Rohan Dennis si è tolto un pensiero: «Contavo di vincere una tappa in questo Giro d'Italia e di farlo in Israele, non ci sono riuscito per due secondi ma sono
davvero felice di aver potuto ripagare la squadra per il supporto che
mi ha dato con la vittoria di oggi, Stavolta per fortuna non ho aspettato per niente sulla "hot sits", mi sono goduto questa vittoria».
Con la prova di oggi, Dennis rientra in classifica e si issa fino al sesto posto. Quali sono le sue sensazioni? Le ha raccontate in conferenza stampa. A fondo pagina, il file audio da ascoltare.
Qual è la migliore soddisfazione di oggi, la vittoria o essere entrato nella top 10? «Onestamente, credo di aver preso troppo poco tempo sugli scalatori perché ho guadagnato meno di due minuti, ma va bene così. La sensazione di vincere è sempre ottima e importante, soprattutto dopo aver vissuto quattro o cinque giorni complicati. Avrei voluto impormi anche in quella di Gerusalemme, ma non ci sono riuscito per poco».
Il Giro non è ancora finito per te? «No, ci sono ancora cinque giorni prima di arrivare a Roma».
C’è stato un momento in cui hai pensato di volerti concentrare sulle tappe e abbandonare il piazzamento in classifica? «No, non c’è stato mai un singolo momento in cui l'ho pensato».
Qual è il tuo traguardo personale in questo momento? «È la Top 10. Domani sulla carta dovrebbe finire allo sprint, ma potrebbe diventare una tappa completamente diversa. D’altra parte si era già visto nella frazione dopo il passato giorno di riposo, doveva essere di trasferimento ma c’è stata grande battaglia. Non sarà per niente facile domani, con una salita all’inizio, poi affronteremo tre tappe di alta montagna. Io farò il meglio che posso. L’obiettivo credibile per me è entrare nei primi 10».
Ci sono molti controlli sulla presenza di eventuali motorini nei telai, tu pensi che qualcuno li stia usando? «Posso rispondere per me e per la mia squadra e posso rassicurare che non ho alcun motorino e nemmeno i miei compagni. Nessuno in BMC ha mai pensato a questa possibilità. Siamo disponibili a far controllare le bici in ogni momento; credo che i controlli in gara siano più che legittimi. Se qualcuno usa i motorini fa davvero schifo ed è davvero ridicolo».
Sei contento della tua prestazione finora? «Sono molto contento di me, ma la top 10 non è ancora al sicuro, perché anche quelli subito dietro di me potrebbero diventare un grande rischio».
Anche Yates è nel mezzo di un lavoro sul lungo periodo per diventare leader dei grandi giri. «Sì, però io sono due anni più vecchio e cinque minuti dietro di lui, che ora è seduto lì in maglia rosa!»
Quanto difficile psicologicamente affrontare i grandi giri e quali espedienti adotti? «Paradossalmente, allenarsi è più difficile che gareggiare, perché quando ti alleni sei sempre al massimo e devi rilanciare e a fine giornata sei cotto. Al contrario, durante la gara nella prima parte sei in controllo e poi fai lo sforzo soprattutto nel finale. Senza dubbio mi serve salire ancora di livello per raggiungere Simon, ma sono soddisfatto».
Lento nel mettersi in moto fra presentazioni slittate e wild card allargate, arriva finalmente il Giro d’Italia, che apre la stagione delle grandi corse a tappe. Un viaggio di 3.443 chilometri che per la prima volta scatta dall’Albania: è la...
I problemi per Wout van Aert sembrano non finire mai: ieri sera, a margine della presentazione ufficiale, il belga ha ammesso di aver temuto per la sua partecipazione al Giro d’Italia. Il corridore della Visma-Lease a Bike si era visto...
È una ppuntamento speciale quello che ci propone RaiSport questa sera: alle 22.30 infatti andrà in onda ‘I tre sarti del Re’ , il docufilm che Franco Bortuzzo e Raisport hanno dedicato a Eddy Merckx e agli artigiani italiani che...
Mentre in Italia è tutto pronto per l’inizio del Giro d’Italia, in Francia sta per essere srotolato il tappeto rosso per il festival cinematografico più importante del mondo che quest’anno porterà anche un pezzo di ciclismo, anzi addirittura del cannibale...
Nel cuore delle Alpi valtellinesi, la strada regina delle esperienze outdoor compie 200 anni: il Passo dello Stelvio, con i suoi leggendari tornanti che si inerpicano fino a 2.758 metri di altitudine, celebra nel 2025 un bicentenario che...
Antonio Tiberi arriva al Giro d’Italia 2025 con poche certezze. Se l’anno scorso il terzo posto al Tour of the Alps lo aveva lanciato verso una grande Corsa Rosa, quest’anno un virus gastrointestinale lo ha costretto al ritiro dopo una...
La partenza del Giro d’Italia in Albania di venerdì, le tappe della Corsa Rosa e i favoriti a vincere il Trofeo Senza Fine, al centro del decimo appuntamento con Velò, la rubrica settimanale di ciclismo in onda su TVSEI. Non...
Torna questa sera alle 20.30 sulle frequenze di Teletutto l'appuntamento con Ciclismo Oggi, lo storico appuntamento dedicato al ciclismo giovanile. Una puntata monotematica dedicata ad una giornata di ciclismo giovanile che è un tradizionale appuntamento del movimento bresciano. La perfetta organizzazione della Ronco...
Si sta per avvicinare l'appuntamento con la settima edizione della Challenge nazionale bresciana "Giancarlo Otelli", organizzata dal Gruppo sportivo Aspiratori Otelli Alchem CWC, riservata alla categoria Juniores maschile e in programma domenica a Sarezzo (Brescia). Il programma si aprirà al...
Il Team Novo Nordisk, la prima squadra di ciclismo professionistico al mondo interamente dedicata al diabete, ha collaborato con la World Diabetes Foundation (WDF) per lanciare una lotteria speciale volta a sostenere i bambini che vivono con il diabete di...
TBRADIO
-
00:00
00:00
SONDAGGIO
30 ANNI DI TUTTOBICI, VOTATE LA COPERTINA PIU' BELLA