Sportur, un mondo che ruota intorno alla bicicletta

| 14/02/2007 | 00:00
“Ripensare” la bicicletta in funzione di un obiettivo diverso, ancora abbastanza insolito per la nostra cultura. La bicicletta come modo di stare insieme, di condividere un’esperienza. Non più (o non soltanto) pedalare con un approccio agonistico, con l’idea fissa in testa di “essere più bravi, più forti, più veloci”. Piuttosto pedalare, con altri orizzonti. Pedalare e guardarsi intorno, scoprire luoghi e scenari inediti. Condividere esperienze e sensazioni. Ed alla fine tornare a casa con qualcosa da raccontare e da ricordare, in attesa di avere un’altra occasione per rifarlo. Tutto questo può accadere anche in Italia, anzi è già successo, ed accadrà ancora tra qualche settimana. Si riassume in un nome ed un logo, “Sportur Bicycle Show” che tradotto in parole povere significa: mollate tutto e venite a passare qualche giorno a Cervia, sulla Riviera romagnola. Anche se non è ancora estate si sta bene, si spende il giusto, si incontra tanta gente. “Sportur Bicycle Show”, o più semplicemente SBS, è tutto questo, tanto che viene difficile darne una definizione: un grande evento popolare, formato famiglia. Un autentico happening delle due ruote. Tutto si consuma in un weekend senza requie, giorno e notte, 30-31 marzo e 1° aprile, ed un programma che rende impossibile annoiarsi. Conti alla mano, è presto fatto. Caricare l’auto, piazzare le bici sull’apposito accessorio, pronti e via. A Cervia c’è spettacolo e divertimento per tutti, ingresso gratuito. Per quelli più appassionati, c’è la possibilità di iscriversi alla Gran Fondo “Selle Italia”, una delle più popolari in Italia con i suoi oltre 4.000 partecipanti, un fiume di bici che inondano le strade ravennati. Oltre alla quota d’iscrizione, resta solo vitto e alloggio, alberghi accoglienti e familiari, prezzi accessibili a dir poco: hotel più iscrizione a partire da 61 euro. A Cervia di quei tempi è bassa stagione, ma gli albergatori riaprono volentieri le proprie strutture per accogliere i ciclofili di tutta Italia, parecchi anche stranieri provenienti dall’Austria, dalla Germania, dalla Svizzera, persino dagli States. Il “motore” di questo progetto è Sportur, un gruppo di organizzatori dinamici capitanato da Claudio Fantini. Cominciarono oltre venti anni fa con il beach volley, una febbre importata dagli States, come abbinare mare e sport: chissà chi avrebbe immaginato, all’epoca, che sarebbe diventato uno sport olimpico. Anche Sportur è diventata più grande, si è diversificata ma senza tradire la sua “mission”: creare eventi e intrattenimento sulla Riviera, abbinare sport e turismo in modo felice, senza stress. Un grande contenitore, e dentro ci sta di tutto. Le sinergie con San Patrignano, le iniziative congiunte con il Sindacato Autonomo di Polizia che annovera al suo interno un nutrito gruppo di appassionati delle due ruote. Si comincia al venerdì con l’Expo dove oltre cento aziende del settore espongono i loro pezzi pregiati, roba da intenditori. Alla domenica c’è anche la fiera-mercato dove si trova di tutto, artigianato, cose buone, oggetti curiosi, pezzi antichi e quant’altro. Ma intanto le ruote girano: c’è chi si cimenta con le mountain bike sulla spiaggia, mentre i bambini affrontano i percorsi a loro dedicati, gimkane ed emozionanti acrobazie. I buongustai prendono la strada dell’entroterra, il percorso del gourmet è un viaggio tra i sapori della Romagna vera, e vai di piadina, formaggio squaquerone, salumi e Sangiovese quanto basta. Chi ha voglia d’imparare si cimenta nella scuola di ciclismo di Davide Cassani, che a tutti dispensa buoni consigli e gustosi racconti di una vita trascorsa dentro il grande ciclismo. Ma SBS è anche un’occasione per scoprire - o meglio riscoprire - un territorio eterogeneo come quello romagnolo. Perché dici Romagna e pensi alle spiagge affollate da turisti di ogni parte del mondo nei mesi del solleone. Invece Romagna è anche luoghi e tradizioni particolari. La Granfondo nata come “Gran Fondo del Sale” e divenuta negli ultimi anni Granfondo Selle Italia, ad esempio, richiama nella denominazione le celebri Saline di Cervia, che oltre ad essere state uno degli elementi portanti dell'economia, hanno da sempre offerto un patrimonio paesaggistico di altissimo valore. Si tratta di un'oasi naturalistica di 827 ettari, che è stata preservata mantenendo una flora e una fauna tipica delle zone umide, che non è possibile ammirare in nessun altro ambiente naturale, caratterizzata dalla presenza di numerose specie tra cui fenicotteri, cormorani, gabbiani e trampolieri Ma anche nelle attività di animazione previste dagli organizzatori di Sportur l’elemento “territorio” sarà fortemente presente. Va in questa direzione la sinergia con i progetto Strada del Pesce, che si pone come obiettivo la valorizzazione e promozione di specie ittiche (pesci, molluschi e crostacei) poco note della costa settentrionale della Regione Emilia-Romagna. Nel programma dello “Sportur Bicycle Show” sarà inserito anche un evento denominato "Vetrine del pesce dell'Adriatico" degustazione gratuita di questi prodotti durante il pasta-party della domenica. Ricco anche il programma del sabato sera che vedrà il “Palasportur” (una tensostruttura di oltre 1000 mq allestita sull’arenile) affollatissimo dal pubblico per godere momenti di spettacolo, incontri con personaggi e per assistere alla consegna del “Premio Ficocle”, un ambito riconoscimento destinato ai protagonisti dello sport. Ficocle è il nome del sito archeologico nei pressi delle Saline di Cervia, in cui sono visibili reperti dell’epoca romana ed etrusca, oltre alla cosiddetta "Nave Romana", rinvenuta nel 1956, un natante di piccole dimensioni di età bizantina. Naturalmente da parte degli organizzatori, che confidano in un grande successo di pubblico in occasione della tre giorni ravennate, c’è la convinzione di aver tracciato un solco per un modo diverso di fare turismo attraverso lo sport e la bicicletta in particolare. Proprio questo sarà il tema del convegno previsto al sabato mattina con illustri relatori e la partecipazione di Vasco Errani, Governatore della Regione Emilia Romagna.
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