Scripta manent
La musica delle Sei Giorni

di Gian Paolo Porreca

E siamo qui, ad ogni inizio di febbraio, congedati gli ultimi giorni di gennaio. Siamo qui, noi che il ciclocross nonostante tutto ci piace ma non ci ap­partiene totalmente, e che ai Guerciotti e ai Borgocross di casa nostra eleveremmo purtuttavia una statua di candida ammirazione, siamo qui, quando di fuori si gela o tira troppo vento, a chiederci se rivedremo ancora in Italia una Sei Giorni.

Non sappiamo se chi legge conosce ormai quello di cui scriviamo, tanti anni sono trascorsi in assenza di una inversione di tendenza in merito, nella indisponibilità di un velodromo d’inverno, di un Vel d’Hiv. Ne leggiamo, stagione 2017, ormai solo sui siti e sul web, neppure sulla beneamata “rosea”, e cerchiamo di non amareggiarci più di tan­to, ma razionalizziamo.
Ne leggiamo, noi che prediligiamo oggi Stroetinga e Lam­pater - e non ce ne frega oltre delle scelte di vita del calciatore Pinilla o del motociclista Rossi -, come un giorno Arnold e Terruzzi, avete conosciuto Terruzzi?, e il tem­po dopo Bugdahl e Pfen­ninger, e se volete Duyndam, Pjinen, Renz, Frank e Gil­more e se volete pure Risi e Betschart, ne leggiamo delle Sei Giorni di Gand, di Co­penaghen, di Rotterdam, di Berlino...

E ci chiediamo, non sorridete dell’ingenuità, cosa abbiamo noi in meno, cosa le nostre Città abbiano in meno, per non es­sere in grado di ospitare ed amare - questo, per certo, è il verbo vero - una Sei Giorni di ciclismo.
Oggi, che chiude nel mondo il circo Barnum, è il tempo onesto perché in Italia, mondaccio nello sport del calcio pluridimensionato straenfatizzato strapagato iperinflazionato, qualcuno si chieda perché lo spettacolo romantico ed accattivante, gentile e vertiginoso, della Sei Giorni di ciclismo non abbia più un palcoscenico, un ruolo, una icona da accendere sui led fo­sforescenti che vanno tan­to di moda.
Il velodromo di estate può starci, d’accordo, Santi resta un padreterno in merito. Ma noi, Quelli della Notte, quelli dell’inverno, quelli di De Bosscher e Venix, di Binco­letto e Severeyns, quelli del derny che non è un brandy, ci chiediamo perché non si possa riproporre una Sei Gior­ni propriamente d’inverno, una Sei Giorni con gli attributi doc.

Non sappiamo sotto quale coltre sia celato il Vigorelli, se nel box numero “8” della edizione 1980 ci sia ancora di stanza il tandem Burton - Rosola, non sappiamo più di tanto del ve­lodromo di Montichiari e del progetto che fa centro sul redivivo impianto di Marcia­nise.
Noi, ignoranti quali siamo, ci chiediamo cosa abbiano di meno le nostre Città, al di là della diseducazione sociale delle loro squadre di calcio, per non avere diritto allo spettacolo rutilante e letterario, pirotecnico e malinconico, fra Hemingway e Blon­din, di una Sei Giorni di ciclismo.
Poveri voi - o fortunati voi, per non provarne così l’assenza -, a non averne vista alcuna.

La musica delle ruote era un fruscio e lo sarà ancora, millesimato co­me un Cru di champagne, ridondante nel Velodromo d’inverno.
E non sarà un caso, anzi per noi è un auspicio stentoreo, che l’ultima delle speranze della pista in corso abbia un cognome altero. Parliamo di Matthias, sì, il ragazzo belga di un ottimo futuro, che di cognome fa van Beethoven.
Lo ascolteremo mai, lontani dal rap e dal gap del calcio monocorde, in Italia?

Gian Paolo Porreca,
docente universitario
di chirurgia cardio-vascolare,
editorialista de “Il Mattino”
Copyright © TBW
TBRADIO

00:00
00:00
È con entusiasmo, voglia di apprendere e grande consapevolezza che Elia Viviani si appresta a iniziare la sua prima stagione da ex corridore. Il trentaseienne veronese, ritiratosi quest’anno dopo 16 stagioni da professionista che gli hanno portato in dote...


La storia è lunga e affascinante, e affonda le sue radici nella Popolarissima delle Palme, la celebre corsa per dilettanti organizzata a Carpi dall’Unione Ciclistica Nicolò Biondo, società fondata nel 1909 e per la quale vestirono la gloriosa maglia, tra...


La Bahrain Victorious Development annuncia la rosa 2026, che comprende cinque giovani italiani:. con il debuttante tra gli under 23 Giacomo Rosato, azzurro al mondiale di KIgali in Ruanda, figurano Santiago Basso figlio dell'ex professionista Ivan -due Giri d'Italia e...


Nimbl è orgogliosa di affiancare Team Visma | Lease a Bike come fornitore del proprio equipaggiamento tecnico, indossato dalla squadra a partire dal Tour de France. Questa collaborazione segna l’ingresso diretto di Nimbl nel segmento dell’abbigliamento WorldTour, con prodotti progettati...


“Ci sono città che parlano piano. E poi ci sono città che pedalano, anche quando il tempo passa e cambia i volti. Maddaloni è una di queste. Qui la bicicletta non è mai stata soltanto sport: è stata riscatto, fatica,...


Ale Colnago Team ancora protagonista nelle gare di ciclocross in Belgio. Nell’affascinante competizione in notturna a Diegem, sesta prova del Superprestige, è stata ancora la brianzola/bresciana (una vita a Lissone e da qualche anno trasferitasi a Lodetto di Rovato) Rebecca Gariboldi a...


Caserta, e il nucleo umano della sua frazione di Ercole, renderanno anche per il 2026 l’omaggio consueto a Fausto Coppi, il ‘campionissimo’ del ciclismo e dello sport italiano, scomparso immaturamente il 2 gennaio 1960. E così ancora questo venerdì 2 gennaio,...


Per il 4° anno le Industrie PM di Casale sul Sile hanno ospitato il Cross del Sile. Quest’anno l’organizzazione curata dal Team Bike Santa Cristina ha scelto di dividere la manifestazione in due giorni. Ieri hanno gareggiato le categorie giovanili...


Nel 2026 la BGY Airport Granfondo raggiungerà un traguardo di assoluto prestigio: trent’anni dalla prima edizione, disputata il 4 maggio 1996. Tre decenni di sport, passione e impegno che hanno contribuito a rendere la Granfondo di Bergamo uno degli eventi...


Tibor Del Grosso approfitta della caduta di Nys e Wyseure e trionfa nella notte di Diegem in Belgio dove si è svolta la sesta prova del Superprestige Elite. Il campione olandese Del Grosso, il campione belga Nys e Wyseure i...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024