Nocentini a Laigueglia: ho voglia di rivincere

| 20/02/2007 | 00:00
Dopo aver assaporato il successo al Mont Faron, Rinaldo Nocentini ci riprova anche a Laigueglia. Il morale è alto e la condizione è già buona e il trentenne toscano non si nasconde. "Certo, ci provo a fare il bis. Il percorso del Laigueglia è selettivo e mi si addice, sono qui per cercare di vincere, speriamo nel finale di essere davanti e se possibile migliorare il piazzamento del 2006 quando mi sono classificato terzo". Ogni anno aggiungi qualcosa in più al tuo palmares ma soprattutto nel "motore", nella convinzione. La vittoria sul Mont Faron è il giusto coronamento di una buona carriera, ma potrebbe essere il trampolino di lancio per quel salto di qualità che stai dimostrando di avere nelle gambe e nella testa. "Sicuramente la vittoria che ho colto è importante, per la corsa, per come è arrivata e perché l'ho fatta in Francia con la maglia di una squadra francese che ha avuto fiducia in me. Per me è stato molto importante presentarsi così: è un ottimo inizio, un bel biglietto da visita, speriamo di fare una grande stagione. E' da qualche anno che vado in crescendo, dopo le tre vittorie importanti del 2006 e questo successo in Francia sono arrivato al bivio, alla svolta: credo che sia la mia stagione, mi sono preparato bene, speriamo di crescere ancora. Sono un corridore che riesce a restare tra i primi, a far la corsa come si dice in gergo, per quasi tutta la stagione; l'obiettivo è di crescere e vincere qualcosa di importante". L'AG2R Prevoyance ti ha chiesto di essere pronto per qualche corsa in particolare? "Sicuramente sarò il capitano per le Classiche. Come indica la vittoria appena ottenuta sono partito subito forte e conto di essere protagonista alla Tirreno-Adriatico e alla Sanremo. Poi cercherò di arrivare in buona condizioni alla Freccia Vallone, alla Liegi-Bastogne-Liegi e alla Amstel Gold Race; tra queste è la Liegi che mi piace di più, mi affascina maggiormente e si addice di più alle mie caratteristiche". Grandi classiche e poi, Giro d'Italia o Tour de France? "I programmi parlano di una mia presenza al Giro, ma sinceramente preferirei fare il Tour. Escluderei la mia presenza a tutte e due le grandi corse a tappe perché vorrebbe dire arrivare a secco all'ultima parte di stagione dove invece conto di poter centrare ancora qualche risultato". Valerio Zeccato
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