DILETTANTI | 12/06/2017 | 16:58 La maglia rosa della sfortuna in questo Giro d'Italia va idealmente a Matteo Fabbro. Rientrato proprio alla vigilia del Giro U23 dopo uno stop imposto dalla frattura della clavicola patita in Sudamerica, il portacolori del Cycling Tem Friuli è stato grande protagonista della tappa di ieri ed oggi invece è stato coinvolto nella caduta che si è verificata a due chilometri dal traguardo, tanto da dover tagliare il traguardo in ambulanza.
Dopo gli asfalti della Colombia, anche quelli italiani si sono, dunque, rivelati fatali per il portacolori del Cycling Team Friuli,
che era rientrato alle competizioni proprio nella gara a tappe di
categoria 2.2U e che, ieri, aveva saputo rendersi protagonista di una
performance strepitosa.
La gioia per lo splendido quarto posto centrato sul traguardo romagnolo
di Forlì e per la conferma del ritorno ad alti livelli è durata, però,
solamente lo spazio di qualche ora: giusto il tempo di riattaccare il
numero sulla schiena e il ventiduenne, che in mattinata era partito con
il sesto posto in generale a 23" dal leader Sivakov, è carambolato al
suolo, restando a terra sino all'arrivo dell'ambulanza che lo ha
condotto all'ospedale di Pesaro dove gli esami radiografici hanno
purtroppo confermato la presenza di una frattura.
"Trenta giorni per poter recuperare dalle conseguenze dell'infortunio
sudamericano e solamente quattro giorni di gara." La voce del Ds Renzo Boscolo trema di commozione mentre parla del suo atleta.
"Quando l'ho visto per terra, che si teneva la spalla, mi si è gelato
il sangue nelle vene. Ho seguito giorno dopo giorno i sacrifici che ha
fatto per essere qui a questa corsa. Nessuno credeva che sarebbe
riuscito a essere al via del Giro d'Italia Under23, ma lui ce l'aveva
fatta e aveva già dimostrato di poter essere protagonista. Matteo è un
ragazzo fortissimo: si è già rialzato due volte, quest'anno, e lo farà
ancora."
Nelle prossime ore è in programma il trasporto a Udine dove Matteo
Fabbro sarà sottoposto ad una ulteriore visita specialistica con cui si
determineranno le modalità e i tempi necessari per il pieno recupero
dell'atleta.
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