto quello che c'è, il più possibile, anche perché viene da stagioni semplicemente imbarazzanti, per non dire da dimenticare. Ivan Quaranta ci riprova, convinto di poter vincere la sua personalissima scommessa. «Se vincerò avremo vinto per lo meno in due: io e Gian Luigi Stanga che mi ha offerto questa ennessima opportunità». Se andrà male, dovrà probabilmente lasciare. Di prove di appello difficilmente ce ne saranno ancora. Il corridore cremasco è già al lavoro e punta decisamente a fare bene: «Una settimana a Sharm-El-Sheik - dice Ivan Quaranta, due centri nel 2004, che nel 2005 correrà con la nuova Domina Vacanze di Gianluigi Stanga - con Carmen e Samuel (la moglie e il figlioletto di 3 anni, ndr), genitori e suoceri. Ma già mercoledì 2 novembre ho cominciato ad allenarmi. Di solito partivo a inizio dicembre, ma questa volta ho deciso di partire subito perché non voglio lasciare nulla di intentato e poi di vacanze ne ho già fatte fin troppe, ho voglia di recuperare il tempo perduto». Ha serie intenzioni Ivan. Non si tira indietro nel giudizio dell’anno ciclistico che è appena trascorso, «una stagione nera», e non lo fa neppure il suo futuro d.s. Antonio Bevilacqua, «senza giri di parole, ha fatto pietà». Ma poi ha solo parole dolci per il suo pupillo, che ha seguito già quando era dilettante, al vivaio Gatorade: «Ricordo uno dei primi allenamenti assieme, Ivan aveva 18 anni. Seguivo in macchina, una sua progressione allo sprint, il contachilometri si avvicinava ai 70, ma la macchina non si avvicinava a lui...». Ivan è contento di essere tornato a "casa", da Gian Luigi Stanga padre (ciclisticamente parlando) severo, ma giusto. «Era già un paio d’anni che volevo tornare con loro. So come ragioonano, sanno come prendermi. Sono felice di riprovarci con loro». E guarda con fiducia all’anno che verrà: «L’esordio sarà in Qatar. E’ importantissimo correre in una squadra che farà parte del Pro-Tour, saremo ammessi a tutte le corse più importanti. E io, oltre a far bene al Giro d’Italia, che mi ha lanciato sulla grande ribalta (sei vittorie tra il 1999 e il 2001, due per anno, ndr), non vedo l’ora di esordire al Tour de France. Il velocista più forte è e resta Petacchi. Un gradino sopra agli altri, anche due. Io ho le potenzialità per insidiarlo, e posso contare sull’aiuto di un giovane interessante come Cadamuro. Ma occhio anche a Cipollini, sarà ancora protagonista». C’è ancora il tempo per guardare addirittura un po’ più in la. E arrivare col pensiero al Mondiale di Madrid, che non è proprio la fotocopia di Zolder ma pare sirena dolce per le orecchie e le gambe degli sprinter. Infatti il c.t. Ballerini, a fine mese, andrà a fare un sopralluogo con Petacchi: «Se starà bene, lui sarà il leader indiscusso. Ma visto come sono andate le cose a Verona con il guaio a Bettini, almeno un’alternativa serve: perché non potrei essere io»?
Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Il campionato mondiale di Kigali si chiude, come da tradizione, con la sfida più attesa, quella in linea dei professionisti. I numeri ci aiutano a stabilire i contorni della sfida: 265 km, 5.400 metri di dislivello, 165 partenti, 2 grandi...


In questo primo Mondiale in terra africana tutti guardano al Belgio e alla Slovenia, con Tadej Pogacar e Remco Evenepoel che saranno quasi certamente gli uomini da battere. Ma un Mondiale non si vince mai solo per forza fisica e...


Il britannico Tom Pidcock ha ottenuto un ottimo risultato alla Vuelta, dove ha conquistato il suo primo podio in un grande giro, e adesso parte con maggiore fiducia per la gara iridata. Potrebbe essere la sorpresa di questo primo Mondiale...


Ha 26 anni, è nato a Londra e fin qui Red Walters non farebbe notizia. Oggi invece lo vedremo in corsa a Kigali sulla linea di partenza del mondiale con indosso i colori di Granada, lillipuziano stato caraibico che scopriamo con...


Un concerto per pianoforte: ma le musiche sono quelle dello sport. Una tragedia di Shakespeare: ma con atleti del tennistavolo. Una lettura scenica: ma con cronache di gesti atletici e rimbalzi, o con cronache di gesti olimpici. E film: ma...


Da un piccolo Paese ai piedi del Monviso a Kigali 2025, con “scalo” nel Principato monegasco, rappresentato sul palco delle premiazioni dal Principe Alberto. La prova odierna degli Elite uomini vedrà Guido Possetto al volante dell’ammiraglia, al seguito di quel...


Matteo Malucelli è venuto al Tour Langkawi per vincere e alla prima occasione disponibile ha messo a segno il colpo vincente. In Malesia è una specie di superstar, l’anno scorso il pubblico e gli organizzatori si sono letteralmente innamorati del...


La trasferta malese di Matteo Malucelli (Xsd Astana) è iniziata nel miglior modo possibile, l'atleta romagnolo ha infatti letteralmente dominato lo sprint d'apertura del Tour de Langkawi. Era uno degli atleti più attesi ed ha saputo rispettare tutti i favori...


Un comunicato del Gs Emilia che ricorda l'appuntamento con le due gare in programma sabato 4 ottobre 2025 - il Giro dell’Emilia Granarolo e il Giro dell’Emilia BCC Felsinea Donne Elite - rivela la novità dell'ultimo momento: la Israel Premier...


Andrea Cantoni ha messo la sua firna sulla 65a edizoione della Coppa Meesapica, andata in scena a Ceglie Messapica sulla distanza di 146, 4 km. Il portacolori della Mg K Vis Costruzioni e Ambiente Colors for Peace ha anticipato sul traguardo...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024