CAMPAGNOLO BORA ULTRA 35, VELOCI OVUNQUE

COMPONENTISTICA | 25/02/2017 | 07:33
Notizie di radiogruppo riportano che le Bora Ultra 35 siano state fortemente volute da Nairo Quintana per affrontare le tappe del Tour 2013, ruote poi adottate anche da altri atleti e portate al successo in svariate competizioni.

In queste ruote governa il forte spirito Campagnolo, un mix assoluto di qualità e performance che affascina e seduce ciclisti di ogni età. Disponibili nella versione per tubolare, trovano un utilizzo più semplice nella versione per copertoncino che pesa solo 1370 grammi sia nella variante di colore Bright che Dark. Il cerchio full carbon ha larghezza di 24.2mm e si interfaccia nel migliore dei modi con tutti i pneumatici di ultima generazione, con valori di rigidezza laterale di assoluto valore.

Solide, leggere e scorrevoli, si trovano a loro agio su qualsiasi terreno e in ogni circostanza atmosferica grazie ad una pista frenante trattata con 3DIAMANT™, una speciale lavorazione che elimina ogni imperfezione dalla superficie permettendo ai pattini di agire direttamente su un intreccio di fibre di carbonio specificatamente progettate.

Il bilanciamento del cerchio è ottenuto disponendo alcune pelli di carbonio in aree opportune creando una situazione di perfetto equilibrio per un rotolamento lineare e regolare.
La raggiatura G3™ sviluppata da Campagnolo fa in modo che il lato destro della ruota abbia un numero di raggi (su nipples autobloccanti) doppio rispetto al lato sinistro, accorgimento che migliora il trasferimento della coppia amplificando la rigidità laterale del cerchio consentendo inoltre di non tensionare eccessivamente i raggi (video).

La tecnologia CULT (Ceramic Ultimate Level Technology) è il frutto della combinazione tra sfere in ceramica e cuscinetti in acciaio inossidabile (Cronitect®) con trattamento termochimico, particolare che rende la superficie di scorrimento dura e incredibilmente resistente all’usura. Ovviamente, le sfere in ceramica, lubrificate con un sottile velo di olio apposito, giocano un ruolo fondamentale nel ridurre gli attriti e fare in modo che le ruote così equipaggiate filino come il vento per molto tempo.

I mozzi in carbonio permettono di ridurre il peso e amplificare la rigidezza laterale con tutta la classe e il carattere racing di questo materiale. I bloccaggi e il perno sono in alluminio, così come le flange di colore scuro che incastonano i mozzi in carbonio.
Ruote a medio profilo come queste si vestono da ruote “totali”, veloci in pianura e leggere in salita, ma in entrambi i terreni sono le grandi doti di scorrevolezza e rigidità che le pongono in assoluto tra le migliori attualmente in commercio.

Giorgio Perugini


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