I VOTI DI STAGI. TOM ȠPRONTO A DIVENTARE DUMOULIN?

GIRO D'ITALIA | 22/05/2017 | 15:55
di Pier Augusto Stagi        -

Tom DUMOULIN. 10. Al momento è chiaramente il dominatore. Lo dice a chiare lettere anche il suo diretto avversario Nairo Quintana: «Va molto più forte di quanto io potessi immaginare». Fin qui possiamo dire che non ha avuto rivali, con tutto il rispetto per tutti. Implacabile a cronometro, tenace e combattivo in montagna, è un vero mix tra la foga agonistica di Riis e l’eleganza e la classe di Indurain. In questa ultima settimana c’è da capire se è pronto per diventare a tutti gli effetti Tom Dumoulin, o restare quello che assomiglia a Tizio e Caio.

Nairo QUINTANA. 6. Per quello che è e per quello che rappresenta, ha fatto davvero il minimo sindacale. Certo, ha vinto una tappa, quella del Blockhaus, ma da uno come lui ci si attende sempre qualcosa di più. Lo può dare fin da domani.

Thibaut PINOT. 6,5. Attento, qualche volta in affanno, ma capace di rimediare a qualche momento di difficoltà. Pronto per la sfida definitiva.

Vincenzo NIBALI. 6,5. Ha voglia di far vedere al mondo di che pasta è fatto. Ama la sfida, e non è tipo che si tira indietro. Ha sofferto le variazioni di ritmo in salita, soprattutto le salite secche, quelle che ti lasciano senza fiato. Non sono i suoi territori di caccia, ora ha la possibilità di vagare per i cieli a suo piacimento. Lasciatelo libero: di sognare.

Ilnur ZAKARIN. 6,5. Il ragazzo c’è ed è pure tostissimo. Non molla mai, gli piace un sacco lanciare il guanto di sfida. Qualcuno sarà costretto a raccoglierlo e a fare i conti con lui.

Bauke MOLLEMA. 6. È venuto per fare classifica, e in classifica c’è. Non è apparso brillantissimo, come tanti altri, però.

Domenico POZZOVIVO. 6. Mi ha impressionato nella tappa di ieri, a Bergamo, per la sua voglia di fare sulla Boccola. Ma lo aspetto sulle grandi vette del Giro, dove un peso piuma come lui può dare colpi pesanti.

Bob JUNGELS. 8. È qui per imparare, per fare esperienza, per prendere le misure. Intanto il sarto del Giro gli ha già confezionato una maglia bianca che gli sta a pennello. Lui ieri ha pure preso una bella tappa e ora lo attendono le cime tempestose e maestose dell’ultima settimana, per capire a che punto è della sua crescita. In questi quindici giorni  ci è parso già un gigante.

Steven KRUIJSWIJK. 6. Ha salvato la pelle, ed è già molto. Adesso ha il terreno per provare a dimostrare a tutti che il Giro di un anno fa non è stato solo frutto del caso, ma c’è qualcosa di più.

Adam YATES. 6. Il ragazzo ha anche rischiato di tornarsene a casa ai piedi del Blockhaus a causa della caduta che ha coinvolto Keldermann, oltre a Thomas, Landa e compagnia. Ha stretto i denti, ha tenuto duro e adesso è lì. Ha tutto per spiccare il volo.

Davide FORMOLO. 6. Ha tenuto le posizioni, con grande fatica a causa soprattutto di alcuni contrattempi dovute alle cadute. A crono ha perso troppo, in salita, fino a questo momento anche, ma è da domani che deve dimostrare di essere sulla strada giusta. Ha testa e motore. È un diesel che non si spegne mai. Ha le marce ridotte, il veronese può ridurre il gap dai migliori.

Dario CATALDO. 6. Con Kangert – fin quando l’estone non è volato contro un cartello rischiando davvero l’osso del collo – aveva il compito di tenere gli Astana più in alto possibile. Ora è tutto sulle sue spalle. Con la tenacia che gli è propria, può regalare un sorriso ad in team che non ha pace.

Alberto RUI COSTA. 5,5. Per quanto mi riguarda sarebbe sempre da 8, perché è un signore. Ha classe da vendere, ma in questi 15 giorni di corsa non è mai apparso brillantissimo. Ora siamo nella settimana della verità e lui, con la sua esperienza e la sua intelligenza tattica, può inventarsi qualcosa di buono.

Simone PETILLI. 7,5. È tra le nostre note più liete. Sta mostrando notevoli segnali di miglioramento. È al suo secondo Giro e fino a questo momento ha corso davvero con grande intelligenza. Ora viene la parte più difficile: c’è da completare l’opera. Il meglio che si può.

Cristian RODRIGUEZ. 6. Inizia per il corridore della Wilier la parte a lui più congeniale. È tra quelli che può anche disporre di margini di libertà, e deve prenderseli tutti con forza.

Tejey VAN GARDEREN. 5. È giù di morale come pochi, e possiamo capirlo. Ora ha solo un obiettivo: vincere una tappa. Per se e Rohan Dennis, che questo Giro l’ha perso troppo presto non per colpa sua.

Mikel LANDA. 7. Per quello che gli è successo, per come ha reagito, per come sta correndo, penso che il basco possa essere una delle mine vaganti del gruppo e un grande alleato di chi ha voglia di far saltare il banco. In montagna c’è bisogno degli impianti di risalita: lui è uno che se c’è da salire lo fa sempre con grande naturalezza.

Pierre ROLLAND. 5,5. Voleva almeno una vittoria di tappa, per il momento non ce l’ha fatta. Riprovaci ancora, Pierre.

Matteo MONTAGUTI. 6,5. E tra i nostri corridori più preziosi e attenti. Si meriterebbe una vittoria di tappa. Non è detto che, con un pizzico di fortuna, non possa esaudire questo desiderio.

Fernando GAVIRIA. 10. Vince quattro tappe, veste la maglia ciclamino e, soprattutto, ci regala la volata di Tortona: un capolavoro. Fa apparire semplice ciò che non è. Compare, scompare e riappare. È il David Coperfield degli sprinter. Un funambolo assoluto, che si diverte. E noi con lui.
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COMMENTI
Non sono d\'accordo
22 maggio 2017 20:58 max73
Quintana ha deluso a crono però è stato il solo a provarci in salita. Perché a lui solo 6 e a Nibali 6.5??. Non vorrei che quello scattino a Bergamo abbia illuso molti.

Mi sono dimenticato di
22 maggio 2017 21:30 max73
Dare un bel 2 a Mareczko che si è ritirato dopo la tappa di Tortona. è vero che non ci saranno altre occasioni per i velocisti però lui, come giovane italiano di una squadra italiana, doveva continuare x fare esperienza. Vedi Gaviria e Ewan che nelle ultime due tappe ha lavorato come un gregario

6,5 a Nibali sono d'accordo
22 maggio 2017 23:33 Vincent
Da domani si vedrà chi vince il giro e chi non può vincere questo sarà molto chiaro domani sera . Nibali credo che sarà protagonista della tappa di domani , Quintana deve attaccare da lontano se vuole vincere il Giro del centenario , Pinot corre per il podium per lui e un ottimo risultato. Mi aspetto una bella prova del giovane italiano Formolo la Roccia credo che sarà una bella sorpresa domani , mi a deluso Pozzovivo mi aspettavo qualche cosa di più sta sempre li, ma non riesce a dire la sua a ragione di pensare di essere un ottimo gregario per un Big dal prossimo anno. In bocca al lupo a tutti dal primo al ultimo bravi e complimenti.

23 maggio 2017 08:59 tempesta
PER QUELLO CHE SI E VISTO FINO AD ORA ;FORMOLO OGGI PRENDE SEI MINUTI MINIMO e NIBALI NON FARA MEGLIO MA VORREI SBAGLIARMI.PERCHE ALTRIMENTI SARA UN GIRO DA DIMENTICARE.

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