PROFESSIONISTI | 22/04/2018 | 18:03 Domenico Pozzovivo qunto, Enrico Gasparotto sesto, Vincenzo Nibali lontano. Sono inevitabilmente contrastanti i sentimenti in casa della Bahrain Merida.
Spiega Pozzovivo, ancora una volta ottimo protagonista sulle strade della Liegi: «Sapevo di avere un’ottima condizione, il mio unico dubbio
riguardava i cinque giorni tiratissimi del Tour of the Alps, ma sono
riuscito ad adattarmi bene e a cavarmela anche se c’era vento a favore che ha reso ancora
più veloce la corsa e quindi avrei potuto accusare il colpo. Oggi il ritmo sempre molto alto, in pratica è stata una corsa ad
eliminazione».
Ed Enrico Gasparotto aggiunge: «Come squadra abbiamo fatto quello che avevamo in testa di fare in una gara in cui tutti volevano attaccare, ma si andava talmente forte che nessuno riusciva a farlo. Quando il gruppo si è spezzato sulla Roche aux Faucons e mi sono trovato davanti con Pozzo, il mio unico pensiero è stato quello di non staccarmi sul Saint Nicholas. Ho faticatosull'ultima salita e sono rientrato a due chilometri dal traguardo con Fuglsang, quindi non so bene come siano andate le cose all'inseguimento di Jungels. Vincenzo? In corsa stava bene, poi si è staccato. Anche i fenomeni possono avere una giornata no».
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