GF GIMONDI BIANCHI. UN TROFEO STORICO

GRAN FONDO | 06/03/2017 | 08:15
La sintesi perfetta di una storia tutta rosa. Dieci anni, tre indimenticabili successi di Felice Gimondi al Giro d'Italia, condensati nel trofeo realizzato dal Maestro Antonino Rando per la 21a edizione della Granfondo Internazionale Felice Gimondi Bianchi in programma il prossimo 7 maggio a Bergamo. Un connubio ormai consolidato, quello fra la Granfondo (e lo stesso campione di Sedrina) e l'artista bergamasco - noto in tutto il mondo per il suo lavoro ultratrentennale nel campo della scultura e dell’arte orafa - che ha posto nuovamente la sua firma sul trofeo e sulle medaglie dell'evento organizzato da G.M. Sport, quest'anno intitolato "Tutto il rosa di Felice Gimondi".

Del resto, scolpire significa sintetizzare, togliere materia per arrivare all'espressione di un concetto, dare forma. Nel suo studio-laboratorio di Almé (Bergamo), Rando ha compiuto una sintesi di sensibilità e delicatezza, emozioni e ricordi, storia e leggenda, vedendo e offrendo in un pezzo di bronzo un decennio indimenticabile di storia del ciclismo. "L'idea del trofeo 2017 nasce da una conversazione con l'organizzatore Giuseppe Manenti - spiega Rando - col quale abbiamo convenuto sull'idea di puntare sulle tre maglie rosa vinte da Gimondi con il nome delle società, Salvarani e Bianchi-Campagnolo, per le quali Felice correva all'epoca. Base del trofeo, ovviamente, è sempre la città di Bergamo legata storicamente e indissolubilmente all'evento".

Un po' come Antonino Rando, del resto: "Ho collaborato con gli organizzatori di questa Granfondo sin dalla seconda edizione. Mi piace lo sport, in particolare in ciclismo e ho avuto modo di apprezzare Felice Gimondi, prima come atleta, poi come persona. E' nata una vera amicizia".

Il maestro Rando utilizza per le sue creazioni, sculture e gioielli, l'antica tecnica della cera persa. E il trofeo della GF Gimondi Bianchi 2017 si colloca nel solco di questa tradizione. “Le copie destinate alla manifestazione sono ricavate dal modello originario attraverso la fusione in bronzo. Con lo stesso disegno e la stessa grafica saranno realizzate anche le medaglie in argento e quindi quelle per tutti i partecipanti". Partecipanti che il prossimo 7 maggio si divideranno fra i tre impegnativi e suggestivi percorsi della Granfondo: dal lungo di 162,1 km con sei Gran premi della montagna al medio di 128,8 km e quattro GPM, fino al tracciato corto di 89,4 km con tre GPM, due dei quali in cima alle salite più importanti del territorio bergamasco.

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