No, il ciclismo non sarà forse proprio l’ombelico del mondo, ma certamente Robert Marchand, il ciclista francese di 100 anni compiuti che si è cimentato incredibilmente a metà febbraio, al velodromo di Aigle del World Cycling Centre dell’UCI, in un test sull’ora, ne testimonia - in sentenza da Sacre Scritture - una magìa incisa non nel caso, ma nel DNA.
24,251 chilometri in un’ora, per un totale di 125 giri, percorsi da un omino di taglia minuta (1,51 cm x 51 kg, e non è questo un lessico da meccanico), sono molto più di un record virtuale che apre per il ciclismo su pista la categoria inaudita “Masters con oltre 100 anni” e spalanca la curiosità scientifica di geriatri, fisiologi e tecnici.
Essi rappresentano, infatti, la cifra di una rivoluzione copernicana, che personalmente - da medico e scrittore - avrebbe meritato la copertina totale, non il box interno, di un quotidiano internazionale.
Qui, sul fisico così discreto di Marchand, non è andato in onda clamorosamente il primato dell’ora, in qualsivoglia delle sue versioni: con le ruote speciali di Moser, o con i prototipi di Boardman ed Obree, con i manubri sgraziati e le sagome improbabili, e con la velocità nel sangue. No, qui non si è pedalato su Ferrari, nè sul ciclomotore di Rominger. Qui, ancora, per chi ha memoria dei confini dell’Uomo Sportivo, non chiediamo spazio per Josè Meiffret o per Fred Rompelberg, e per le quelle fisime di velocità off-limits dietro-motori, nelle loro bici futuriste dietro paurose automobili ultrapotenti, con la carenatura antivento.
Qui il punto cardinale è che sono 100 gli anni, ragazzi: non 70, non 80, non 90 anni, sono un secolo, già concluso tra l’altro il 26 novembre scorso. 100 anni. Ed avere l’integrità cardiovascolare per percorrere in bici, per un’ora in continuum, non rettilinei o strade aperte, ma un percorso curvilineo obbligato.
100anni, e dobbiamo per forza indossare il camice bianco qui, senza riferire giramenti di testa, senza vertigini, senza disturbi dell’equilibrio.
100 anni, ragazzi, perché ormai a questo punto, anche alla nostra età (non più... rispettabile), tutti torniamo a pieno titolo “ragazzi”, e non accusare un minimo deficit arterioso, evidentemente: nè a livello delle arterie degli arti inferiori, nè a livello delle arterie dei tronchi cerebrali, nè a livello delle arterie coronarie...
100 anni, ragazzi, da bambini. Non da vecchi. E questo è il miracolo assoluto di questa storia.
Che non è un primato, ma segna, per chi non se ne sia accorto, il tempo “0” di una nuova osservazione planetaria della vita.
100 anni. E non sono, sia pure in apparenza prossimi, gli 80 e passa del caro professor Veronesi, i 90 e passa dell’astrofisica Hack o del dolce C.t. Martini... No, sono tanti di più, se dopo la sesta decade della vita - o i fisiologi allora hanno sbagliato tutto? - ogni anno che passa pesa per l’uomo almeno doppio. Sono tanti anni in più, allora, i 100 anni sacrosanti di monsieur Marchand.
E sono al comando, per bici e non per caso, di generazioni di uomini in corsa. «Sto bene, perché in pensione ci sono andato solo ad 89 anni, cambiando spesso lavoro...». E sta bene pure così, gentile monsieur Robert, lei con il fisico di pistard alla Gaignard, senza renderne edotto nei particolari - se possibile - il nostro presidente Monti.
Anzi, glielo faccia pure sapere, tramite Sarkozy. In fondo è straordinariamente divino così. A marzo c’è una primavera ancora, come diceva qualcuno che resta nel cuore, che ci aspetta sempre. Mica un autunno.
Da dove vengono i 184 eroi che si preparano ad affrontare il Tour de France 2025? Ecco la classifica per Nazioni guidata dalla Francia davanti al Belgio e ai Paesi Bassi con Italia e Regno Unito al quarto posto con...
Raffica di numero per descrivere il Tour che tra poche ore prenderà il via con la tappa inaugurale che partirà e si concluderà a Lille dopo 184, 9 chilometri. LA CORSA 184 CORRIDORI23 SQUADRE3.338, 8 CHILOMETRI21 TAPPE52.500 METRI DI DISLIVELLO7...
Come negli ultimi quattro anni, e più in generale per la sesta volta nella storia ultraventennale della corsa, saranno otto le tappe che comporranno il Tour of Magnificent Qinghai 2025. Anche per la sua 24ª edizione, infatti, gli organizzatori...
Domina la Israel Premier Tech al Sibiu Tour in Romania. Dopo il successo del canadese Riley Pickrell nella frazione di apertura davanti a Lukas Kubis e Nicolò Parisini, oggi è il turno di Matthew Riccitello. Lo statunitense si è aggiudicato...
Movistar Team continua a crescere e dal prossimo anno nascerà la Movistar Team Academy, formazione Under 23 che seguirà la crescita dei ragazzi e li preparerà al passaggio nel WorldTour. L’annuncio dà ulteriore sostanza alla collaborazione con la formazione juniores...
È passato poco più di un mese da quando Simon Yates, in Maglia Rosa, alzava il Trofeo Senza Fine davanti ai Fori Imperiali di Roma, vinceva il Giro d’Italia 2025 e viveva il momento più bello della sua carriera. Il...
Sempre silenzioso e imperscrutabile, Jonas Vingegaard oggi ha incontrato la stampa, nella consueta conferenza prima del via della Grande Boucle. Saranno 21 giorni di corsa difficili, dove il danese, dovrà dimostrare di essere più forte di Pogacar, che ha vinto...
L’ultima squadra a parlare prima della partenza del Tour è la Visma -Lease a Bike di Vingegaard e Van Aert, che ancora una volta dovrà lottare per fare meglio di Pogacar per vincere il Tour de France. Lo scorso fine...
Warner Bros. Discovery (WBD) è pronta a raccontare ogni istante del Tour de France e del Tour de France Femmes avec Zwift con una copertura senza precedenti in tutta Europa. A partire dal Grand Départ di sabato 5 luglio a...
Mercoledì 2 luglio, Eleonora Perlini è diventata mamma di Raul, un maschietto “capellone” che ha reso felici la mamma, papà Andrea e i famigliari tutti. Un arrivo a lungo atteso e voluto. Eleonora Perlini, valtellinese della zona di Morbegno, per...