
Una serata all’insegna del grande ciclismo.
Racconti, aneddoti ed emozioni raccontate da chi il Giro d’Italia lo vive o lo
ha vissuto in prima persona, chi pedalando, chi dietro ad in microfono, in più
d’un caso da entrambi i punti di vista.
Presso il Ristorante AL BURIGIOTT di Carate
Brianza, è “andato in scena” un nuovo appuntamento promosso dal gruppo sportivo
Giovani GIUSSANESI.
Sotto la collaudata regia del duo Brenna -
Poggiali, una straripante platea di persone ha potuto rivivere le emozioni
della “corsa rosa” appena conclusa, attraverso un percorso dove i diretti
protagonisti di oggi e di ieri hanno commentato un percorso del tutto inedito.
12 tappe pensate per raccontare tutto ciò che va oltre la performance
sportiva: i compagni di viaggio, le cadute, i paesaggi, i tifosi e molto altro
ancora.
Numerosi gli ospiti, a partire dal
professionista della Bardiani Csf Enrico Barbin che dopo 21 tappe, 3.562
km percorsi, 50.200 metri scalati e 93 ore totali in sella si è reso
disponibile a raccontare la sua esperienza e le sue emozioni nell’indossare la maglia
blu di leader del gran premio della montagna per 4 giorni, rispondendo alle
domande di “due colonne” del ciclismo raccontato in tv, il “Commissario” Marco
Saligari, affiancato dal grande narratore sportivo Salvo Aiello.
Con loro ex professionisti come Alberto Elli, Danilo Gioia, Cristiano Frattini, Giuseppe
Citterio e Mario Mantovan. Ognuno, a suo modo, ha saputo trasmettere la
propria emozione nel ricordare momenti importanti della propria carriera e le
esperienze provate da protagonisti durante i Giri passati.
Una serata all’insegna del divertimento,
animata anche dalla contagiosa simpatia del bravissimo Fabrizio Biggio,
attore, comico e conduttore televisivo e per l’occasione testimonial dall’ADMO,
associazione Onlus appoggiata dalla Giussanesi. Accanto a lui un altro
testimonial sportivo d’eccezione quale Matteo
Annovazzi, triatleta pluri campione italiano, e il neo Vice Presidente
Lombardia Davide Santini che ha raccontato il ruolo importantissimo
svolto dall’ADMO, ai più sconosciuto, ed il ruolo fondamentale svolto dai
giovani tra i 18 e 35 anni (www.admo.it).
L’intensa serata si è quindi conclusa con una
cena a buffet, durante la quale gli appassionati delle due ruote hanno potuto
interagire con tutti gli ospiti, tra ricordi, battute e selfie.
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