Luca Colombo, professionista dal 1995 al 1997, ci guida alla
scoperta di questo promettente team juniores. L'argento ai Giochi olimpici di Barcellona
1992 e medaglia d'oro ai Campionati del mondo di ciclismo su strada 1991 di
Stoccarda nella cronometro a squadre, è uno dei direttori sportivi del team
insieme a Massimo Ghelfi, Stefano Cinerari ed Enrico Rocca, e con il
preparatore Federico Sannelli di OTB e il general manager Emanuele Bombini
dedica tanto tempo ai giovani ciclisti della bassa.
«Il progetto è
partito perchè con un gruppo di amici appassionati ci siamo accorti che la
nostra provincia nella considerazione generale era vista come debole e volevamo
dare nuovamente lustro al ciclismo Lodigiano. Negli ultimi anni sono scomparse
molto società, anche nelle vicine Cremona, Pavia e Piacenza, praticamente siamo
rimasti solo noi, che senza presunzione stiamo diventando un riferimento per i
giovani nella zona. Quest'anno abbiamo 10 ragazzi (Alessandro Cisari, Luca
Distasi, Anselmo Francesconi, Luca Gennari, Tommaso Massimini, Francesco Omati,
Leonardo Repetti, Alberto Simonini, Matteo Tagliaferri, David Ticli) e speriamo
per il meglio. Non possiamo vantare budget elevati, con poco facciamo tanto e
ne andiamo fieri. Al di là dei risultati che raccoglieremo in gara, la nostra grande soddisfazione è
organizzare 5 corse in un anno, una cosa non da tutti. Con la carenza di competizioni che c'è, a nostro avviso è fondamentale impegnarci anche in questo senso»
racconta Colombo.
Luca da quando ha smesso di correre lavora per Pulinet Air Srl, azienda che offre servizi di pulizia certificati, e dedica il suo tempo libero al cento per cento alla bici. «Pedalo ogni sabato e quando è bel tempo alla sera, per stare bene con me stesso. Ai giovani voglio insegnare quello che ho avuto la fortuna di imparare io alla loro età praticando ciclismo. Nella mia carriera ho incontrato dirigenti e tecnici che mi hanno fatto crescere come persona, voglio fare lo stesso con loro. Ci tengo a farli crescere non solo dal punto di vista agonistico ma soprattutto umano. Questa è la filosofia di questa squadra. Con il presidente Marco Mola e la moglie Ilde Melluncelli (i genitori di Lorenzo Mola, ndr) ci teniamo a fare qualcosa per il sociale, sulla maglia portiamo con orgoglio il logo della UnaOnlus di Raffele Zerbi, associazione che sostiene le famiglie di bambini malati di tumore. Il nostro obiettivo è far crescere i ragazzi sensibilizzandoli a dare una mano a chi non se la passa bene. Il nostro motto è: "Uno per tutti, tutti per Una"».
Giulia De Maio